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RELAZIONE FINANZIARIA
ANNUALE
 
2022
INDICE
DISCLAIMER
Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali (‘forward-looking statement’), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.
RELAZIONESULLA GESTIONE
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE(1)
Lorenzo CagnoniPresidente
Corrado PeraboniAmministratore Delegato
Daniela Della RosaConsigliere indipendente e Lead Independent Director
Maurizio Renzo ErmetiConsigliere
Valentina RidolfiConsigliere indipendente
Andrea PellizzariConsigliere indipendente
Simona SandriniConsigliere indipendente
Gian Luca BrasiniConsigliere indipendente
Alessandra BianchiConsigliere indipendente
COLLEGIO SINDACALE(2)
Alessandra PederzoliPresidente
Massimo ContiSindaco Effettivo
Marco PetrucciSindaco Effettivo
Meris MontemaggiSindaco Supplente
Luisa RennaSindaco Supplente
COMITATO CONTROLLO RISCHI
Daniela Della RosaPresidente
Alessandra BianchiMembro Effettivo
Simona SandriniMembro Effettivo
COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE
Valentina RidolfiPresidente
Maurizio Renzo ErmetiMembro Effettivo
Andrea PellizzariMembro Effettivo
SOCIETÀ DI REVISIONE(3)
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Teresa Schiavina
(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all’Assemblea di approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023.
(2) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all’Assemblea di approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022.
(3) PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha ricevuto l’incarico di revisione legale per il novennio 2019 2027 e resterà in carica fino all’Assemblea di approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2027.
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
STRUTTURA DEL GRUPPO
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
PROFILO DEL GRUPPO
Il Gruppo IEG è attivo nell’organizzazione di eventi fieristici, nell’ospitalità di manifestazioni fieristiche ed altri eventi in spazi espostivi, nella promozione e nella gestione di centri congressuali e nella fornitura dei servizi correlati agli eventi fieristici e congressuali. Il   Gruppo è attivo anche nel settore dell’editoria e dei servizi fieristici connessi ad eventi sportivi ospitati.
Il Gruppo si è affermato come uno dei principali operatori a livello nazionale ed Europeo nel settore dell’organizzazione di eventi fieristici: in particolare è leader in Italia nell’organizzazione di eventi internazionali, focalizzandosi su quelli rivolti al settore professionale (cd. eventi B2B).
L’organizzazione e la gestione degli eventi fieristici è realizzata principalmente presso le seguenti
strutture:
Quartiere Fieristico di Rimini, sito in via Emilia n. 155, Rimini;
Quartiere fieristico di Vicenza, sito in via dell’Oreficeria n. 16, Vicenza;
Palacongressi di Rimini, sito in via della Fiera n. 23, Rimini;
Vicenza Convention Center, sito in via dell’Oreficeria n. 16, Vicenza.
I due quartieri fieristici sono di proprietà della Capogruppo Italian Exhibition Group S.p.A., il centro congressi di Rimini è condotto in locazione mentre quello di Vicenza è in parte di proprietà e in parte condotto sulla base di un contratto di comodato ad uso gratuito con scadenza 31 dicembre 2050.
La capogruppo opera anche attraverso unità locali in Milano e Arezzo.
Oltre alle sedi di Rimini e Vicenza, il Gruppo organizza eventi fieristici presso i quartieri fieristici di altri operatori in Italia e all’estero (Roma, Milano, Arezzo, Dubai, Chengdu, Leon, São Paulo solo per citarne alcuni) anche per il tramite di società controllate, collegate e a controllo congiunto.
Italian Exhibition Group S.p.A. (“IEG”) è la società Capogruppo è controllata da Rimini Congressi S.r.l., la quale redige a sua volta un bilancio consolidato. La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rimini Congressi S.r.l. ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile, in quanto non sussiste alcuna delle attività tipicamente comprovanti la direzione e coordinamento ai sensi dell’art 2497 e seguenti del Codice Civile.
Gruppo IEG
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Relazione sulla Gestione
FINANCIAL HIGHLIGHTS
Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo IEG al 31 dicembre 2022 ed il confronto con l’esercizio precedente. La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2022 è stata predisposta ai sensi dell’articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall’Unione Europea.
Gli importi presentati nella presente Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.
 
31.12.2022
% sui Ricavi
31.12.2021
% sui Ricavi
Variazione
Var. %
Ricavi
161.941
100,0%
102.503
100,0%
59.438
58,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted
18.068
11,2%
(5.734)
-5,6%
23.802
>100%
Risultato operativo (EBIT) Adjusted
2.274
1,4%
(21.921)
-21,4%
24.195
>100%
Utile/(Perdita) dell’esercizio
(773)
-0,5%
(673)
-0,7%
(100)
14,9%
Posizione Finanziaria Netta (PFN)
(95.354)
 
(105.629)
 
10.275
-10%
I Ricavi del Gruppo nel 2022 si attestano a 161,9 milioni di Euro, in aumento di 59,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, che beneficiava di proventi non ricorrenti per circa 28,2 milioni di Euro per i contributi Covid-19. L’incremento del fatturato al netto dei ristori Covid è pari a 87,6 milioni di Euro.
L’EBITDA Adjusted pari a 18,1 milioni di Euro, in miglioramento di 23,8 milioni di Euro, rispetto al 31 dicembre 2021 quando il Gruppo registrava una marginalità operativa lorda, al netto dei già citati contributi e di altre partite non ricorrenti, negativa per 5,7 milioni di Euro. L’EBITDA margin torna a doppia cifra attestandosi all’11,2%, recuperando +16,8 punti percentuali al 31 dicembre 2021, pur risentendo ancora dei bassi volumi della prima parte dell’anno per la sostanziale inattività del primo trimestre, ma anche dei fenomeni inflattivi di carattere congiunturale progressivamente crescenti del 2022.
L’EBIT Adjusted ammonta a 2,3 milioni di Euro, in miglioramento di 24,2 milioni rispetto all’esercizio precedente, in cui era pari a -21,9 milioni di Euro.
Il Gruppo chiude sostanzialmente in pareggio con una perdita di 0,8 milioni di Euro, rispetto alla perdita di 0,7 milioni di Euro registrata al 31 dicembre 2021.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 è pari 95,4 milioni di Euro in miglioramento di 10,3 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente in cui era pari a 105,7 milioni di Euro grazie ad una solida generazione di cassa.
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (AIP)
Il management utilizza alcuni indicatori di performance che non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell’andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall’ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance dell’esercizio contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto. Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.
EBIT (Earnings Before Interest, Taxes) o Risultato Operativo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell’esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria e delle imposte sul reddito.
EBIT (Earnings Before Interest, Taxes) o Risultato Operativo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell’esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria e delle imposte sul reddito reddito e dei costi e ricavi considerati dalla Direzione aziendale non ricorrenti.
EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell’esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e dei diritti d’uso, della gestione finanziaria e delle imposte sul reddito.
EBITDA o Margine Operativo Lordo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell’esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d’uso, della gestione finanziaria, delle imposte sul reddito e dei costi e ricavi considerati dalla Direzione aziendale non ricorrenti.
Capitale Circolante Netto Commerciale: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali.
Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Commerciale e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri correnti.
Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
PFN (Posizione Finanziaria Netta): tale indicatore è calcolato secondo quanto previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda all’orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
PFN Monetaria (Posizione Finanziaria Netta Monetaria): tale indicatore è calcolato secondo quanto previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda all’orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, con esclusione delle poste relative ai contratti di locazione contabilizzati secondo l’IFRS 16, le Put Option e gli Strumenti Finanziaria Derivati rilevati secondo quanto previsto dall’IFRS 9.
Free Cash Flow: tale indicatore è calcolato come flusso di cassa derivante dalle attività operative al netto degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (escluse le immobilizzazioni in diritto d’uso rilevate nell’esercizio in accordo a quanto previsto dall’IFRS 16) e degli oneri e proventi finanziari e fiscali a servizio dell’attività operativa.
Gruppo IEG
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RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO
Nel prospetto che segue sono illustrate le principali componenti economiche dell’esercizio confrontate con l’esercizio precedente:
Conto Economico Consolidato Riclassificato
31.12.2022
%
31.12.2021
%
Variazione
Var. %
Ricavi
161.941
100,0%
102.503
100,0%
59.437
58,0%
Costi Operativi
(108.011)
-66,7%
(53.889)
-52,6%
(54.122)
>100%
Valore Aggiunto
53.929
33,3%
48.615
47,4%
5.314
10,9%
Costo del lavoro
(38.102)
-23,5%
(27.003)
-26,3%
(11.098)
41,1%
Ammortamenti e svalutazioni
(15.793)
-9,8%
(18.757)
-18,3%
2.963
-15,8%
Oneri e Proventi Non Ricorrenti
2.239
1,4%
(24.775)
-24,2%
27.015
>100%
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted
2.274
1,4%
(21.921)
-21,4%
24.195
>100%
Oneri e Proventi Non Ricorrenti
(2.239)
-1,4%
24.775
24,2%
(27.015)
>100%
Risultato Operativo (EBIT)
35
0,0%
2.855
2,8%
(2.820)
-98,8%
Gestione Finanziaria
537
0,3%
(3.896)
-3,8%
4.433
>100%
Risultato prima delle imposte
571
0,4%
(1.041)
-1,0%
1.613
>100%
Imposte sul reddito
(1.345)
-0,8%
368
0,4%
(1.713)
>100%
Risultato di periodo del Gruppo
(773)
-0,5%
(673)
-0,7%
(99)
14,8%
Ammortamenti e svalutazioni
(15.793)
-9,8%
(18.757)
-18,3%
2.963
-15,8%
EBITDA
15.828
9,8%
21.611
21,1%
-5.783
-26,8%
Oneri e Proventi Non Ricorrenti
2.239
1,4%
(27.345)
-26,7%
29.585
>100%
EBITDA Adjusted
18.068
11,2%
(5.734)
-5,6%
23.801
>100%
I Ricavi del Gruppo al 31 dicembre 2022 si attestano a 161,9 milioni di Euro, in aumento di 59,4 milioni di Euro (+58,0%) rispetto al 31 dicembre 2021. Nel precedente esercizio erano stati rilevati proventi non ricorrenti per circa 28,2 milioni di Euro per i contributi Covid-19 ricevuti. L’incremento del fatturato al netto dei ristori Covid è pari a 87,6 milioni di Euro.
L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da un inizio d’anno ancora negativamente impattato da fattori congiunturali, in primis la recrudescenza della pandemia da Covid-19, che ha imposto la sospensione dell’attività per buona parte del primo trimestre, mentre a partire dalla seconda metà dell’anno i settori in cui opera il Gruppo hanno mostrato forti segnali di ripresa, superiori a quelli attesi, registrando volumi di vendita, di partecipazione e soddisfazione da parte degli operatori, in taluni casi, superiori a quelli dello scenario pre-pandemico.
La crescita organica del fatturato nel 2022 è stata pari a 26,5 milioni di Euro (+25,9% rispetto al 2021), trainata in particolare dai maggiori volumi sulle manifestazioni del secondo semestre e in parte da effetti prezzo.
Il recupero di fatturato relativo alla ripartenza post Covid (effetto ‘Restart) con la programmazione di eventi cancellati, sospesi o tenuti in formato digitale o ridotto nel 2021 è stato pari a 53,4 milioni di Euro (+52,1%), mentre il fatturato incrementale per la biennalità di alcune manifestazioni ha contribuito ai ricavi dell’esercizio 2022 per a 4,3 milioni di Euro (+4,2%).
Gruppo IEG
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Con riferimento all’unico settore operativo del Gruppo quale quello della “Realizzazione di fiere, eventi e servizi correlati” si riportano nel seguito i dati relativi ai ricavi disaggregati per linea di business:
 
31/12/2022
%
31/12/2021
%
Variazione
Var. %
Eventi Organizzati
88.158
54%
38.471
38%
49.687
>100%
Eventi Ospitati
3.148
2%
2.078
2%
1.070
51%
Eventi Congressuali
14.776
9%
6.894
7%
7.882
>100%
Servizi Correlati
51.286
32%
23.042
22%
28.244
>100%
Editoria, Eventi Sportivi, Altre Attività
3.883
2%
3.820
4%
63
2%
Proventi Non Ricorrenti - Contributi Covid
690
0%
28.199
28%
(27.508)
(98%)
TOTALE RICAVI
161.941
100%
102.503
100%
59.437
58%
I ricavi degli Eventi Organizzati sono stati pari a 88,2 milioni di Euro, in aumento di 49,7 milioni rispetto al 2021, quando l’attività del Gruppo era stata sospesa per buona parte del primo semestre. La quota imputabile alla componente “Restart” incide per 30,7 milioni di Euro, mentre l’effetto “Calendario”, pari a 4,6 milioni di Euro, è generato da eventi biennali quali ‘Tecna’ e ‘IBE Intermobility and Bus Expo’, parzialmente compensati dai minori ricavi per la calendarizzazione dell’evento ‘Fieravicola’. La crescita organica conseguita su questa linea di business è stata pari 13,5 milioni di Euro. Gli Eventi Organizzati hanno subito nel primo semestre del 2022 gli effetti dell’ultima ondata pandemica indotta dalla variante Omicron dell’infezione Sars-Cov-2, il cui picco si è manifestato a gennaio, mese in cui sono tradizionalmente calendarizzati importanti manifestazioni quali ‘Sigep’, ‘Vicenza Oro January’ e ‘TGold’. Sebbene non siano intervenuti provvedimenti legislativi di interdizione all’attività fieristico congressuale, la Società, anche dopo essersi confrontata con i principali stakeholders delle filiere produttive e distributive delle aziende partecipanti alle fiere di gennaio e febbraio, ha deciso di posticipare tali eventi, incluso ‘Beer & Food Attraction’, dalle originarie date, al mese di marzo. La variazione del calendario ha chiaramente determinato una limitata partecipazione di espositori e visitatori sia nazionali che internazionali, penalizzando significativamente i risultati del primo trimestre dell’anno rispetto al contesto pre-pandemico.
Il secondo trimestre ha visto lo svolgimento di alcune importanti manifestazioni tornate ad occupare la data storica, tra cui si citano ‘Rimini Wellness’, ‘Oroarezzo’ e ‘Abilmente Primavera’. Ad aprile è stata inoltre lanciata la prima edizione di Solar Exhibition & Conference.
A partire dal terzo trimestre del 2022 i segnali di ripresa si sono progressivamente rafforzati, con il grande interesse di espositori e visitatori per l’evento ‘Vicenza Oro September e VO Vintage’: gli operatori di settore hanno premiato l’unico organizzatore che, per tutto il periodo di pandemia, ha continuato a promuovere piattaforme di incontro ed eventi e che si è dimostrato un catalizzatore delle esigenze della comunità orafa. L’evento ha raggiunto inoltre quote di visitazione dall’estero record, segnale evidente dell’importanza strategica della manifestazione per il settore non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
La linea di business rappresentata dagli Eventi Ospitati, mediante la quale il Gruppo concede in locazione proprie strutture fieristiche a clienti che operano nel settore dell’organizzazione di manifestazioni, ha generato ricavi per 3,1 milioni di Euro e ha visto lo svolgimento di 10 manifestazioni di organizzatori terzi. La crescita registrata rispetto al 2021 è attribuibile in parte alle ottime performance dovute al ritorno dei principali eventi Macfrut ed Expodental e in parte all’acquisizione di nuovi eventi, anche con una programmazione pluriennale, quali “Focus on PCB” e “YED” presso Fiera di Vicenza; “We Make Future” presso Rimini Fiera.
Il segmento Eventi Congressuali, condotto attraverso la gestione delle strutture del Palacongressi di 
Gruppo IEG
16
Relazione sulla Gestione
Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC), nel 2022 registra ricavi pari a 14,8 milioni di Euro, con un incremento di 7,9 milioni di Euro rispetto al 2021, rappresentato per 5,5 milioni dal cosiddetto effetto “Restart” e per 2,4 milioni da crescita organica. L’Attività Congressuale, anch’essa inizialmente frenata dalla pandemia, ha visto complessivamente svolgersi 122 eventi tra Palazzo dei Congressi di Rimini e VICC (Vicenza). Il business congressuale è stato estremamente reattivo, dimostrando di tornare rapidamente ai livelli record pre-pandemici.
I ricavi 2022 imputabili al segmento dei Servizi Correlati, relativi alla fornitura di servizi connessi agli eventi fieristici e congressuali, raggiungono nel 2022 un fatturato complessivo di circa 51,3 milioni, in aumento di 28,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2021. L’incremento è dovuto principalmente all’effetto “Restart” per 17,0 milioni di Euro e a crescita organica per 9,4 milioni di Euro. I Servizi Correlati beneficiano della ripresa del settore fieristico specie nella seconda parte dell’anno.
Il business legato a Editoria, Eventi Sportivi e Altre Attività comprende principalmente l’attività editoriale svolta per il settore turismo (TTG Italia, Turismo d’Italia e HotelMag) e per il settore orafo (VO+ e Trendvision). I ricavi della linea ammontano a 3,9 milioni di Euro, in miglioramento di 0,1 milioni di Euro rispetto ai 3,8 milioni del 2021.
I Costi Operativi al 31 dicembre 2022 sono pari a 108,0 milioni di Euro (53,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) con un’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 52,6% (72,5% sul fatturato normalizzato dall’effetto one off dei contributi Covid) al 66,7%. Il recupero dei volumi consente un miglioramento di 5,8 punti percentuali dell’incidenza sul fatturato nonostante gli incrementi inflattivi sui costi di approvvigionamento di materiali e trasporti sui servizi correlati e dei costi energetici.
Il Valore Aggiunto registrato nell’esercizio è pari a 53,9 milioni di Euro, in aumento di 5,3 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente (48,6 milioni di Euro). Al netto dell’effetto positivo dei contributi Covid, il Valore Aggiunto migliora di 5,8 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2021 passando dal 27,5% al 33,3% registrato nel 2022.
Il Costo del lavoro è pari a 38,1 milioni di Euro (23,5% sui ricavi), in aumento di 11,1 milioni di Euro rispetto ai 27,0 milioni di Euro (26,3% sui ricavi) registrati al 31 dicembre 2021, in cui era contenuto dagli effetti degli ammortizzatori sociali, dall’assenza delle componenti variabili delle retribuzioni e dai minori volumi di attività.
Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted), ammonta a 18,1 milioni di Euro, in miglioramento di 23,8 milioni di Euro rispetto al 2021, in cui risultava negativo per 5,7 milioni di Euro. L’EBITDA Margin al 31 dicembre 2022 ritorna a doppia cifra attestandosi all’11,2%, migliorando anche rispetto alle previsioni di piano. Nell’esercizio 2022, in particolare nella seconda parte dell’anno il Gruppo recupera 16,8 punti percentuali grazie ai maggiori volumi imputabili non solo alla ripartenza post pandemica, ma anche ad una crescita organica che, nel 2022, ha potuto recuperare solo parzialmente con gli adeguamenti tariffari, l’incremento dei costi energetici e dei materiali connesso all’inflazione.
Il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2022 chiude in sostanziale pareggio, mentre nell’esercizio precedente era pari 2,8 milioni di Euro. Al netto del contributo Covid e degli altri oneri e proventi di natura non ricorrente l’EBIT Adjusted dell’esercizio 2022 è pari a 2,3 milioni di Euro, in miglioramento di 24,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021.
La Gestione Finanziaria è positiva per 0,5 milioni di Euro e migliora di circa 4,4 milioni di Euro rispetto
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
17
al 2021. La variazione è imputabile principalmente al fair value degli strumenti finanziari derivati, in miglioramento di 2,0 milioni rispetto al 2021 e per 1,7 milioni di Euro ai minori oneri relativi al fair value delle put option.
Il Risultato Prima delle Imposte ammonta a 0,6 milioni di Euro, in miglioramento di 1,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021.
Le Imposte sul reddito del 2022 ammontano a 1,3 milioni di Euro mentre nel 2021 i proventi fiscali rilevati ammontavano a 0,4 milioni di Euro.
Il Risultato del Periodo del Gruppo è pari ad una perdita di 0,8 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con la perdita registrata nel 2021, pari a 0,7. Il Risultato del Periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo è positivo, pari a 0,8 milioni di Euro contro 1,6 milioni di Euro del 2021.
RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DEL QUARTO TRIMESTRE
 
Q4 2022
% sui Ricavi
Q4 2021
% sui Ricavi
Variazione
Var. %
Ricavi
55.833
100,0%
59.982
100,0%
(4.149)
-6,9%
Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted
11.177
20,0%
6.369
10,6%
4.808
75,5%
Risultato operativo (EBIT) Adjusted
8.398
15,0%
1.821
3,0%
6.577
>100%
Utile/(Perdita) del periodo
8.096
14,5%
18.385
30,7%
(10.289)
-56,0%
Il quarto trimestre ha registrato nel 2022 Ricavi per 55,8 milioni di Euro, al netto delle partite non ricorrenti rappresentate dai contributi Covid pari a 17,9 milioni di Euro, la variazione del fatturato rispetto allo stesso trimestre 2022 è pari a 13,8 milioni di Euro con un incremento del 32,7%, risultato che segna non solo il pieno recupero, ma anche il superamento dei livelli pre-pandemici. La crescita è stata trainata dalle ottime performance di eventi quali Ecomondo e Key Energy’, alla loro ultima edizione in contemporanea, hanno fatto registrare risultati record in termini di occupazione, volumi e riscontri da parte della community e delle istituzioni.
Sul fronte internazionale il segmento ‘Wellness’ ha contribuito al fatturato del quarto trimestre con due manifestazioni rispettivamente in Middle East e in Sudamerica. Più precisamente si è svolto ad ottobre il ‘Dubai Muscle Show’ presso il Dubai World Trade Center di Dubai. L’evento ha mostrato risultati in forte crescita sul 2021 e un grande potenziale di sviluppo, mentre a novembre si è svolta a San Paolo, in Brasile, la prima edizione di ‘BTTF – Brasil Trading Trade Fair’.
 
4Q 2022
%
4Q 2021
%
Variazione
Var. %
Eventi Organizzati
37.355
66,9%
26.011
43%
11.344
44%
Eventi Ospitati
0
0,0%
88
0%
(88)
(100%)
Eventi Congressuali
5.776
10,3%
3.619
6%
2.157
59,6%
Servizi Correlati
11.097
19,9%
11.468
19%
(371)
(3,2%)
Editoria, Eventi Sportivi, Altre Attività
1.598
2,9%
900
1%
699
77,7%
Proventi Non Ricorrenti - Contributi Covid
7
0,0%
17.896
30%
(17.889)
(100%)
TOTALE RICAVI
55.833
100,0%
59.981
100%
(4.148)
(6,9%)
Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted), conseguito nel quarto trimestre dell’anno raggiunge 11,2 milioni di Euro, in miglioramento di 4,8 milioni di Euro rispetto al 2021 (6,4 milioni di Euro). L’EBITDA Margin al 31 dicembre 2022 ritorna a doppia cifra e ai livelli pre-pandemia attestandosi al 20,0% nonostante gli incrementi inflattivi che si sono acuiti nella seconda parte dell’anno.
Gruppo IEG
18
Relazione sulla Gestione
Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted del quarto trimestre è pari a 8,4 milioni di Euro, in miglioramento di 6,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021.
L’ultimo trimestre dell’anno chiude con un Utile di 8,1 milioni di Euro, al netto del contributo Covid in miglioramento rispetto al quarto trimestre 2021 di 7,6 milioni di Euro.
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
19
ANALISI DEI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI
 
31.12.2022
31.12.2021
Variazione
Var. %
Immobilizzazioni Immateriali
12.373
12.732
(359)
-2,82%
Avviamento
25.360
21.787
3.573
16,40%
Immobilizzazioni Materiali
191.032
190.674
358
0,19%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate
18.223
14.255
3.968
27,83%
Altre Attività immobilizzate
6.622
7.397
(774)
-10,47%
Capitale Immobilizzato
253.611
246.845
6.766
2,74%
Crediti Commerciali
30.041
23.126
6.915
29,90%
Debiti Commerciali
(42.807)
(33.825)
(8.982)
26,55%
Rimanenze
852
731
121
16,59%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC)
(11.914)
(9.969)
(1.945)
19,51%
Altre Attività Correnti
7.382
6.026
1.357
22,52%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti
(52.680)
(36.291)
(16.389)
45,16%
Capitale Circolante Netto (CCN)
(57.212)
(40.234)
(16.978)
42,20%
Altre Passività non correnti
(1.805)
(2.020)
215
-10,62%
TFR
(2.959)
(3.754)
795
-21,18%
Fondi per rischi non correnti
(2.174)
(1.830)
(345)
18,84%
Capitale investito netto (CIN)
189.460
199.007
(9.546)
-4,80%
Patrimonio netto
94.106
93.378
728
0,78%
Posizione Finanziaria Netta (PFN)
95.354
105.629
(10.275)
-9,73%
TOTALE FONTI
189.460
199.007
(9.547)
-4,80%
Il Capitale Investito Netto, pari a 189,5 milioni di Euro (199,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), segna una variazione in diminuzione di 9,5 milioni di Euro, dei quali 6,7 milioni di Euro come variazione incrementale sul capitale immobilizzato e per 17,0 milioni di Euro sul Capitale Circolante Netto.
Il Capitale Immobilizzato (253,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) segna incremento complessivo di 6,7 milioni di Euro imputabile principalmente all’acquisizione della controllata VGroup S.r.l. che ha comportato l’iscrizione di un avviamento provvisorio per 2,9 milioni di Euro, mentre la variazione delle attività finanziarie per 3,9 milioni di Euro è rappresentata principalmente dall’incremento delle partecipazioni non consolidate, tra le quali l’investimento in IGECo S.r.l. per 3,4 milioni di Euro, a fronte dell’acquisizione del 50% del capitale della società in joint venture con Deutsche Messe AG (DMAG).
Il Capitale Circolante Netto negativo e pari a 57.2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, registra una variazione in aumento di 17,0 milioni di Euro in relazione ai maggiori acconti iscritti a fronte degli anticipi da clienti per le manifestazioni che verranno svolte nel primo trimestre 2023, e che nell’esercizio precedente erano maggiormente contenuti per ridotta attività causata Covid.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a 95,4 milioni di Euro, in miglioramento di 10,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021.
Gruppo IEG
20
Relazione sulla Gestione
 
31/12/2022
31/12/2021
Variazione
Posizione finanziaria netta all'inizio dell'esercizio
(105.629)
(129.077)
23.448
EBITDA Adjusted
18.068
(5.734)
23.801
Variazione del Capitale Circolante Netto
15.178
45.926
(30.748)
Investimenti
(6.256)
(5.706)
(550)
Acquisizioni
(6.631)
(113)
(6.518)
Imposte
(584)
162
(746)
Proventi (Oneri) Finanziari netti
(2.572)
(2.699)
126
Vendita (Acquisto) azioni proprie
(127)
-
(127)
Dividendi
-
-
-
Altre variazioni non monetarie
(6.800)
(8.388)
1.588
Posizione finanziaria netta alla chiusura dell'esercizio
(95.354)
(105.629)
10.274
La cassa operativa generata nell’esercizio è pari a 19,6 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo sono pari a 6,3 milioni di Euro e sono relativi principalmente alla manutenzione ordinaria dei quartieri fieristici e degli impianti delle società produttive, nonché agli investimenti sui sistemi informativi e su progetti di digitalizzazione. Gli investimenti di sviluppo perfezionati mediante acquisizioni sono stati pari a 6,6 milioni di Euro e sono relativi sia all’espansione sul mercato italiano con l’acquisizione di VGroup, sia all’espansione sul mercato internazionale con l’investimento nella joint venture con Deutsche Messe AG.
Posizione
 
finanziaria netta
 
1
31/12/2022
31/12/2021
A.
Disponibilità
 
liquide
50.586
52.651
B.
Mezzi
 
equivalenti
 
a
 
disponibilità
 
liquide
-
-
C.
Altre
 
attività
 
finanziarie
 
correnti
137
261
D.
Liquidità:
 
(A)
 
+
 
(B)
 
+
 
(C)
50.723
52.912
E.
Debito
 
finanziario
 
corrente
(10.272)
(10.723)
F.
Parte
 
corrente
 
del
 
debito
 
finanziario
 
non
 
corrente
(18.301)
(19.480)
G.
Indebitamento
 
finanziario
 
corrente:
 
(E)
 
+
 
(F)
(28.573)
(30.203)
H.
Indebitamento
 
finanziario
 
corrente
 
netto:
 
(G
 
+
 
D)
22.150
22.709
I.
Debito
 
finanziario
 
non
 
corrente
(114.073)
(115.815)
J.
Strumenti
 
di
 
debito
-
-
K.
Debiti
 
commerciali
 
e
 
altri
 
debiti
 
non
 
correnti
(3.431)
(12.523)
L.
Indebitamento
 
finanziario
 
non
 
corrente:
 
(I)
 
+
 
(J)
 
+
 
(K)
(117.504)
(128.338)
M.
Totale
 
indebitamento
 
finanziario:
 
(H)
 
+
 
(L)
(95.354)
(105.629)
1 Posizione finanziaria netta presentata secondo gli Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione Consob n.5/21)
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
21
SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA
DELLA CAPOGRUPPO DELL’ESERCIZIO
Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2022 confrontate con il 31 dicembre 2021 della Capogruppo IEG S.p.A.
DATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DI ITALIAN EXHIBITION GROUP S.P.A.
Conto Economico Consolidato Riclassificato
31.12.2022
%
31.12.2021
%
Variazione
Var. %
Ricavi
109.957
100,0%
72.587
100,0%
37.371
51,5%
Costi Operativi
(74.565)
-66,7%
(37.842)
-52,6%
(36.723)
97,0%
Valore Aggiunto
35.392
33,3%
34.745
47,4%
648
1,9%
Costo del lavoro
(22.489)
-23,5%
(16.723)
-26,3%
(5.766)
34,5%
Ammortamenti e svalutazioni
(11.144)
-9,8%
(13.946)
-18,3%
2.802
(20,1)%
Oneri e Proventi Non Ricorrenti
2.930
1,4%
(21.530)
-24,2%
24.459
<(100)%
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted
4.689
1,4%
(17.454)
-21,4%
22.144
<(100)%
Oneri e Proventi Non Ricorrenti
(2.930)
-1,4%
21.530
24,2%
(24.459)
<(100)%
Risultato Operativo (EBIT)
1.760
0,0%
4.076
2,8%
(2.316)
(56,8)%
Gestione Finanziaria
844
0,3%
(2.263)
-3,8%
3.106
<(100)%
Risultato prima delle imposte
2.603
0,4%
1.813
-1,0%
791
43,6%
Imposte sul reddito
(1.091)
-0,8%
(203)
0,4%
(888)
>100%
Risultato di periodo del Gruppo
1.513
-0,5%
1.610
-0,7%
(97)
(6,0)%
Ammortamenti e svalutazioni
(11.144)
-9,8%
(13.946)
-18,3%
2.802
(20,1)%
EBITDA
12.903
9,8%
18.022
21,1%
-5.118
(28,4)%
Oneri e Proventi Non Ricorrenti
2.930
1,4%
(21.530)
-26,7%
24.459
<(100)%
EBITDA Adjusted
15.833
11,2%
(3.508)
-5,6%
19.341
<(100)%
31.12.2022
31.12.2021
Variazione
Var. %
Immobilizzazioni Immateriali
10.804
11.435
(630)
-5,51%
Avviamento
8.211
8.211
0
0,00%
Immobilizzazioni Materiali
172.646
180.408
(7.762)
-4,30%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate
42.208
33.561
8.647
25,76%
Altre Attività immobilizzate
4.776
5.741
(965)
-16,81%
Capitale Immobilizzato
238.645
239.355
(711)
-0,30%
Crediti Commerciali
24.285
19.069
5.215
27,35%
Debiti Commerciali
(37.285)
(26.780)
(10.505)
39,23%
Rimanenze
0
0
0
#DIV/0!
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC)
(13.001)
(7.711)
(5.290)
68,61%
Altre Attività Correnti
3.706
4.848
(1.141)
-23,55%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti
(45.940)
(32.345)
(13.595)
42,03%
Capitale Circolante Netto (CCN)
(55.235)
(35.208)
(20.026)
56,88%
Altre Passività non correnti
(1.805)
(2.020)
215
-10,62%
TFR
(1.991)
(2.716)
726
-26,71%
Fondi per rischi non correnti
(1.789)
(1.937)
148
-7,66%
CAPITALE INVESTITO NETTO (CIN)
177.825
197.474
(19.648)
-9,95%
Patrimonio netto
107.534
105.647
1.888
1,79%
Posizione Finanziaria Netta (PFN)
70.291
91.827
(21.536)
-23,45%
TOTALE FONTI
177.825
197.474
(19.648)
-9,95%
Gruppo IEG
22
Relazione sulla Gestione
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
L’attività di ricerca svolge un ruolo di rilievo nel perseguire gli obiettivi del Gruppo e nel mantenere la competitività in un settore che sta divenendo sempre più concorrenziale, caratterizzato da una capacità produttiva installata in crescita a fronte di un mercato con dinamiche più contenute.
Le direttrici dell’attività di Ricerca e Sviluppo sono state organizzate prevalentemente con due modalità. Lo sviluppo dei prodotti e delle attività ordinarie delle diverse società controllate e collegate è curato direttamente dagli Amministratori Delegati delle stesse, mentre in IEG S.p.A. è presidiata da risorse dedicate che si occupano sia dello sviluppo dei prodotti in portafoglio sia dell’analisi di sviluppo di nuove manifestazioni ed eventi. Lo studio di nuovi settori e i grandi progetti strategici sono coordinati direttamente dal management di IEG S.p.A. e del Gruppo, in stretto contatto con il Consiglio di Amministrazione.
RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI
La Direzione Risorse Umane della capogruppo IEG S.p.A. è responsabili della definizione e della supervisione delle politiche, dei processi funzionali e delle componenti tecniche di loro competenza, definendo standard e KPI relativi: l’acquisizione di talenti, lo sviluppo e la formazione (Talent Management), lo sviluppo organizzativo, i sistemi di remunerazione (Compensation & Benefit).
Selezione del personale
Il processo di selezione del personale garantisce la ricerca e acquisizione di figure strategiche per lo sviluppo dell’azienda, in linea con i bisogni dei vari livelli organizzativi.
Formazione
La formazione supporta nelle sue molteplici forme e modalità lo sviluppo del talento e del potenziale disponibile attraverso un percorso di apprendimento individuale e collettivo, consentendo di accrescere e mantenere aggiornato il livello di competenze. Le direttrici su cui ci si è concentrati nello sviluppo di azioni strategiche sono la digitalizzazione del processo d’inserimento in azienda, l’esecuzione del programma di training in formato ibrido (fisico e digitale) e la selezione di programmi e partner altamente qualificati.
Valutazione delle performance
Il processo di performance management è un processo continuo tra dipendente e gli attori convolti nella valutazione delle sue performance che contribuisce a mantenere allineate le aspettative dell’azienda e dei dipendenti, valorizzando l’impegno ed il contributo dei singoli. Nello specifico tale processo è articolato nelle fasi di Assegnazione Obiettivi, Review di metà anno, Autovalutazione, Valutazione del Manager, Calibrazione delle Valutazioni e Feedback.
Rapporto con i sindacati
Il Gruppo da diversi anni ha promosso molteplici iniziative al fine di migliorare il Work Life Balance, in particolare per la Capogruppo e le società italiane del Gruppo: dalla gestione dell’orario flessibile settimanale, allo smart working, al part time post maternità, alla gestione della piattaforma Welfare. Quest’ultima in particolare, permette ai dipendenti di fruire di beni, servizi e convenzioni per il tempo libero, totalmente a carico dell’azienda. L’importo disponibile per ciascun dipendente corrisponde alla somma di due elementi: un importo fisso stabilito nell’Accordo Integrativo Aziendale con le rappresentanze dei lavoratori IEG e un secondo importo corrispondente alla quota di premio di risultato eventualmente convertita dal collaboratore. Ogni collaboratore, infatti, può decidere di ricevere parte del premio di risultato non in forma monetaria, ma come credito welfare spendibile sull’apposita piattaforma. Nel corso del 2022 non si sono verificati incidenti 
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sul lavoro che abbiano comportato la morte o gravi lesioni per i lavoratori iscritti a libro matricola. In ottemperanza alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è stato predisposto il Documento Unico per la Valutazione dei Rischi e delle Interferenze (DUVRI) e sono stati esaminati i piani operativi di sicurezza dei fornitori che operano nel quartiere fieristico. Nessuna società del Gruppo ha subìto addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e inerenti cause di mobbing.
INFORMAZIONI CIRCA LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DEL PERSONALE
DIPENDENTE
La formazione rappresenta uno strumento fondamentale per la crescita delle nostre risorse, che rappresenta uno dei principali asset strategici di IEG.
L’obiettivo principale è di supportarle e accompagnarle nello sviluppo delle competenze necessarie per vincere le nuove sfide di business, mantenendo viva la loro curiosità, creatività e passione per il proprio lavoro, innovando e aprendosi al cambiamento.
Per questa ragione dal 2021 è stato integrato nel sistema di Performance Management una sezione dedicata allo sviluppo, al fine di strutturare un piano formativo sempre più sartoriale e rispondente alle esigenze specifiche. In questa area il dipendente ha l’opportunità di esprimere i suoi desiderata in termini di formazione, e di riflettere sulla sua crescita professionale all’interno dell’azienda.
Tutto questo ha permesso di costruire per l’anno 2022, una proposta formativa ampia e differenziata che è stata erogata durante tutto l’anno, utilizzando diverse modalità come ad esempio: formazione in presenza, on demand, on line con trainer frontale, formazione interaziendale ecc.. oltre a numerosi tavoli di lavoro interni sia interfunzionale che fra peers, per favorire il confronto, lo scambio di informazioni e la valorizzazione delle competenze.
Alcuni dati di sintesi rispetto alla formazione nel 2022:
5.285h di formazione erogata, che hanno segnato un +22% rispetto al 2019, in questo dato sono inclusi sia corsi di formazione erogati ai dipendenti da professionisti esterni che da docenti individuati all'interno dell'azienda.
Oltre il 70% della popolazione di IEG ha seguito almeno un corso.
4,06 su una scala da 1 a 5 la valutazione complessiva media della formazione
Gli ambiti di sviluppo del piano formativo sono stati diversi:
Rafforzamento delle competenze manageriali
Reskilling delle conoscenze digital
Potenziamento linguistico
Project management
Principali progetti 2022:
Manager Development Program: un master interno dedicato esclusivamente ai manager con l’obiettivo di creare un Team coeso che possa confrontarsi per favorire una visione d’insieme e potenziare le competenze soft e tecniche come: Project management, finance for non finance, il feedback, la comunicazione persuasiva, la delega e la gestione efficace delle riunioni.
-Hanno partecipato al progetto 28 manager sostenendo 900h
Project Management: formazione trasversale volta all’approfondimento di strumenti e tecniche per gestire sempre più efficacemente e con successo i progetti.
-Hanno partecipato al progetto 45 dipendenti sostenendo 720h
Nel 2022 l’investimento economico relativo alla formazione non obbligatoria è stato finanziato per il 68% 
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attraverso l’utilizzo dei fondi interprofessionali a cui l’azienda aderisce (Fondimpresa e Fondirigenti). 
AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE
Italian Exhibition Group S.p.A. considera valori essenziali per lo sviluppo delle proprie attività aziendali l’attenzione alle esigenze e il perseguimento della soddisfazione dei propri Clienti e degli Stakeholder, il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tali valori rappresentano aspetti primari irrinunciabili che non contrastano con lo sviluppo dell’azienda, ma, al contrario, lo favoriscono qualificandolo. Essi costituiscono elementi di un investimento produttivo ed espressione concreta e qualificante di un impegno per lo sviluppo sostenibile e il miglioramento continuo delle attività e delle performance qualitative, ambientali e di sicurezza.
A tal fine Italian Exhibition Group S.p.A. ha avviato un processo atto a pianificare, sviluppare e mantenere attivo un sistema integrato di gestione aziendale conforme alle normative vigenti in materia di Ambiente (UNI EN ISO 14001:2015) Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro (UNI ISO 45001:2018).
I Quartieri Fieristici attualmente sono dotati di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) e di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL) certificato che aderisce alle richieste della normativa vigente, allo scopo di tutelare la salute dei propri lavoratori e degli altri operatori che lavorano all’interno del quartiere fieristico. A tal proposito, si è concluso il processo che ha portato alla certificazione dei quartieri fieristici di Rimini, Vicenza e l’organizzazione di Ecomondo (e nel 2023 avrà inizio anche l’iter per il Palacongressi di Rimini), secondo lo standard internazionale ISO 20121 che definisce i requisiti di un sistema di gestione della sostenibilità degli eventi, il prestigioso riconoscimento è stato ottenuto grazie alla consulenza del Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane che gestisce i servizi ambientali, idrici ed energetici di milioni di cittadini. Fra le best practice introdotte con la progettazione dell’evento Ecomondo, si ricordano l’assenza della moquette dalle corsie interne ai padiglioni, con un risparmio ambientale di oltre 140 tonnellate annue di tappeto; la raccolta e il recupero dei mozziconi di sigaretta; il potenziamento delle postazioni di ricarica auto elettriche; l´accessibilità al quartiere ai diversamente abili; l´aumento della potenza installata relativa agli impianti fotovoltaici.
In tutte le sedi gestite da IEG vengono monitorate le presenze del personale esterno a Italian Exhibition Group S.p.A. operante all’interno delle strutture e IEG fornisce loro tutte le informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e alle misure di prevenzione, protezione e di gestione delle emergenze esistenti. Al fine di ottimizzare la gestione della sicurezza nel suo complesso, Italian Exhibition Group S.p.A. ha provveduto ad esternalizzare il ruolo di RSPP ad un soggetto esterno professionalmente riconosciuto.
La sede di Vicenza ha la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2015 e la certificazione UNI ISO 45001:2018 e sta altresì implementando un Programma di Efficienza Energetica seguendo i criteri della norma UNI CEI EN ISO 50001:2011 per raggiungere il massimo livello di efficienza ed efficacia nel rispetto della salvaguardia ambientale, della salute e sicurezza dei lavoratori e della qualità dei servizi.
Il Quartiere Fieristico di Rimini, che possiede la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2015 e la certificazione UNI ISO 45001:2018, è stato progettato ed è gestito all’insegna del basso impatto ambientale stato premiato con il prestigioso riconoscimento internazionale Elca, ‘Edilizia e Verde’ di Norimberga). Il legno che domina nei tratti architettonici del quartiere proviene dalla Scandinavia dove il ciclo di rimboschimento è continuo. Grandi finestre e lucernai a soffitto consentono un’illuminazione prevalentemente naturale ed è favorita da 850 proiettori led che risparmiano emissioni per 120 tonnellate di Co2 annue e consumi per 360.000 Kwh, inoltre nelle aree di ingresso, dove è richiesta un’illuminazione costante, è utilizzata prevalentemente la tecnologia luminosa a led con l’85% di risparmio di energia elettrica. Dal 2005, sulla copertura dell’ingresso principale, esiste già un impianto fotovoltaico, esteso su 400 metri quadrati, che fornisce energia alla hall centrale “risparmiando” annualmente a Rimini circa 40 tonnellate di anidride carbonica.
Gli impianti fotovoltaici realizzati negli anni garantiscono la produzione di 8,5 milioni di Kwh di energia pulita, pari a quella necessaria per rendere autosufficienti le sedi italiane.
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Il condizionamento del quartiere è ottenuto con un impianto che produce freddo nelle ore notturne e restituisce il fresco in quelle diurne (una sorta di “banca del ghiaccio” che consente una riduzione dell’impegno di potenza di energia elettrica pari a circa il 50%). Per il riscaldamento, invece, è attiva una centrale termica con caldaia a condensazione che risparmia alla città di Rimini il 90% delle emissioni di ossido d’azoto rispetto alle caldaie a bruciatore. Le aree interne ed esterne a verde, si estendono su 160 mila metri quadri, con oltre 1500 piante e 30 mila metri quadri di tappeti erbosi (e gli impianti d’irrigazione utilizzano esclusivamente acque di falde superficiali).
Le fontane sono tutte a ricircolo d’acqua, mentre nelle toilette del quartiere i gettiti d’acqua sono a pressione controllata (due interventi con un risparmio di 23 milioni di litri d’acqua all’anno). Sull’intero quartiere e sulle aree esterne, sono presenti numerose isole ecologiche per permettere ai visitatori la differenziazione dei rifiuti prodotti.
Infine, il quartiere è raggiungibile in treno grazie alla stazione ferroviaria di linea posta sull’ingresso sud che alleggerisce l’impatto del traffico sull’ambiente, la stazione è infatti utilizzata dal 20% dei visitatori.
La medesima attenzione ai temi della eco-sostenibilità è riscontrabile anche nella struttura del Palacongressi. La struttura nasce 100% eco-friendly. Basso impatto ambientale, integrazione nel contesto urbanistico, si completano perfettamente con flessibilità, funzionalità e qualità estetica. Per la costruzione delle sue 39 sale con i suoi 9.000 posti a sedere, sono stati utilizzati materiali eco- compatibili: legno, vetro, pietra. È la luce naturale, grazie alle ampie vetrature, a illuminare spazi e ambienti. Le lampade fluorescenti dell’illuminazione artificiale sono dotate di sistemi dimmerabili e quelle per la segnalazione delle vie di fuga sono equipaggiate con tecnologie LED, grazie alle quali si ottiene massima illuminazione e minimo spreco energetico. Un impianto di recupero delle acque piovane assicura, invece, l’irrigazione delle aree verdi intorno al palazzo e l’alleggerimento del carico idrico per fognature bianche o miste. Uno dei fiori eco-green è il sistema di accumulo del ghiaccio. Durante la notte, serbatoi di stoccaggio accumulano l’energia necessaria per generare freddo, utilizzato durante il giorno per il condizionamento del fabbricato. Risultato: riduzione dell’energia elettrica utilizzata del 30%. Mentre, caldaie e trasformatori di ultima generazione, garantiscono risparmio energetico e abbattono le immissioni di fumi nell’ambiente.
Nel corso del 2022 non si sono verificati incidenti sul lavoro che abbiano comportato la morte o gravi lesioni per i lavoratori iscritti a libro matricola. In ottemperanza alle norme sulla sicurezza nei luoghi di
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e sono stati esaminati i piani operativi di sicurezza dei fornitori che operano nel quartiere fieristico.
Nessuna società del Gruppo ha subito addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e inerenti cause di mobbing.
POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI
L’efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, IEG adotta una politica di gestione dei rischi che costituisce l’insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell’ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l’assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo in modo che i principali rischi a cui IEG S.p.A. e le sue controllate sono esposti, risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati.
Il Consiglio di Amministrazione identifica le seguenti funzioni aziendali preposte alla gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell’ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei
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Rischi:
Management Team che identifica e valuta i rischi operativi, di diretta espressione della strategia ed
afferenti alla realizzazione degli obiettivi strategici in coerenza con le responsabilità di esecuzione ad essi affidate.
Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine (composto, in linea con le previsioni del
Codice di Autodisciplina, da 3 Amministratori, indipendenti e non esecutivi) ha il compito di supportare, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l’attività di valutazione e il monitoraggio degli stessi sono contenuti nella Relazione sul Governo Societario, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e nel modello di controllo contabile e amministrativo (ex art. 154 bis del TUF).
Al fine di consentire all’organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Il Gruppo si è dotato di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l’efficacia e l’efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, all’Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine e all’Organismo di Vigilanza per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D. Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all’anno al Consiglio di Amministrazione.
Di seguito si riportano i principali rischi per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L’ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:
Rischi esterni e strategici;
Rischi operativi;
Rischi di non conformità;
Rischi finanziari.
RISCHI ESTERNI
Contesto Economico
I risultati economici e finanziari del Gruppo sono chiaramente esposti all’andamento del ciclo economico, nonché alle variabili macroeconomiche globali. I primi influenzano il livello degli investimenti in manifestazioni fieristiche, congressuali e servizi correlati. Le variabili macroeconomiche invece si traducono in tensioni sui prezzi e sulle disponibilità di materie prime ed energia che potrebbero compromettere le attese di ripresa economica e proiettare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le azioni di mitigazione poste in essere dal Gruppo sono riscontrabili nel costante monitoraggio dei livelli di redditività necessari a garantire il raggiungimento degli obiettivi di equilibrio finanziario e patrimoniale, nonché il costante allineamento con i piani di budget e piani formulati.
Scenario competitivo ed evoluzione del mercato fieristico
Il Gruppo è esposto al rischio di un mercato caratterizzato da alta concentrazione di un numero sempre più ristretto di player che tende a limitare una strategia di crescita per linee esterne. La posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico in alcuni dei segmenti core business inducono poi inasprimento della
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concorrenza e il rischio di ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato.
L’organizzazione e l’ospitalità di manifestazioni ed eventi fieristici e congressuali sono, per loro natura, soggette a stagionalità e ciclicità della domanda. La stagionalità, sia per la maggiore distribuzione degli eventi nel primo e nel quarto trimestre dell’anno, sia per la biennalità di alcune manifestazioni, influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.
L’attività del Gruppo è in misura prevalente trainata dall’attività fieristica i cui ricavi sono ripartiti tra un numero molto ampio di clienti, concentrati tuttavia in un numero più contenuto di eventi, alcuni dei quali organizzati in base ad accordi con associazioni rappresentative dei maggiori espositori. Nonostante l’elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso i quartieri fieristici, l’utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati. Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici. Se il rischio derivante dalla possibile perdita di manifestazioni organizzate da terzi è contenuto in quanto sono contenuti i ricavi ed i margini legati a questi eventi, più significativo è il potenziale rischio connesso ad un mutamento dei rapporti con le Associazioni o con i Gruppi di clienti leader che potrebbe comportare la perdita di alcuni eventi.
Il Gruppo è impegnato costantemente nella ricerca volta a differenziarsi dai competitor, grazie al continuo miglioramento dell’offerta e della qualità delle Manifestazioni organizzate, valorizzando le elevate competenze e know-how interni, la forza del patrimonio di brand e contenuti e le sinergie tra i business.
Climate Change
Il rischio climatico, identificato come fallimento della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, è un tema che sempre più preoccupa l’economia globale. Gli aspetti principali sono legati a rischi fisici, ovvero gli impatti direttamente correlati al cambiamento del clima e alle sue manifestazioni e a rischi di transazione identificati come quegli impatti derivanti dal processo di transizione verso un’economia Low-Carbon. Allo stato attuale il Gruppo non ravvisa un profilo di rischio elevato in relazione al cambiamento climatico. Nonostante ciò, gli Amministratori si sentono così vicini al tema, da aver promosso e siglato l’iniziativa The net zero carbon events a luglio 2022, che prevede di dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 e di azzerarli entro il 2050 su tutte le manifestazioni promosse in Italia.
RISCHI OPERATIVI
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all’information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente.
Business Interruption
Il Gruppo è esposto al rischio di subire eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli assets, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Il Gruppo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione finalizzate a ridurre il più possibile il rischio che si verifichino tali eventi, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne gli impatti, con il continuo consolidamento dell’attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
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Cyber Security
Il Gruppo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento Europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE.
Tra le principali misure adottate dal Gruppo IEG ricordiamo:
Attivazione di un SOC (Security Operation Center) con l’utilizzo di un sistema XDR (Cynet) per il monitoraggio degli endpoint (server, notebook, desktop) esteso a tutte le società del Gruppo che hanno accesso a vario titolo ai server della Capogruppo;
Doppia autenticazione (MFA) per tutti gli accessi tramite VPN;
Maggior segregazione delle reti e potenziamento delle Password Policy;
Potenziamento del sistema di Backup con attenzione particolare alle problematiche di Disaster Recover, la società prevede l’aggiornamento del Disaster Recovery Plan entro giugno 2023.
Sono inoltre in corso ulteriori attività ai fine di una maggior sicurezza informatica, il cui completamento è previsto entro il primo semestre 2023, tra le quali:
Adozione di un sistema SIEM tramite il software QRADAR ai fini di una analisi dettagliata dei log di sicurezza;
Attivazione di un sistema di monitoraggio (NOC) di tutta l’infrastruttura tecnologica attiva nelle sedi di IEG con integrazione diretta con il SOC in caso di possibili incident;
Adozione del framework NIST per migliorare la postura aziendale;
Aggiornamento della documentazione di settore.
Tutte le misure adottate ai fini sicurezza e privacy seguono i dettami della ISO/IEC 27001:2013.
Rischi connessi alla dipendenza da personale chiave
Il Gruppo dipende in misura rilevante dall’apporto professionale di personale chiave e di figure ad elevata specializzazione, tra le quali principalmente figurano (i) i membri del top management e (ii) gli exhibition director, responsabili per l’organizzazione dei singoli eventi, in virtù delle competenze professionali specialistiche sviluppate nei mercati di riferimento delle manifestazioni fieristiche organizzate; il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire a trattenere o ad attrarre risorse con caratteristiche idonee a svolgere le attività e sostenere le strategie del Gruppo ovvero a quello che s’interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.
Il Gruppo per mitigare tale rischio ha implementato il progetto “HR 360” che si pone l’obiettivo di sistematizzare e integrare diversi processi di gestione HR con l’obiettivo ultimo di retention e valorizzazione del Capitale Umano. I processi coinvolti in questo progetto sono:
Risk Assessment Key Position;
Compensation;
Training;
Performance Management.
RISCHI DI NON CONFORMITA’
I principali rischi di non conformità rispetto cui il Gruppo è esposto in relazione alla natura del business sono quelli connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente; al trattamento di dati personali; nonché di conformità rispetto alle previsioni normative del ex D.Lgs. n. 231/01.
Le attività svolte dal Gruppo presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti
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(dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che vi transitano e operano, potrebbero esporre al rischio di sinistri o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, la Società potrebbe essere esposta all’applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.
È da evidenziare come tali rischi siano mitigati sia da meccanismi di tutela contrattuale che dall’introduzione di numerosi presidi procedurali quali:
il monitoraggio del processo di valutazione per la selezione dei fornitori, con verifica dell’idoneità tecnico-professionale e l’attenzione agli aspetti relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La Società, infatti, chiede a tutti i fornitori (soprattutto per quelli che potrebbero generare dei rischi interferenziali per la salute e la sicurezza sul lavoro) quanto segue: Visura Camerale aggiornata, Durc aggiornato, autodichiarazione dei requisiti tecnico-professionali. Per casi e rischi specifici, vengono richiesti anche gli attestati di formazione dei dipendenti e DVR specifico.
Anche l’Ufficio Acquisti, inoltre, richiede ai fornitori al momento dell’iscrizione nel portale acquisti della Società, l’iscrizione alla Camera di Commercio, il DURC e l'eventuale possesso di certificazioni specifiche;
 
la predisposizione del Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) e l’aggiornamento delle procedure interessate al fine di rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008, ciò avviene per ogni manifestazione. Per rapporti di natura diversa, ad esempio per manutenzioni ordinarie e straordinarie, viene redatto un DUVRI ad hoc;
l’adozione e consegna a fornitori ed espositori di un “Regolamento Tecnico di Mostra” contenente le regole cui gli allestitori e i fornitori devono attenersi nell’esecuzione delle attività affidate, più nel dettaglio, per le manifestazioni organizzate direttamente dalla Società, Il Regolamento Tecnico viene sottoscritto dall’espositore al momento dell’adesione alla manifestazione e pubblicato nell’ “Area Riservata Espositore - sezione Logistics/Documenti”; per le manifestazioni ospitate, Il Regolamento Tecnico viene trasmesso direttamente all’Organizzatore.
Si evidenziano, inoltre, i seguenti protocolli e certificazioni in ambito salute, sicurezza e ambiente:
-ACCREDITAMENTO GBAC STAR permette alla Società di controllare le azioni di pulizia, sanificazione e prevenzione dalle malattie infettive.
-ISO 14001- sistema di gestione ambientale
-ISO 45001 – sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro
-ISO 20121 – sistema di gestione per gli eventi sostenibili
Italian Exhibition Group S.p.A. ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs.231/2001, approvato, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione nelle sedute del 15 ottobre 2020 in seguito all’aggiornamento del modello per l’estensione ai reati presupposto “Reati Tributari” e “Traffico di influenze illecite”.
Il Codice Etico di Italian Exhibition Group S.P.A., aggiornato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 ottobre 2020, definisce con chiarezza e puntualità l’insieme dei Principi e Valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l’insieme delle responsabilità che assume verso l’interno e verso l’esterno in relazione a tutti gli stakeholders.
In ottemperanza al Regolamento UE 679/2016 (GDPR) la società informa di aver provveduto alla nomina del Data Protection Officer e dei procuratori speciali e, più in generale, di avere adempiuto agli obblighi previsti dalla suddetta normativa comunitaria. Il Data Protection Officer, fra gli altri, provvede ad audit
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periodici per verificare il rispetto delle istruzioni impartite in azienda al fine della sicurezza del dato. Le istruzioni vengono di norma impartite tramite “nomine a incaricati al trattamento dati”, diffusione e formazione inerente la Procedura Marketing (corredata da relativa DPIA), diffusione e formazione relativa alla Procedura sul trattamento delle immagini, formazione basica e ad hoc a tutto il personale dipendente. La Società ha inoltre provveduto alla nomina dei Procuratori speciali Privacy ed ha adempiuto ai vari obblighi previsti dalla normativa comunitaria, mediante idonee informative verso i clienti e verso i fornitori, la “Nomina a responsabile esterno del trattamento dati” per i fornitori, consulenti e collaboratori (completa dell’obbligo di mantenere la riservatezza dei dati), la pubblicazione della Privacy Policy e Cookie Policy sul sito aziendale, numerose procedure e protocolli (a titolo esemplificativo: Privacy by design, Procedura sul Data Breach, Procedura sui diritti degli interessati, Regolamento IT, Documento di Stato di conformità dell’azienda rispetto agli obblighi in materia di Privacy). La Società ha altresì attivato ed aggiornato una procedura sulla videosorveglianza (corredata da DPIA), atta a prevenire e a mitigare il rischio della commissione di reati in un’ottica di sicurezza, nominando altresì formalmente gli addetti ai sistemi di Videosorveglianza e impartendo loro le istruzioni necessarie per il rispetto della Data Protection.
RISCHI FINANZIARI
Il Gruppo IEG è esposto a rischi finanziari connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito;
rischio di liquidità.
rischio di mercato;
Rischio di credito
Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Il rischio di credito a cui è soggetto il Gruppo IEG non risulta particolarmente elevato, sia per la frammentazione delle posizioni che per la buona qualità creditizia storicamente riscontrata. Le posizioni considerate a rischio sono state comunque opportunamente svalutate. Al fine di contenere i rischi derivanti dalla gestione dei crediti commerciali ogni società è dotata della funzione di credit management coadiuvata dalle strutture commerciali, amministrative, da legali e società specializzate nel recupero crediti. Il software implementato dalla Capogruppo IEG S.p.A. e utilizzato dalle principali società controllate tiene traccia di ogni operazione di sollecito.
Rischio di liquidità
Il Gruppo ritiene di fondamentale importanza mantenere un livello di liquidità disponibile adeguato alle proprie esigenze.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
ottenimento di linee di credito adeguate;
monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione
aziendale.
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Nell’ambito di questa tipologia di rischio, nella composizione dell’indebitamento finanziario netto il Gruppo IEG tende a finanziare gli investimenti con debiti a medio/lungo termine mentre fa fronte agli impegni correnti sia con il cash-flow generato dalla gestione che utilizzando linee di credito a breve termine.
Rischio di mercato
Il Gruppo si riserva di intervenire con adeguati strumenti di copertura nel caso in cui i fattori di rischio di mercato si facciano rilevanti.
Il rischio di mercato è composto dal rischio di cambio, dal rischio di tasso e dal rischio di prezzo qui di seguito esposti.
Rischio di cambio
Il Gruppo IEG, operando in un contesto internazionale, è esposto naturalmente al rischio di cambio traslativo e transattivo. Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l’Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense (USD), il Dirham Emirati Arabi Uniti (AED) e il Real Brasiliano (BRL. Il rischio transattivo è legato all’operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La valuta a cui il Gruppo risulta maggiormente esposto è il dollaro americano. La valuta funzionale, definita come la valuta dell’ambiente economico in cui prevalentemente opera il Gruppo, è l’Euro.
Rischio di tasso
Per svolgere la propria attività, il Gruppo si finanzia sul mercato indebitandosi principalmente a tasso
d’interesse variabile (collegato all’Euribor) esponendosi così al rischio derivante dal rialzo dei tassi. L’obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra
sottostante e strumento di copertura.
L’attività di copertura, valutata e decisa caso per caso, viene effettuata principalmente tramite strumenti finanziari derivati atti a trasformare il tasso variabile in tasso fisso.
Rischio di prezzo
La tipologia di attività svolta dalle società del Gruppo operanti nelle linee di business degli Eventi Organizzati, Eventi ospitati e Congressuale, rappresentata essenzialmente da prestazioni di servizi che non richiedono un processo di acquisto-trasformazione di beni, è tale per cui il rischio di oscillazione dei prezzi in condizioni macroeconomiche ordinarie risulta essere marginale. La maggior parte degli acquisti funzionali all’attività di business, infatti, è rappresentata da prestazioni di servizio il cui valore può essere influenzato dalle variazioni macroeconomiche dei prezzi delle principali commodities in particolare, dei costi dell’energia necessari per climatizzare le venues fieristiche e congressuali. Più immediatamente esposte ai rischi di variazione dei prezzi sono le società operanti nel settore dei Servizi correlati (allestimenti e ristorazione in particolare) le quali risentono immediatamente delle turbative sui costi delle materie prime, dei trasporti e dell’energia.
Gruppo IEG
32
Relazione sulla Gestione
ANDAMENTO DEL TITOLO
Italian Exhibition Group S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 19 giugno 2019 - segmento principale del Mercato MTA di Borsa Italiana.Nel corso del 2022 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 7,9%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 2,84 Euro per azione in data 23 febbraio 2022 e un valore minimo di 1,81 Euro in data 26 luglio 2022. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2022 sono stati circa 6.220 azioni, in diminuzione rispetto ai 21.105 dell’esercizio precedente.
DATI DI BORSA 2021
Segmento
EURONEXT MILAN
Codice Bloomberg
IEG:IM
Codice Reuters
IEG.MI
Numero azioni
30.864.197 (di cui n.64.000 azioni proprie)
2022 min
Euro 1,81 (26 luglio 2022)
2022 max
Euro 2,84 (23 febbraio 2022)
Capitalizzazione
75,93 milioni di Euro al 31 dicembre 2022
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
33
RAPPORTI CON INVESTITORI ISTITUZIONALI ED AZIONISTI
IEG si adopera per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria.
INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI/RELAZIONE SULLA CORPORATE
GOVERNANCE
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (come successivamente modificato), il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. ha approvato - relativamente all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis. Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.iegexpo.it.
ALTRE INFORMAZIONI
IEG S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati (“Regolamento Mercati”).
Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne - monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società “extra UE” rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.
Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Italian Exhibition Group S.p.A. alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.
La Società ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (regolamento di attuazione del T.U.F., concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, redatta secondo lo standard di rendicontazione “GRI Standards” è disponibile sul sito internet del Gruppo.
Gruppo IEG
34
Relazione sulla Gestione
NUMERO E VALORE DELLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE
Nel corso del 2022 Italian Exhibition Group ha avviato il programma di acquisto e disposizione di azioni proprie. Al 31 dicembre 2022 il numero totale di azioni ordinarie è 30.864.197, di cui 64.000 detenute come azioni proprie pari al 0,21% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 30.800.197. Le azioni sono prive di valore nominale e risultano completamente sottoscritte. 
 
Saldo al
Variazioni esercizio 2022
Saldo al
 
31/12/2021
Acquisti
Vendite
31/12/2022
Azioni ordinarie emesse
30.864.197 30.864.197
 
 
30.864.197 30.864.197
Azioni proprie
0
64.000
0
64.000
Azioni in circolazione
30.864.197
64.000
0
30.800.197
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti alla nota 35) a cui si rinvia, non sono qualificabili come atipici come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.
Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito internet www.iegexpo.it nella sezione Corporate Governance.
Ai sensi dell’art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2022 31.12.2022, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall’art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, mentre ha approvato un’operazione con parti correlate qualificata come di minore rilevanza rispetto agli indici di rilevanza patrimoniali indicati nella procedura Operazioni con Parti Correlate.
CONSOLIDATO FISCALE
La capogruppo IEG S.p.A. e le sue controllate hanno siglato, in data 25 febbraio 2021 un contratto di Consolidato Fiscale Nazionale disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR di durata triennale per gli esercizi 2020-2022, rinnovabile automaticamente alla fine del triennio salvo revoca da esercitare nella dichiarazione dei redditi del terzo esercizio di validità dell’opzione.
EVENTI SIGNIFICATIVI DELL’ESERCIZIO
Governance
In data 18 luglio 2022, il Dott. Marino Gabellini Amministratore Unico di Rimini Congressi S.r.l. ha presentato le sue dimissioni dalla carica di Consigliere ritenendo, con l’approvazione del piano industriale 2022-2027. Il Dott. Gabellini è stato nominato nell’ambito della lista presentata da Rimini Congressi S.r.l., non era qualificato come amministratore indipendente e non ricopriva cariche nei comitati costituiti all’interno del Consiglio di Amministrazione. In sostituzione di Marino Gabellini, il Consiglio di Amministrazione del 29 agosto 2022, con parere favorevole del Collegio Sindacale, ha cooptato ai sensi dell’articolo 2386 C.C. il sig. Gian Luca Brasini quale componente indipendente del Consiglio sino alla
Gruppo IEG
Relazione sulla Gestione
35
prossima Assemblea degli azionisti.
In data 14 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere del Collegio Sindacale, ha nominato la Dott.ssa Teresa Schiavina, CFO della società, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari a seguito delle dimissioni del dott. Carlo Costa.
Acquisizioni
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha finalizzato sia operazioni di carattere societario, sia operazioni di acquisizione e di sviluppo internazionale come di seguito delineato.
In data 24 marzo 2022 è stata costituita la società IEG Deutschland GmbH per lo sviluppo della rete internazionale vendita del Gruppo.
In data 28 maggio 2022 è stato acquisito il 75% del capitale della società V Group S.r.l., che organizza l’evento MyPlant &Garden per un corrispettivo pari a 3,4 milioni di Euro.
In data 8 ottobre 2022 è stato acquistato il restante 50% del capitale sociale della Eagle Ltd., successivamente rinominata IEG China Ltd., società con sede a Shangai, che seguirà lo sviluppo internazionale del Gruppo in Cina. Il corrispettivo dell’acquisizione è stato pari a circa 2,0 milioni di Renminbi.
In data 11 ottobre 2022 è stato sottoscritto l’accordo per l’acquisizione di una quota del 50% di Italian German Exhibition Company S.r.l. IGECo S.r.l. per un corrispettivo pari a circa 3,0 milioni di Euro, dalla società cedente Hannover Fairs International GmbH, che ha portato alla costituzione di una joint venture con Deutsche Messe AG (DMAG). A seguito dell'operazione, IEG e DMAG partecipano pariteticamente in Italian German Exhibition Company S.r.l. IGECo S.r.l. controllando congiuntamente le società Hannover FAIRS (Canada) Inc. (con sede a Ottawa), Hannover FAIRS USA, Inc. (con sede a Springfield) e Hannover FAIRS Mexico S.A. de C.V. (con sede a León). La joint venture ha l’obiettivo di sviluppare congiuntamente a Deutsche Messe AG (DMAG) le manifestazioni fieristiche nelle aree geografiche in cui le controllate della joint venture operano.
In data 21 ottobre 2022 è stata costituita la società IEG Asia con sede legale a Singapore, per lo sviluppo del mercato Asia Pacific.
In data 13 gennaio 2022 è stato inoltre firmato un accordo con Koelnmesse GMBH per l’organizzazione della manifestazione Sigep China all’interno di AnuFood China a partire dal 2023.
In data 24 gennaio 2022 la controllata IEG Brasil ha perfezionato l’acquisto del marchio e degli asset di BTTF, manifestazione che amplia il portafoglio di IEG nel settore del Wellness e la cui prima edizione è stata organizzata a novembre 2022 a San Paolo.
EVENTI SUCCESSIVI
In data 10 marzo 2023 il Gruppo ha ottenuto risposta positiva alla richiesta di “waiver” rivolta al pool di banche finanziatrici, per la deroga al rispetto dei vincoli finanziari per l’esercizio 2022 ed in particolare al vincolo di “Leverage Ratio” che risulta non rispettato a causa di un inizio d’anno caratterizzato da una recrudescenza delle infezioni da Covid-19. Il contratto di finanziamento, oggetto di tale deroga, è stato sottoscritto in data 16 aprile 2020 e, alla data del 31 dicembre 2022, presenta un debito residuo pari a circa 10,2 milioni di euro, che nella presente situazione patrimoniale finanziaria è classificato completamente a breve termine in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 10.
In data 27 febbraio 2023 è stata perfezionata l’acquisizione di un ramo d’azienda contenente gli asset per 
Gruppo IEG
36
Relazione sulla Gestione
la realizzazione di Singapore International Jewellery Event (SIJE) e Cafè Asia e Sweets & Bakes Asia & Restaurant Asia (CARA) due manifestazioni che completano, nel sud-est asiatico, il portafoglio del Gruppo nei settori dell’oreficeria e del food. Il costo dell’acquisizione si compone da una quota di prezzo fisso, pari a circa 1,1 milioni di Euro e una quota di prezzo variabile, stimata in 1,1 milioni di Euro, da corrispondersi in tre tranche, in base ai risultati conseguiti dalle manifestazioni che si terranno nel 2023 e 2024.
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Lo scenario macroeconomico atteso nel 2023 continua a presentare elementi di incertezza. Il perdurare della pressione inflattiva, le conseguenti politiche monetarie restrittive, nonché le tensioni geo-politiche mondiali effetto del prolungarsi del conflitto tra Russia e Ucraina, determinano ancora incertezze sulla crescita e sulla piena ripresa post pandemica del mercato in cui opera il Gruppo, prevista, a livello globale, nel 2024.
In questo scenario, nonostante gli effetti sopracitati, l’avvio del 2023 presenta segnali di crescita rispetto al contesto pre-pandemico. Gli obiettivi di booking del primo semestre dell’anno risultano superati già nei primi mesi del 2023. Il Gruppo, grazie all’accelerazione della ripresa avviata nella seconda metà del 2022, che ha consentito di superare gli obiettivi economico finanziari del piano industriale, è confidente di poter perseguire gli obiettivi di crescita definiti nel piano stesso, proseguendo le azioni per un progressivo recupero della marginalità operativa e della capacità di generazione di cassa operativa a sostegno degli investimenti.
DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO
Signori Azionisti,
Vi confermiamo che il progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 e sottoposto al Vostro esame ed alla Vostra approvazione in questa sede assembleare, è stato redatto nel rispetto della legislazione vigente. Nel sottoporre all’approvazione dell’assemblea il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 di Italian Exhibition Group S.p.A., il Consiglio di Amministrazione della società propone la seguente destinazione dell’utile di esercizio, pari a Euro 1.512.748:
-
Euro 30.255 a “Riserva Statutaria” ai sensi dell’art. 24 lettera b) dello Statuto;
-
Euro 303.828 a “Riserva indisponibile plusvalenze non realizzate”;
-
Euro 1.178.665 alla parziale copertura delle precedenti perdite di esercizio.
Rimini, 16 marzo 2023
BILANCIO CONSOLIDATO
40
Gruppo IEG
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
ATTIVO
 
(Valori
 
in
 
Euro/000)
Nota
31/12/2022
31/12/2021
ATTIVITA'
 
NON
 
CORRENTI
Immobilizzazioni
 
materiali
1
191.032
190.674
Immobilizzazioni
 
immateriali
2
37.734
34.519
Partecipazioni
 
valutate
 
col
 
metodo
 
del
 
PN
3
8.874
3.397
Altre
 
partecipazioni
4
9.349
10.858
di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
9.248
10.770
Attività
 
fiscali
 
per
 
imposte
 
anticipate
5
5.286
6.736
Attività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
 
per
 
diritti
 
d'uso
6
290
487
Attività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
7
3.011
519
Altre
 
attività
 
non
 
correnti
8
271
142
TOTALE
 
ATTIVITA'
 
NON
 
CORRENTI
255.846
247.332
ATTIVITA'
 
CORRENTI
Rimanenze
9
852
731
Crediti
 
commerciali
10
30.041
23.126
di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
1.182
813
Crediti
 
tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
11
468
352
Attività
 
finanziarie
 
correnti
 
per
 
diritti
 
d'uso
12
197
184
Attività
 
finanziarie
 
correnti
13
137
261
di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
93
207
Altre
 
attività
 
correnti
14
6.914
5.674
Disponibilità
 
liquide
15
50.586
52.651
TOTALE
 
ATTIVA'
 
CORRENTI
89.195
82.979
TOTALE
 
ATTIVO
345.041
330.311
Gruppo IEG
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022
41
PASSIVO
 
(Valori
 
in
 
Euro/000)
Nota
31/12/2022
31/12/2021
PATRIMONIO
 
NETTO
Capitale
 
Sociale
52.110
52.215
Riserva
 
da
 
sovrapprezzo
 
delle
 
azioni
13.924
13.947
Altre
 
riserve
30.433
29.257
Utili
 
(Perdite)
 
di
 
esercizi
 
precedenti
(938)
(2.507)
Utile
 
(Perdita)
 
di
 
periodo
 
di
 
competenza
 
degli
 
azionisti
 
della
 
Controllante
772
1.638
PATRIMONIO
 
NETTO
 
DI
 
COMPETENZA
 
DEGLI
 
AZIONISTI
 
DELLA
CONTROLLANTE
96.301
94.550
Capitale
 
e
 
riserve
 
di
 
competenza
 
di
 
terzi
(649)
1.140
Utile
 
(perdita)
 
di
 
periodo
 
di
 
competenza
 
delle
 
minoranze
(1.546)
(2.312)
PATRIMONIO
 
NETTO
 
DI
 
COMPETENZA
 
DELLE
 
MINORANZE
(2.195)
(1.172)
TOTALE
 
PATRIMONIO
 
NETTO
 
DEL GRUPPO
16
94.106
93.378
PASSIVITA'
 
NON
 
CORRENTI
Debiti
 
verso
 
banche
17
84.846
92.277
Passività
 
finanziare
 
non
 
correnti
 
per
 
diritti
 
d’uso
18
29.516
24.026
 
di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
12.624
14.170
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
19
5.377
12.523
Fondi
 
per
 
rischi
 
ed
 
oneri
 
non
 
correnti
20
2.174
1.830
Fondi
 
relativi
 
al
 
personale
21
2.959
3.754
Altre
 
passività
 
non
 
correnti
22
1.805
2.020
TOTALE
 
PASSIVITA'
 
NON
 
CORRENTI
126.678
136.430
PASSIVITA'
 
CORRENTI
Debiti
 
verso
 
banche
17
18.488
22.157
Passività
 
finanziare
 
correnti
 
per
 
diritti
 
d’uso
23
4.779
3.346
 
di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
1.001
863
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
correnti
24
5.502
4.884
Debiti
 
commerciali
25
42.807
33.825
 
di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
40
71
Debiti
 
tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
26
438
19
Altre
 
passività
 
correnti
27
52.242
36.272
TOTALE
 
PASSIVITA'
 
CORRENTI
124.257
100.503
TOTALE
 
PASSIVO
345.041
330.311
42
Gruppo IEG
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
 
 
 
 
Note
31/12/2022
31/12/2021
 
RICAVI
 
Ricavi da contratti con clienti
28
156.032
71.177
Di cui con parti correlate
2.366
76
Altri ricavi
29
5.908
31.327
Di cui con parti correlate
127
65
TOTALE RICAVI
 
161.941
102.503
COSTI OPERATIVI
 
 
Variazione delle rimanenze
19
(53)
 
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
(14.661)
(7.537)
 
Costi per servizi
(88.128)
(43.569)
Di cui con parti correlate
(1.455)
(65)
Costi per godimento di beni di terzi
(370)
(596)
 
Costi per il personale
(38.102)
(27.003)
 
Altri costi operativi
(4.871)
(2.134)
 
 
 
 
TOTALE COSTI OPERATIVI
30
(146.113)
(80.892)
 
MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL)
 
15.828
21.611
 
Ammortamenti e svalutazioni
31
(15.793)
(18.757)
RISULTATO OPERATIVO
 
35
2.855
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
 
 
Proventi finanziari
32
3.594
37
 
Oneri finanziari
32
(3.119)
(3.495)
 
Utili e perdite sui cambi
(327)
(77)
 
 
 
 
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
 
149
(3.535)
 
 
 
 
TOTALE PROVENTI ED ONERI DA PARTECIPAZIONI
33
388
(361)
 
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
 
571
(1.041)
 
 
 
 
TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO
34
(1.345)
368
 
UTILE/PERDITA DELL'ESERCIZIO
 
(774)
(673)
 
UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DELLE MINORANZE
 
(1.546)
(2.311)
UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO
 
772
1.638
RISULTATO PER AZIONE
0,0251
0,0531
RISULTATO PER AZIONE DILUITO
0,0251
0,0531
Gruppo IEG
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022
43
44
Gruppo IEG
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Note
2022
2021
UTILE/PERDITA
 
DELL’ESERCIZIO
(774)
(673)
Altre
 
componenti
 
di
 
conto
 
economico
 
complessivo
 
che
 
saranno
 
successivamente
 
riclassificate
nell’utile/(perdita)
 
d’esercizio:
Utili/(perdite)
 
sugli
 
strumenti
 
finanziari
 
di
 
copertura
 
di
 
flussi
 
finanziari
 
(cash
 
flow
 
hedge)
18
1.672
447
Utili/(perdite)
 
derivanti
 
dalla
 
conversione
 
dei
 
bilanci
 
in
 
valuta
15
448
378
Totale
 
Altre
 
componenti
 
di
 
conto
 
economico
 
complessivo
 
che
 
saranno
 
successivamente
riclassificate
 
nell’utile/(perdita)
 
d’esercizio
2.120
825
Altre
 
componenti
 
di
 
conto
 
economico
 
complessivo
 
che
 
non
 
saranno
 
successivamente
riclassificate
 
nell’utile/(perdita)
 
d’esercizio:
Utili/(perdite)
 
attuariali
 
da
 
piani
 
a
 
benefici
 
definiti
 
per
 
i
 
dipendenti
 
 
IAS19
20
515
(27)
Utili/(perdite)
 
derivanti
 
dalle
 
attività
 
finanziarie
 
FVOCI
4
(1.522)
(204)
Totale
 
Altre
 
componenti
 
di
 
conto
 
economico
 
complessivo
 
che
 
non
 
saranno
 
successivamente
riclassificate
 
nell’utile/(perdita)
 
d’esercizio
(1.007)
(231)
TOTALE
 
UTILE/(PERDITA)
 
RILEVATA
 
NEL
 
PATRIMONIO
NETTO
1.113
593
UTILE/PERDITA
 
COMPLESSIVO/A
 
DELL’ESERCIZIO
339
(80)
Attribuibile
 
a:
Interessenze
 
di
 
minoranza
(1.539)
(2.330)
Azionisti
 
della
 
Capogruppo
1.878
2.250
45
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Capitale Sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserve da rivalutazione
Riserva Legale
Riserva Statutaria
Altre riserve
Utili (Perdite) portati a nuovo
Utile (Perdita) del periodo
Patrimonio Netto degli azionisti della Controllante
Capitale e riserve di competenza minoranze
Utile (Perdita) di competenza minoranze
Totale Patrimonio netto
Saldo 31/12/2020 (*)
52.215
13.947
67.160
10.401
2.532
(51.447)
8.782
(11.289)
92.300
1.912
(1.160)
93.052
Destinazione risultato d'esercizio:
- Distribuzione utili agli azionisti
- Destinazione a riserve
(11.289)
11.289
0
(1.160)
1.160
0
Variazione area di consolidamento
167
167
Versamento Soci
0
238
238
Altre variazioni
0
0
Risultato complessivo di periodo
611
1.638
2.250
(18)
(2.311)
(80)
Saldo 31/12/2021
52.215
13.947
67.160
10.401
2.532
(50.836)
(2.507)
1.638
94.550
1.139
(2.311)
93.378
- Distribuzione utili agli azionisti
0
0
- Destinazione a riserve
42
8
20
1.568
(1.638)
0
(2.311)
2.311
0
Variazione area di consolidamento
0
162
162
Versamento Soci
0
353
353
Altre variazioni
(105)
(22)
(127)
(127)
Risultato complessivo di periodo
1.106
772
1.878
7
(1.546)
339
Saldo 31/12/2022
52.110
13.925
67.160
10.443
2.540
(49.710)
(938)
772
96.301
(650)
(1.546)
94.106
44
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
Valori
 
in
 
Euro/000
Note
31/12/2022
31/12/2021
Risultato
 
prima
 
delle
 
imposte
571
(1.041)
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
924
1.788
Rettifiche
 
per
 
ricondurre
 
l’utile
 
dell’esercizio
 
al
 
flusso
 
di
 
cassa
 
da
 
attività
 
operativa:
Ammortamenti
 
e
 
svalutazioni
 
delle
 
attività
 
materiali
 
e
 
immateriali
30
15.307
16.669
Accantonamenti
 
e
 
svalutazioni
10
5.599
236
Altri
 
accantonamenti
19
457
250
Oneri/(proventi)
 
da
 
valutazione
 
di
 
partecipazioni
 
in
 
altre
 
imprese
 
con
 
il
 
metodo
 
del
 
patrimonio
 
netto
32
(388)
361
Svalutazioni
 
di
 
attività
 
finanziarie
29
1.603
Oneri
 
finanziari
 
netti
31
(149)
3.535
Costi
 
per
 
godimento
 
beni
 
di
 
terzi
 
IFRS16
(4.195)
(4.110)
Effetto
 
su
 
EBIT
 
oneri
 
finanziari
 
per
 
Put
 
Option
(42)
(41)
Altre
 
variazioni
 
non
 
monetarie
28
(194)
(194)
Flusso
 
di
 
cassa
 
derivante
 
dall’attività
 
operativa
 
prima
 
delle
 
variazioni
 
del
 
capitale
circolante
16.996
17.267
Variazione
 
del
 
capitale
 
circolante:
Rimanenze
9
(121)
53
Crediti
 
commerciali
10
(9.529)
(9.808)
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
(369)
(124)
Debiti
 
commerciali
24
9.426
10.055
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
34
22
Altre
 
attività
 
correnti
 
e
 
non
 
correnti
(1.001)
(1.353)
Altre
 
passività
 
correnti
 
e
 
non
 
correnti
21
 
-
 
26
13.993
19.505
Crediti/debiti
 
per
 
imposte
 
correnti
11
 
 
25
(388)
138
Imposte
 
differite/anticipate
173
4
Flusso
 
di
 
cassa
 
derivante
 
da
 
variazioni
 
del
 
capitale
 
circolante
12.553
18.593
Imposte
 
sul
 
reddito
 
pagate
0
0
Fondi
 
relativi
 
al
 
personale
 
e
 
fondi
 
rischi
(397)
(612)
Flusso
 
di
 
cassa
 
relativo
 
all’attività
 
operativa
29.152
35.248
Flusso
 
di
 
cassa
 
derivante
 
dall’attività
 
di
 
investimento
Investimenti
 
netti
 
in
 
immobilizzazioni
 
immateriali
2
(1.403)
(621)
Investimenti
 
netti
 
in
 
immobilizzazioni
 
materiali
1
(4.913)
(5.227)
Disinvestimenti
 
in
 
immobilizzazioni
 
materiali
1
59
141
Variazione
 
attività
 
finanziarie
 
correnti
 
e
 
non
 
correnti
(451)
(1.852)
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
114
(162)
Investimenti
 
netti
 
in
 
partecipazioni
 
controllate
(2.869)
0
Variazioni
 
partecipazioni
 
collegate
 
e
 
altre
(3.762)
(113)
Flusso
 
di
 
cassa
 
relativo
 
all’attività
 
di
 
investimento
(13.338)
(7.671)
Flusso
 
di
 
cassa
 
dall’attività
 
di
 
finanziamento
Variazione
 
altri
 
debiti
 
finanziari
 
-
 
altri
23
(2.268)
541
Debiti
 
verso
 
soci
23
341
83
Accensione/(rimborso)
 
finanziamenti
 
bancari
 
a
 
breve
16
(2.509)
(4.508)
Accensione
 
mutui
16
0
14.353
Rimborso
 
mutui
16
(8.611)
(9.912)
Oneri
 
finanziari
 
netti
 
pagati
31
(2.572)
(4.353)
Acquisto azioni proprie
15
(127)
0
Variazione
 
riserve
 
Gruppo
15
316
761
Debito
 
esigibile
 
per
 
esercizio
 
Put
 
option
(2.449)
0
Flusso
 
di
 
cassa
 
relativo
 
all’attività
 
di
 
finanziamento
(17.879)
(3.034)
Flusso
 
di
 
cassa
 
netto
 
del
 
periodo
(2.066)
24.543
Disponibilità
 
liquide
 
di
 
inizio
 
periodo
52.651
28.108
Disponibilità
 
liquide
 
di
 
fine
 
periodo
50.586
52.651
45
NOTE ILLUSTRATIVEAL BILANCIO CONSOLIDATO
48
INFORMAZIONI GENERALI
Italian Exhibition Group S.p.A. (di seguito “IEG”, la “Società” o la “Capogruppo”, insieme alle società da essa controllate, collegate e/o a controllo congiunto, il “Gruppo” o il “Gruppo IEG”) è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Via Emilia 155, Rimini, e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. IEG è la società Capogruppo, nata dal conferimento di Fiera di Vicenza S.p.A. in Rimini Fiera S.p.A. e dalla contestuale modifica della denominazione sociale di quest’ultima in Italian Exhibition Group S.p.A..
La Società ha concluso positivamente il processo di quotazione sul Mercato Euronext Milan (già Mercato Telematico Azionario -MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in data 19 giugno 2019.
Si rammenta che, ai sensi degli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999, come integrato e modificato, (il “Regolamento Emittenti”) la Società ha aderito al regime di opt-out previsto dai predetti articoli, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall’Allegato 3B del Regolamento Emittenti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Italian Exhibition Group S.p.A. è controllata da Rimini Congressi S.r.l., che detiene il 49,50% del capitale sociale ed ha diritti di voto per il 55,86%. La Società non è comunque soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rimini Congressi S.r.l. ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile, infatti non sussiste alcuna delle attività tipicamente comprovanti la direzione e coordinamento ai sensi dell’art 2497 e seguenti del Codice Civile, in quanto, a titolo semplificativo e non esaustivo:
Rimini Congressi non esercita alcuna influenza rilevante sulle scelte gestionali e sull’attività operativa dell’Emittente, ma limita i propri rapporti con la stessa al normale esercizio dei diritti amministrativi e patrimoniali propri dello status di titolare del diritto di voto; non vi è coincidenza di membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo tra le due società;
la Società non riceve - e comunque non è soggetta in alcun modo - a direttive o istruzioni in materia finanziaria o creditizia da parte di Rimini Congressi;
la Società è dotata di una struttura organizzativa composta da professionisti esperti che, sulla base delle deleghe conferite e delle posizioni ricoperte, operano in modo indipendente in linea con quanto indicato dal Consiglio di Amministrazione;
la Società predispone in via autonoma i piani strategici, industriali, finanziari e/o di budget
dell’Emittente e del Gruppo e provvede in autonomia all’esecuzione dei medesimi;
la Società opera in piena autonomia negoziale nei rapporti con la propria clientela e i propri fornitori, senza che vi sia alcuna ingerenza esterna da parte di Rimini Congressi.
Alla data di redazione del presente documento si precisa, inoltre, che: (i) non vi sono atti, delibere o comunicazioni di Rimini Congressi che possano ragionevolmente far ritenere che le decisioni della Società siano conseguenza di una volontà impositiva e imperativa della controllante; (ii) la Società non riceve da Rimini Congressi servizi di tesoreria accentrata (cash pooling) o altre funzioni di assistenza o coordinamento finanziario; (iii) la Società non è soggetta a regolamenti o policy imposti da Rimini Congressi.
L’attività del Gruppo consiste nell’organizzazione di eventi fieristici (Exhibition Industry) e nell’accoglienza di manifestazioni fieristiche ed altri eventi, attraverso la progettazione, gestione e messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati (principalmente presso i “Quartieri Fieristici”), la fornitura dei servizi connessi agli eventi fieristici e congressuali, nonché della promozione e gestione, sia presso le proprie strutture che quelle di terzi, di attività congressuali, convegnistiche, espositive, culturali, dello spettacolo e del tempo libero, anche non collegate agli eventi organizzati o agli eventi congressuali.
Ai fini della comparabilità economico e finanziaria del Gruppo IEG si rileva che:
la dinamica reddituale del Gruppo risulta influenzata da fenomeni di stagionalità, caratterizzato
da 
49
eventi di maggior rilievo nel primo e quarto trimestre dell’esercizio, nonché dalla presenza di importanti manifestazioni fieristiche a cadenza biennale, negli anni pari.
la dinamica finanziaria del Gruppo è perciò caratterizzata da un aumento del capitale circolante nel primo semestre, mentre generalmente il quarto trimestre, grazie agli acconti percepiti sulle manifestazioni organizzate ad inizio del periodo successivo, evidenzia un consistente miglioramento della posizione finanziaria
netta.
La pubblicazione della presente relazione finanziaria chiusa al 31 dicembre 2022 del Gruppo IEG è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16/03/2023.
STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI
Ai sensi dell’art. 25 della Legge n. 306 del 31 ottobre 2003 e delle relative norme applicative contenute nel Decreto Legislativo N. 38 del 28 febbraio 2005, in esercizio della facoltà ivi prevista, il Gruppo IEG (di seguito anche “il Gruppo”) ha adottato i Principi Contabili Internazionali (IFRS) emanati dallo
I.A.S.B International Accounting Standard Board a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2015. Più precisamente per Principi Contabili Internazionali si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards” (IFRS), tutti gli “International Accounting Standards” (IAS), tutte le interpretazioni dell’“International Reporting Interpretations Committee(IFRIC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee(SIC) che, alla data di approvazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016, siano stati oggetto di omologazione da parte dell’Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Al fine della predisposizione del presente bilancio consolidato le società controllate del Gruppo IEG, che continuano a redigere i propri bilanci secondo i principi contabili italiani o del paese di residenza, hanno predisposto situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie conformi agli standard internazionali.
Per quanto riguarda la predisposizione del bilancio separato della ITALIAN EXHIBITION GROUP S.p.A., la Società ha esercitato la facoltà prevista dall’art. 25 della Legge n. 306 del 31 ottobre 2003, di adottare i principi contabili internazionali alla medesima data di FTA adottata dal bilancio consolidato.
La situazione patrimoniale-finanziaria è stata classificata sulla base del ciclo operativo, con la distinzione tra poste correnti/non correnti. Sulla base di questa distinzione le attività e le passività sono considerate correnti se si suppone che siano realizzate o estinte nel normale ciclo operativo del Gruppo IEG. Le attività non correnti destinate alla vendita e le passività correlate, ove presenti, sono evidenziate in apposite voci.
Lo schema del conto economico riflette l’analisi dei costi aggregati per natura in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo. Le voci di ricavo e costo rilevate nell’esercizio sono presentate tramite due prospetti: un prospetto di conto economico dell’esercizio, che riflette l’analisi dei costi aggregati per natura, e un prospetto di conto economico complessivo.
Il risultato derivante dalle attività cessate e/o destinate ad essere cedute, ove presente, è evidenziato in apposita voce nel conto economico consolidato.
Infine, il rendiconto finanziario è stato predisposto utilizzando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi finanziari derivanti dall’attività operativa. Con questo metodo il risultato operativo (EBIT) viene rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o finanziaria.
La valuta funzionale e di presentazione del bilancio consolidato del Gruppo IEG è l’Euro espresso in migliaia, ove non diversamente specificato.
50
VARIAZIONE AREEA DI CONSOLIDAMENTO
Di seguito si fornisce una descrizione sintetica dell’attività svolta dalle varie società appartenenti al Gruppo e delle principali variazioni intervenute nella composizione dello stesso rispetto alla situazione al 31 dicembre 2021.
La struttura del Gruppo al 31 dicembre 2022 differisce da quella al 31 dicembre 2021, per effetto dell’inclusione nell’area di consolidamento di:
- VGroup S.r.l., società acquisita dalla Capogruppo, in data 27 maggio 2022, e di cui detiene il 75% del capitale sociale;
-IEG China Co Ltd (già EAGLE), società già detenuta, con una quota del 50% da IEG. Nel corso del 2022 la Capogruppo ha acquistato dal socio le ulteriori quote al fine di detenerne l’intero capitale.
-IEG Deutschland Gmbh, con sede in Monaco di Baviera, società costituita dalla Capogruppo, che ne detiene l’intero capitale sociale, in data 24 marzo 2022.
-IEG Asia Pte Ltd, con sede a Singapore, società costituita dalla Capogruppo, che ne detiene l’intero capitale sociale, in data 21 ottobre 2022.
Sul fronte delle società incluse nell’area di consolidamento con il metodo sintetico, si annovera l’acquisizione del 50% di Italian German Exhibition Company S.r.l. (IGECo), società costituita da Hannover Fairs International GmbH e in cui il partner tedesco ha conferito le proprie controllate operanti negli Stati Uniti (Hannover Fairs USA Inc.), in Canada (Hannover Fairs Canada Inc.) e in Messico (Hannover Fairs Mexico SA de CV), oggi rispettivamente Igeco Usa, Igeco Canada e Igeco Messico.
Nel corso del primo semestre 2022 inoltre, si è concluso il processo di liquidazione della Joint Venture Expo Extratégia Brasil Eventos e Produções Ltda.
CONTINUITÀ AZIENDALE
Pur considerando la complessità e l’incertezza che caratterizzano l’attuale contesto internazionale, la Società considera appropriato e corretto il presupposto della continuità aziendale tenuto conto della sua capacità di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi, avendo considerato adeguatamente la situazione economico patrimoniale dell’esercizio 2022 e le previsioni economiche del piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 luglio 2022 e del Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2022 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e l’evolversi prevedibile della situazione di cassa, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificate dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il bene nelle condizioni originarie e degli oneri finanziari correlabili alla costruzione o produzione che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso e per la vendita (qualifying assets).
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
51
I costi di manutenzione che determinano un aumento di valore, o della funzionalità, o della vita utile dei beni, sono direttamente attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate all’interno della voce «Altri beni»; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
Voci
Aliquote
 
%
Terreni
-
Fabbricati
1,9% - 10%
Impianti e macchinari
7,5% - 30%
Attrezzature industriali e commerciali
15% - 27%
Altri beni
12% - 25%
Se emergono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (“impairment test”) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo “perdita di valore delle attività”.
A seguito dell’entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 16, a partire dal gennaio 2019, i contratti di leasing sono contabilizzati in bilancio sulla base di un unico modello contabile simile a quanto disciplinato dallo IAS 17 in materia di contabilizzazione dei leasing finanziari.
Al momento della stipula di ciascun contratto, il Gruppo:
determina se il contratto sia o contenga un leasing, circostanza che si verifica quando lo stesso attribuisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale valutazione è ripetuta in caso di successiva modifica dei termini e delle condizioni del contratto.
separa le componenti del contratto ripartendo il corrispettivo del contratto tra ciascuna componente leasing o non leasing.
determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui si aggiungono eventuali periodi coperti da un'opzione di proroga o di risoluzione del leasing.
Alla data di decorrenza di ciascun contratto nel quale il Gruppo sia locatario di un bene vengono rilevati in bilancio l’attività consistente nel diritto di utilizzo, valutata al costo, e la passività finanziaria per leasing, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o, in alternativa, il tasso di finanziamento marginale del Gruppo. Successivamente, l’attività consistente nel diritto di utilizzo è valutata applicando il modello del costo, ovvero nettata degli ammortamenti e delle eventuali riduzioni di valore accumulate e rettificata per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing. La passività del leasing è invece valutata aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi, diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti effettuati e rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing.
I beni sono ammortizzati sulla base di un periodo di ammortamento rappresentato dalla durata del contratto di locazione, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile del bene sulla base delle aliquote applicate per le immobilizzazioni materiali e vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto. In tal caso il periodo di ammortamento sarà calcolato sulla base dei criteri e delle aliquote indicate per le immobilizzazioni materiali.
52
Per i contratti di locazione la cui durata termini entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e che non prevedano opzioni di rinnovo, e per i contratti per i quali l’attività sottostante è di modesto valore, i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Immobilizzazioni immateriali
Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. La contabilizzazione di un’attività immateriale si basa sulla sua vita utile, un’attività immateriale con vita utile definita viene ammortizzata mentre un’attività immateriale con vita utile indefinita non viene ammortizzata.
Avviamenti e attività immateriali a vita utile non definita
Gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita utile non definita non sono più ammortizzati a partire dalla data di first time adoption (1° gennaio 2014). Gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita non definita riferiti ad acquisizioni avvenute successivamente al gennaio 2014 non sono comunque ammortizzati. Un’attività immateriale viene considerata a vita utile non definita qualora, sulla base di un’analisi dei fattori rilevanti, non sia prevedibile il limite dell’esercizio fino al quale si ritiene che l’attività generi flussi finanziari netti in entrata per il gruppo.
Avviamenti
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell’acquirente del fair value riferito ai valori netti identificabili di attività e passività dell’entità acquisita. Dopo l’iscrizione iniziale, l’avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo “perdita di valore delle attività”).
Altre attività immateriali
Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (“impairment test”) che è illustrata nel paragrafo “perdita di valore delle attività”.
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono ammortizzate su un periodo di 3 anni e 5 anni, le licenze e le concessioni sono ammortizzati a partire da quello di sostenimento del costo e per la durata prevista contrattualmente della licenza o concessione stessa, mentre i marchi hanno una vita utile che può variare dai dieci ai venticinque anni.
Rispetto all’esercizio precedente non vi sono cambiamenti decisionali sui periodi di ammortamento; quindi, non vi sono cambiamenti nelle aliquote applicate.
Perdita di valore delle attività non finanziarie
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d’uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l’importo ottenibile dalla vendita di un’attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l’altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore industriale. Il valore d’uso è definito sulla 
53
base dell’attualizzazione ad un tasso appropriato, espressivo del costo del capitale di un’impresa non indebitata con profilo di rischio omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni le c.d. cash generating units) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando, successivamente, una perdita su attività, diversa dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
L’avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (“impairment test”) effettuata con cadenza annuale, alla data di chiusura dell’esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La perdita di valore sull’avviamento è determinata valutando il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrice di flussi finanziari) cui l’avviamento è riconducibile. Laddove il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari è minore del valore contabile dell’unità generatrice di flussi finanziari cui l’avviamento è stato allocato, viene rilevata una perdita di valore. L’abbattimento del valore dell’avviamento non può essere ripristinato in esercizi futuri.
Business combination
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisto (purchase method) previsto dall’IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dall’acquirente alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value. L’avviamento è determinato come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell’entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione del fair value delle business combination il Gruppo si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Attività finanziarie
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Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:
il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e
le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.
Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
l’attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l’incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model Hold to Collect”); e
i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell’interesse sull’importo del capitale da restituire (cd. “SPPI test” superato).
All’atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività valorizzate al costo storico la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica dell’attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
l’attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l’incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell’attività finanziaria (Business model Hold to Collect and Sell”); e
i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell’interesse sull’importo del capitale da restituire (cd. “SPPI test” superato).
Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l’opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata 
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dai relativi dividendi.
Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato” e tra le “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”.
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.
Riduzione di valore di attività finanziarie
In accordo con le disposizioni dell’IFRS 9, il Gruppo applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l’arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti del Gruppo e del contesto economico.
In sintesi, il Gruppo valuta le perdite attese delle attività finanziarie in modo che rifletta:
un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità determinato valutando una gamma di possibili risultati;
il valore temporale del denaro; e
informazioni ragionevoli e dimostrabili che sono disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni delle condizioni economiche future.
L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):
a)
significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
b)
una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;
c)
per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
d)
sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
e)
la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o
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f)
l'acquisto o la creazione dell'attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute.
Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati in accordo alle disposizioni dell’IFRS 9.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value, come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è positivo oppure come passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è negativo.
Se gli strumenti finanziari non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti del risultato dell’esercizio. Se, invece, gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.
Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e l’elemento coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne l’efficacia prospettica e retrospettiva. L’efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato sia durante la sua vita, e in particolare ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Generalmente, una copertura è considerata altamente “efficace” se, sia all’inizio sia durante la sua vita, i cambiamenti del fair value, nel caso di fair value hedge, o dei flussi di cassa attesi nel futuro, nel caso di cash flow hedge, dell’elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.
Il principio contabile IFRS 9 prevede la possibilità di designare le seguenti tre relazioni di copertura:
a)
copertura di fair value (fair value hedge): quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività e passività iscritte in bilancio, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto economico.
b)
copertura di flussi finanziari (cash flow hedge): nel caso di coperture finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa originati dall’esecuzione futura di obbligazioni contrattualmente definite alla data di riferimento del bilancio, le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, nel conto economico complessivo e quindi in una riserva di patrimonio netto denominata “Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari”. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto di copertura, la quota contabilizzata nel conto economico complessivo è riversata nel conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura riferibile alla porzione inefficace dello stesso è immediatamente rilevata nel conto economico.
c)
copertura di un investimento netto in una gestione estera (net investment hedge).
Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta e il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le attività 
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finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico oppure tra le passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico. La relazione di copertura, inoltre, cessa quando
il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato;
non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta venga posta in essere.
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di attività
finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività o ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L’attività trasferita e la passività associate sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che la Società ha trattenuto.
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese collegate e in imprese a controllo congiunto, secondo quanto stabilito dallo IAS 28, sono iscritte inizialmente al costo e, successivamente all’acquisizione rettificate in conseguenza delle variazioni nella quota di pertinenza della partecipante nelle attività nette della partecipata. L’utile o la perdita della partecipante riflette la propria quota di pertinenza dell’utile (perdita) d’esercizio della partecipata e le altre componenti del conto economico complessivo della partecipante riflettono la propria quota di pertinenza delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata.
Secondo quanto previsto dai principi IFRS 9 e IAS 32 le partecipazioni in società diverse dalle controllate, dalle collegate e dalle società a controllo congiunto sono classificate come attività al fair value con imputazione a conto economico o a riserva di patrimonio a seconda che rientrino nelle categorie di valutazione FVOCI o FVPL. Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore vengono pertanto rispettivamente iscritti a conto economico o in una riserva di patrimonio netto.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo FIFO, e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Le rimanenze del Gruppo IEG sono costituite prevalentemente da materiali di consumo e prodotti destinati alla vendita nei punti bar e nei servizi di ristorazione.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.
La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
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Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l’esercizio successivo l’obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l’attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposito paragrafo su “garanzia prestate, impegni ed altre passività potenziali” e non si procede ad alcun stanziamento.
Benefici ai dipendenti
I benefici a dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti dal trattamento di fine rapporto (TFR) e dai fondi di quiescenza.
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 “Finanziaria 2007” ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell’ambito dei piani successivi al rapporto di lavoro del tipo “piani a benefici definiti” ed era valutato secondo lo IAS 19, utilizzando il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito effettuato da attuari indipendenti.
Tale calcolo consiste nello stimare l’importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche (come ad esempio il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come ad esempio il tasso di sconto e gli incrementi retributivi futuri). L’ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell’anzianità maturata rispetto all’anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.
In seguito alla detta riforma, il fondo TFR, per la parte maturata dal 1 gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un “piano a contribuzione definita”. In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all’INPS. In sintesi, per il TFR maturato anteriormente al 2007, il Gruppo IEG ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani di contribuzione definita.
Nel corso del 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (Benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal gennaio 2013 secondo il metodo retrospettivo. Il Gruppo IEG ha pertanto applicato detta versione rivista del principio IAS 19 a partire dalla data di transizione ai principi IAS/IFRS, ovvero il 1° gennaio 2014.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono inizialmente valutate al loro valore equo pari al corrispettivo ricevuto alla 
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data cui si aggiungono, nel caso di debiti e finanziamenti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Successivamente le passività finanziarie non derivate vengono misurate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie che ricadono nel campo di applicazione dell’IFRS 9 sono classificate come debiti e finanziamenti, o come derivati designati come strumenti di copertura, a seconda dei casi. La Società determina la classificazione delle proprie passività finanziarie al momento della rilevazione iniziale.
Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando ogni sconto o premio sull’acquisizione e onorari o costi che sono parte integrante del tasso d’interesse effettivo. L’ammortamento al tasso d’interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligo sottostante la passività è estinto o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Opzioni put su quote di minoranza
Il Gruppo ha concesso delle opzioni put a soci di minoranza che danno il diritto a questi ultimi di vendere al Gruppo le azioni da loro possedute a una data futura.
In ambito EU-IFRS, il trattamento applicabile alle opzioni put aventi a oggetto interessenze di minoranza non è interamente disciplinato. Mentre, infatti, è definito che la contabilizzazione di un’opzione put su interessenze di minoranza dia luogo alla rilevazione di una passività, non è disciplinato quale ne debba essere la contropartita. A tale proposito, quando un’entità diviene parte di un contratto per effetto del quale si assume l’obbligazione di corrispondere cassa o un’altra attività finanziaria in cambio di un proprio strumento rappresentativo di capitale, in ottemperanza a quanto previsto dal paragrafo 23 dello IAS 32, essa deve rilevare una passività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, la passività finanziaria sarà riconosciuta in misura corrispondente all’ammontare, opportunamente attualizzato, che dovrà essere corrisposto per l’esercizio dell’opzione put. Le variazioni successive del valore della passività saranno riconosciute nel conto economico consolidato.
Per individuare la contropartita alla rilevazione della passività è necessario valutare se i rischi e benefici derivanti dalla proprietà delle interessenze di minoranza oggetto dell’opzione put siano stati, per effetto delle condizioni di esercizio della stessa, trasferiti alla controllante o siano rimasti in capo ai possessori di tali interessenze. Dagli esiti di questa analisi dipenderà se, nel bilancio consolidato, le interessenze di minoranza oggetto dell’opzione put continueranno a essere rappresentate oppure no. Lo saranno se i soprammenzionati rischi e benefici non sono trasferiti alla controllante per il tramite dell’opzione put, viceversa, ove il trasferimento sia avvenuto, tali interessenze di minoranza cesseranno di essere rappresentate in consolidato.
Pertanto, il trattamento contabile delle opzioni put su azioni di società controllate può essere così riepilogato:
nel caso in cui le interessenze di minoranza non debbano essere rappresentate in bilancio
in 
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quanto i rischi e benefici ad esse connessi sono stati trasferiti alla controllante, la passività relativa all’opzione put sarà rilevata:
con contropartita l’avviamento, qualora l’opzione put sia riconosciuta al venditore
nell’ambito di un’aggregazione aziendale; oppure
con contropartita il patrimonio netto di terzi di tali interessenze nella circostanza in cui la sottoscrizione del contratto avvenga al di fuori di tale ambito; viceversa
qualora il passaggio dei rischi e benefici non sia avvenuto, la contropartita per il riconoscimento della summenzionata passività sarà sempre il patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo.
Debiti tributari per imposte dirette e altre passività
I debiti sono iscritti al loro valore nominale. L’eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono
state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l’utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Strumenti finanziari di copertura
Il Gruppo IEG utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l’esposizione al rischio di tasso. Il Gruppo non ha mai detenuto strumenti finanziari di carattere speculativo. Detti strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le regole dell’hedge accounting quando:
-
All’inizio della copertura esistente la designazione formale e la documentazione della relazione
di copertura stessa;
-
Si presume che la copertura sia altamente efficace;
-
L’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i periodi designati.
Il Gruppo IEG segue il trattamento contabile delle coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) nel caso in cui sia formalmente documentata la relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un’attività o passività o da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico.
Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal fair value alla data designata. Il fair value dei derivati sui tassi di interesse è determinato dal loro valore di mercato alla data designata quando si riferisce a strumenti finanziari di copertura di flussi finanziari futuri. Viene imputato a riserva di copertura di patrimonio netto e girato a conto economico alla manifestazione dell’onere/provento finanziario sottostante.
Nei casi in cui gli strumenti non soddisfino le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura, richieste dallo IAS 39, le loro variazioni di fair value sono contabilizzate a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Criteri di conversione delle poste in valuta
Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data di bilancio. Le differenze sono rilevate nel conto economico.
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Patrimonio Netto
Capitale Sociale
L’importo del Capitale Sociale da iscriversi in bilancio corrisponde a quello del Capitale Emesso, quest’ultimo deve essere esposto nello Stato Patrimoniale al suo valore nominale, ovvero il numero delle azioni (ordinarie, privilegiate e di risparmio) moltiplicate per il loro valore nominale, al netto dell’eventuale parte di Capitale Sociale Sottoscritto ma non ancora versato.
Azioni Proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l’importo eccedente, il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi delle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
In riferimento ai principi contabili IAS/IFRS, nello specifico al principio contabile IAS 32, In caso di acquisto azioni proprie, l’importo pari al valore nominale dei titoli è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra questo e il prezzo di acquisto movimenta la riserva sovrapprezzo azioni. In caso di vendita, si provvede alla ricostituzione del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni, imputando quindi gli stessi importi per cui si era rispettivamente provveduto a diminuirne il valore in fase di acquisto e rilevando eventuali utili/perdite, causate dalle differenze tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, direttamente ad altre riserve.
I costi di transazione delle suddette operazioni sono contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto, senza alcun impatto sul conto economico.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:
è stato identificato il contratto con il cliente;
sono state identificate le obbligazioni contrattuali (“performance obligations”) contenute nel
contratto;
è stato determinato il prezzo;
il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
è stata soddisfatta l’obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.
Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;
la prestazione del Gruppo crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;
la prestazione del Gruppo non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.
Se l’obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l’obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell’attività promessa.
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Il ricavo è iscritto al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto di eventuali sconti commerciali, abbuoni o riduzioni legate alle quantità vendute.
Il Gruppo ritiene che il cliente acquisisca il controllo di tutti i servizi ad esso erogati al termine dell’evento,
stante la breve durata dello stesso.
I contributi pubblici sono rilevati solo al quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte, indipendentemente quindi dalla presenza di una formale delibera di concessione. I contributi sono rilevati come proventi nell’esercizio in cui diventano esigibili, e qualora correlati ad una attività, è riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell’attività sottostante. Si segnala che i contributi Covid sono classificati nel presente bilancio come partite “non ricorrenti”. 
Costi operativi
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nel periodo o per ripartizione
sistematica ovvero quando non si possa identificare l’utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa sia variabile.
Le imposte diverse da quelle sul reddito e le tasse vengono rilevate direttamente a conto economico, rientrando quindi nella voce dei costi operativi.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all’attivo patrimoniale sono imputati a
conto economico nel periodo di sostenimento.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il
rendimento/onere effettivo dell’attività/passività relativa.
Dividendi
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell’assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi tenendo conto delle azioni proprie detenute.
Risultato per Azione
L’utile base per azione (Earnings per share base) è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per il numero di azioni ordinarie in circolazione, escludendo quindi le azioni proprie.
L’utile diluito per azione (Earnings per share diluito) è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per il numero di azioni ordinarie in circolazione, escludendo quindi le azioni proprie, ma comprendendo tutti gli strumenti che potrebbero creare diluizione, come opzioni su azioni, azioni e obbligazioni convertibili, warrant e altri titoli.
Imposte
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Le imposte del periodo includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le imposte correnti sono le imposte che si prevede di dover versare sul reddito imponibile dell’esercizio
e sono calcolate in conformità alla normativa in vigore alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra l’ammontare delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che si prevede sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività.
Le attività fiscali differite sono rilevate soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali attività.
Le attività e passività fiscali differite sono compensate solo quando vi è un diritto legale alla compensazione e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.
USO DI STIME
La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli amministratori l’applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita.
I risultati finali delle poste del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci delle singole società a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società riguardano principalmente:
la valutazione degli attivi immobilizzati (ammortamenti, eventuali svalutazioni per perdite di valore, allocazioni di prezzo).
la valutazione dei crediti.
l’iscrizione e la quantificazione di passività e attività potenziali;
la determinazione delle attività/passività per imposte anticipate/differite e imposte sul reddito;
la determinazione della passività relativa al “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” maturato anteriormente al 2007, che è stata effettuata avvalendosi della valutazione attuariale predisposta da attuari indipendenti.
Debiti finanziari su put option ed earn out condizionati;
Fondi rischi;
Fair value degli strumenti finanziari.
Con riferimento agli attivi immobilizzati si informa che per l’impairment test i processi e le modalità di valutazione e di determinazione delle stime sono basati su complesse assunzioni relativamente a ricavi, costi operativi, margini, investimenti, tassi di crescita del valore terminale e tassi di sconto differenziati per ognuna delle CGU identificate alle quali sono stati applicati diversi scenari oggetto di analisi di sensitività.
64
Con riferimento alla valutazione dei crediti si informa che si il fondo svalutazione crediti riflette le stime delle perdite attese per il portafoglio crediti del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nell’esercizio di competenza.
Con riferimento alla valutazione degli strumenti finanziari si informa che la determinazione del fair value di attività finanziarie non quotate avviene attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate che richiedono assunzioni e stime di base. Tali assunzioni potrebbero non verificarsi nei tempi e nelle modalità previsti. Pertanto le stime effettuate dal Gruppo potrebbero divergere dai dati a consuntivo.
I parametri utilizzati per l’elaborazione delle stime sono commentati nelle Note illustrative al bilancio consolidato. Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Per i punti non specificatamente trattati si rimanda ai rispettivi paragrafi nei “Criteri di Valutazione”.
GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
Il Gruppo IEG è esposto a rischi finanziari connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito;
rischio di mercato (nelle sue componenti di rischio di cambio, rischio di taso, rischio di prezzo), con particolare riferimento al rischio di tasso di interesse, relativo all’esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.
Rischio di credito
Il rischio di credito a cui è soggetto il Gruppo IEG rientra nella normalità dell’attività commerciale, sia per la frammentazione delle posizioni che per la buona qualità creditizia storicamente riscontrata. Le posizioni considerate a rischio sono state comunque opportunamente svalutate. Al fine di contenere i rischi derivanti dalla gestione dei crediti commerciali ogni società ha individuato un ufficio o un soggetto responsabile del coordinamento sistematico dell’attività di sollecito gestita congiuntamente dalle strutture commerciali, amministrative, da legali e società specializzate nel recupero crediti. Il software implementato dalla Capogruppo Italian Exhibition Group S.p.A. e utilizzato dalle principali società controllate tiene traccia di ogni operazione di sollecito.
Nella tabella seguente viene presentata la composizione, suddivisa per fasce di scaduto, dei crediti scaduti al 31 dicembre 2022, al 31 dicembre 2021 e il valore complessivo del Fondo Svalutazione Crediti.
 
Analisi dello scaduto 2022
181-365
Oltre 365
 
Saldo al
31/12/2022
A scadere
Scaduto
0-90 giorni
91-180
giorni
giorni
giorni
Fondo
svalutazione
CREDITI COMMERCIALI
30.041
10.910
27.375
14.487
1.262
910
10.716
(8.244)
65
 
Analisi dello scaduto 2021
181-365
Oltre 365
 
Saldo al
31/12/2021
A scadere
Scaduto
0-90 giorni
91-180
giorni
giorni
giorni
Fondo
svalutazione
CREDITI COMMERCIALI
23.126
3.806
25.019
11.333
1.646
832
11.209
(5.700)
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne sia con il supporto di legali esterni. Per maggiori dettagli in merito alla movimentazione del Fondo svalutazione crediti si rimanda alla Nota 9) Crediti Commerciali.
Rischio di liquidità
Il Gruppo ritiene di fondamentale importanza mantenere un livello di liquidità disponibile adeguato alle proprie esigenze.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
ottenimento di linee di credito adeguate;
monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale.
Nell’ambito di questa tipologia di rischio, nella composizione dell’indebitamento finanziario netto il
Gruppo IEG tende a finanziare gli investimenti con debiti a medio/lungo termine mentre fa fronte agli impegni correnti sia con il cash-flow generato dalla gestione che utilizzando linee di credito a breve termine. Nella tabella che segue si evidenziano la composizione e la scadenza delle voci di debito finanziario e commerciale:
Entro
 
1
 
anno
Da
 
1
 
a
 
5
 
anni
Oltre
 
5
 
anni
Totale
31.12.2022
Debiti
 
verso
 
banche
18.488
64.869
19.977
103.334
Passività
 
finanziarie
 
su
 
diritti
 
d’uso
4.779
16.215
13.302
34.295
Passività
 
finanziarie
 
Put
 
option
4.741
4.741
Altre
 
passività
 
finanziarie
5.502
5.377
10.879
Debiti
 
commerciali
42.807
42.807
TOTALE
71.576
91.202
33.279
196.057
31.12.2021
Debiti
 
verso
 
banche
22.215
58.826
33.451
114.434
Passività
 
finanziarie
 
su
 
diritti
 
d’uso
3.346
9.551
14.475
27.372
Passività
 
finanziarie
 
Put
 
option
5.754
5.754
Altre
 
passività
 
finanziarie
4.834
6.769
11.653
Debiti
 
commerciali
33.825
33.825
TOTALE
64.211
80.899
77.926
193.037
Per ulteriori informazioni sulla composizione delle voci riportate nel prospetto si rinvia alle Note 15, 16, 20 e 21.
Al 31 dicembre 2022, il Gruppo IEG può contare su circa 19,6 milioni di Euro di linee di credito inutilizzate, su disponibilità liquide per 50,5 milioni di Euro e su Crediti commerciali per 30 milioni per complessivi 100,1 milioni di Euro, pertanto dispone di sufficiente liquidità per far fronte ai fabbisogni finanziari a breve, 
66
anche tenendo conto del contesto economico generale.
Rischio di mercato
Il gruppo si riserva di intervenire con adeguati strumenti di copertura nel caso in cui i fattori di rischio di mercato si facciano rilevanti.
Il rischio di mercato è composto dal rischio di cambio, dal rischio di tasso e dal rischio di prezzo qui di seguito esposti.
Rischio di cambio
Il Gruppo IEG, operando in un contesto globale, è esposto naturalmente al rischio di cambio derivante dalla fluttuazione dei tassi valutari, in particolare verso il Dollaro USA per l’investimento effettuato nella controllata FB International Inc., verso il Dirham Emirati Arabi Uniti per l’investimento effettuato in HBG FZ LLC, verso il Real Brasiliano per l’investimento effettuato nella controllata IEG Brasil eventos LTDA, verso il Renmimbi Cinese per l’investimento effettuato nella Controllata Europe Asia Global Link Exhibition Ltd e verso il Dollaro di Singapore a seguito della recente costituzione di IEG Asia Pte Ltd con sede nella Repubblica di Singapore.
Di seguito si espongono i cambi contro Euro (valuta estera per unità di Euro) adottati per la conversione delle poste denominate in altra valuta:
Valuta
Cambio
 
al
  
 
 
31/12/2022
Cambio
 
medio
  
2022
Cambio
 
al
  
31/12/2021
Cambio
 
medio
 
2021
Dirham
 
Emirati
 
Arabi
 
Uniti
3,9117
4,3436
4,1595
4,34361
Dollaro
 
USA
1,0666
1,1827
1,1326
1,18274
Real
 
Brasile
5,6386
6,3779
6,3101
6,37789
Renminbi
 
Cinese
7,3582
7,6282
7,1947
7,62823
Dollaro Singaporiano
14,3000
14,5120
15.2790
15.8910
La valuta funzionale, definita dallo IAS 21 come la valuta dell’ambiente economico in cui il Gruppo prevalentemente opera, è l’Euro.
Al 31 dicembre 2022 una variazione del +/- 1% dei tassi sopra esposti sull’ Euro, a parità di tutte le altre variabili, non avrebbe comportato differenze significative sul risultato ante imposte e quindi sulla corrispondente variazione del patrimonio netto.
Di seguito si riportano i valori espressi in valuta diversa dall’Euro degli attivi netti inclusi nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022:
Valori in USD/000
Valori in Reals/000
Valori in AED/000
Valori in CNY/000
Valori in SGD/000
31/12/2022
31/12/2022
31/12/2022
31/12/2022
31/12/2022
Immobilizzazioni immateriali
953
1.391
0
0
0
Immobilizzazioni materiali
1.421
176
20
0
0
Partecipazioni
0
0
0
2.054
0
Rimanenze
109
0
0
0
0
Crediti verso clienti
3.965
904
2.953
51
0
Crediti tributari e imposte anticipate
304
1
0
0
0
67
Altri crediti
534
975
294
511
518
Disponibilità liquide
1.125
935
4.776
180
0
Fondi
0
0
(296)
0
0
Debiti v banche
(198)
0
0
0
0
Debiti finanziari per diritti d’uso
(838)
0
0
0
0
Debiti finanziari altri
(2.124)
(1.863)
(907)
0
0
Debiti verso fornitori
(5.352)
(60)
(793)
(68)
(22)
Debiti tributari
(34)
(89)
(73)
(442)
0
Altri debiti
(2.084)
(1.049)
(52)
(36)
0
Ratei e risconti passivi
(262)
(187)
(1.840)
0
0
Rischio di tasso
Per svolgere la propria attività, il Gruppo si finanzia sul mercato indebitandosi principalmente a tasso d’interesse variabile (collegato all’Euribor) esponendosi così al rischio derivante dal rialzo dei tassi. L’obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra
sottostante e strumento di copertura.
L’attività di copertura, valutata e decisa caso per caso, viene effettuata principalmente tramite contratti derivati atti a trasformare il tasso variabile in tasso fisso.
Nel 2022, a seguito di una ipotetica variazione in aumento o diminuzione pari a 100 punti base del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, il maggiore o minore onere ante imposte (e quindi una corrispondente variazione del patrimonio netto) sarebbe di importo non significativo.
Rischio di prezzo
La tipologia di attività svolta dal Gruppo, rappresentata essenzialmente da prestazioni di servizi che non richiedono un processo di acquisto-trasformazione di beni, è tale per cui il rischio di oscillazione dei prezzi non sia particolarmente significativo. La maggior parte degli acquisti funzionali all’attività di business, infatti, è rappresentata da prestazioni di servizio il cui valore non è immediatamente influenzato dalle variazioni macroeconomiche dei prezzi delle principali commodities. Inoltre, come esposto a proposito del rischio di cambio, le vendite sono pressoché tutte in moneta di conto e gli acquisti non in Euro sono di entità trascurabile.
A titolo di completezza di informativa, si segnala che al 31 dicembre 2021, il Gruppo risulta esposto in misura trascurabile al rischio di prezzo associato ad investimenti in titoli di capitale quotati, in quanto ha effettuato un modesto investimento in azioni della società Gambero Rosso classificate in bilancio tra le attività finanziarie valutate al Fair value rilevato a conto economico” (Fair Value through Profit & Loss).
Fair Value
L’IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:
Livello 1:quotazioni rilevate su un mercato attivo;
Livello 2:input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3:input che non sono basati su dati di mercato
osservabili.
Le seguenti tabelle evidenziano la classificazione delle attività e passività finanziarie e il livello degli input utilizzati per la valutazione del fair value, al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021.
68
31/12/2022
Livello
Note
di Fair Value
Costo ammortizzato
Fair value contabilizzato in OCI
Fair value contabilizzato a conto economico
Totale
ATTIVITA'
 
 
 
 
 
 
Altre partecipazioni
4
2-3
 
9.248
101
9.349
Attività finanziarie non correnti
7
1-2
1.330
1.756
215
3.301
Altre attività non correnti
8
 
270
 
 
270
Crediti commerciali
10
 
30.041
 
 
30.041
Attività finanziarie correnti
12
2
334
 
 
334
Altre attività correnti
13
 
6.914
 
 
6.914
Disponibilità liquide
14
 
50.586
 
 
50.586
TOTALE ATTIVITA'
 
 
89.475
11.004
316
100.795
PASSIVITA'
 
 
 
 
 
 
Debiti verso banche non correnti
16
 
84.846
 
 
84.846
Altre passività finanziarie non correnti
18
2
34.893
 
 
34.893
Altre passività non correnti
21
 
1.805
 
 
1.805
Debiti verso banche correnti
16
 
18.488
 
 
18.488
Altre passività finanziarie correnti
23
 
10.282
 
 
10.282
Debiti commerciali
24
 
42.807
 
 
42.807
Altre passività correnti
26
 
52.242
 
 
52.242
TOTALE PASSIVITA'
 
 
245.363
0
0
245.363
31/12/2021
Note
Livello di Fair Value
Costo ammortizzato
Fair value contabilizzato in
OCI
Fair value contabilizzato a
conto economico
Totale
ATTIVITA'
Altre partecipazioni
4
2-3
10.770
88
10.858
Attività finanziarie non correnti
7
1-2
646
360
1.006
Altre attività non correnti
8
142
142
Crediti commerciali
10
23.126
23.126
Attività finanziarie correnti
12
2
445
445
Altre attività correnti
13
5.674
5.674
Disponibilità liquide
14
52.651
52.651
TOTALE
 
ATTIVITA'
82.684
10.770
448
93.902
PASSIVITA'
Debiti
 
verso
 
banche
 
non
 
correnti
16
92.277
92.277
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
18
2
32.966
444
3.139
36.549
Altre
 
passività
 
non
 
correnti
21
2.020
2.020
Debiti
 
verso
 
banche
 
correnti
16
22.157
22.157
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
correnti
23
8.230
8.230
Debiti
 
commerciali
24
33.825
33.825
Altre
 
passività
 
correnti
26
36.272
36.272
TOTALE
 
PASSIVITA'
227.747
444
3.139
231.330
Qualora il fair value non sia attestato da un prezzo quotato su un mercato oppure non sia basato su una tecnica di valutazione basata solamente sui dati di mercato osservabili, il Gruppo non rileverà, seguendo quanto precisato dal principio contabile IFRS 7, l’utile o la perdita a conto economico al momento della rilevazione iniziale, e dovrà indicare quali principi contabili ha adottato nel rilevare a conto economico la 
69
differenza tra il fair value della rilevazione iniziale e il prezzo dell’operazione, per riflettere un ipotetico cambiamento nei fattori (tempo incluso) che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione per determinare un prezzo specifico. 
Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento
Di seguito la riconciliazione del flusso delle passività derivanti dalle attività di finanziamento, così come riportato nel rendiconto finanziario, per il periodo chiuso al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022. Si segnala che le variazioni di fair value degli Altri debiti finanziari non correnti si riferiscono al all’andamento del MTM del derivato sottoscritto in data 4 novembre 2011 con Banca Popolare di Vicenza, ora banca Intesa Sanpaolo S.p.A.; mentre tra le altre variazioni non monetarie sono indicati gli impatti dell’IFRS 16 sulle passività finanziarie correnti e non correnti e la variazione dei debiti per put options.
Saldo al
31/12/2021
Variazione del Cash flow
Variazione del Fair value
Altre variazioni non monetarie
Saldo al 31/12/2022
Debiti
 
bancari
 
correnti
22.157
(3.667)
18.488
Debiti
 
bancari
 
non
 
correnti
92.277
(7.430)
84.846
Altri
 
debiti
 
finanziari
 
correnti*
8.230
(1.242)
3.293
10.282
Altri
 
debiti
 
finanziari
 
non
 
correnti*
36.549
(705)
(3.582)
2.633
34.893
Saldo al
31/12/ 2020
Variazione del Cash
flow
Variazione del
Fair value
Altre variazioni non monetarie
Saldo al
31/12/ 2021
Debiti
 
bancari
 
correnti
28.873
(6.716)
22.157
Debiti
 
bancari
 
non
 
correnti
85.986
6.291
92.277
Altri
 
debiti
 
finanziari
 
correnti*
5.927
2.309
(6)
8.230
Altri
 
debiti
 
finanziari
 
non
 
correnti*
37.770
(4.619)
1.346
2.052
36.549
*I debiti finanziari correnti e non correnti includono anche le relative passività per diritti d’uso
SETTORI OPERATIVI
Un settore operativo è definito dall’IFRS 8 come una componente di un’entità che: i) intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità); ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell’entità ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; iii) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.
Ai fini dell’IFRS 8 - Settori operativi, l’attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo.
La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria del business e tale rappresentazione è coerente con le modalità con le quali management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale del business.
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PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Il presente bilancio consolidato include la società Capogruppo Italian Exhibition Group S.p.A., le società controllate e le imprese a controllo congiunto.
Il bilancio consolidato è stato redatto al 31 dicembre 2022 sulla base dei bilanci separati approvati dagli Organi Amministrativi competenti per le singole società, e opportunatamente rettificate, ove necessario, al fine del rispetto dei principi contabili di Gruppo, in conformità agli IAS/IFRS.
L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2022 è riportato nell’Allegato 1.
Società controllate
Le società si definiscono controllate quando la Capogruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di esercitare la gestione in modo da ottenere i benefici dall’esercizio di tale attività. Più precisamente Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l’entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
il potere sull’entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell’entità oggetto di investimento);
l’esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di investimento;
la capacità di esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimento per incidere sull’ammontare dei suoi rendimenti.
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l’entità oggetto di investimento, inclusi:
accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
diritti derivanti da accordi contrattuali;
diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo.
I bilanci delle società controllate sono consolidati secondo il metodo dell’integrazione globale dal momento dell’acquisizione del controllo fino alla data della sua cessazione. Secondo quanto disposto dall’IFRS 3, le società controllate acquisite dal Gruppo sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione (acquisition method), in base al quale:
-
il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’impresa acquisita; gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti;
-
l’eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore di mercato della quota di pertinenza del
Gruppo nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);
-
qualora il costo di acquisizione sia inferiore al fair value della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.
I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell’area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono stati 
71
eliminati.
In particolare, sono stati eliminati gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo.
La quota del patrimonio netto di competenza di azionisti di minoranza è evidenziata in apposita voce, mentre la quota di pertinenza dei terzi del risultato dell’esercizio viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.
Società collegate
Le società collegate sono quelle società sulle quali il Gruppo esercita un’influenza significativa, ma delle quali non detiene il controllo sulla gestione.
Tale influenza si presume esistere quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto. Il bilancio consolidato include la quota di competenza degli utili e delle perdite delle società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto dalla data in cui si è manifestata l’influenza significativa sulla gestione fino alla sua cessazione.
La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite successive all’acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel conto economico.
La partecipazione in società collegate è contabilizzata in base al metodo dell’acquisto e l’eventuale eccesso del costo di acquisizione, rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette della acquisita, è incluso nel valore della partecipazione.
Joint venture
Sono le imprese su cui il Gruppo ha la condivisione del controllo stabilita contrattualmente, oppure per cui esistono accordi contrattuali con i quali due o più parti intraprendono un’attività economica sottoposta a controllo congiunto. Le partecipazioni in società a controllo congiunto sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
AREA DI CONSOLIDAMENTO E SUE VARIAZIONI
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include i dati economici e patrimoniali di Italian Exhibition Group S.p.A. (Capogruppo) e di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente od indirettamente il controllo.
L’esercizio sociale di Italian Exhibition Group S.p.A. e di tutte le società appartenenti al Gruppo è l’anno solare (1/1 31/12).
Il bilancio consolidato è stato redatto sulla base delle situazioni contabili al 31 dicembre 2022 predisposte dalle società incluse nell’area di consolidamento e rettificate, ove necessario, ai fini di allinearle ai principi contabili e ai criteri di classificazione del Gruppo conformi agli IFRS.
L’elenco delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento, con indicazione della metodologia utilizzata per il consolidamento viene fornito nell’allegato 1 delle Note illustrative.
I dati patrimoniali ed economici al 31 dicembre 2022 includono inoltre la quota di competenza degli utili e delle perdite delle società valutate con il metodo del patrimonio netto dalla data nella quale si è manifestata l’influenza significativa sulla gestione fino alla sua cessazione.
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2022 differisce da quella al 31 dicembre 2021 per effetto dell’inclusione nell’area di consolidamento di:
- VGroup S.r.l., società acquisita dalla Capogruppo, in data 27 maggio 2022, e di cui detiene il 75% del capitale sociale;
72
-IEG China Co Ltd (già EAGLE), società già detenuta, con una quota del 50% da IEG. Nel corso del 2022 la Capogruppo ha acquistato dal socio le ulteriori quote al fine di detenerne l’intero capitale.
-IEG Deutschland Gmbh, con sede in Monaco di Baviera, società costituita dalla Capogruppo, che ne detiene l’intero capitale sociale, in data 24 marzo 2022.
-IEG Asia Pte Ltd, con sede a Singapore, società costituita dalla Capogruppo, che ne detiene l’intero capitale sociale, in data 21 ottobre 2022.
Sul fronte delle società incluse nell’area di consolidamento con il metodo sintetico, si annovera l’acquisizione del 50% di Italian German Exhibition Company S.r.l. (IGECo), società costituita da Hannover Fairs International GmbH e in cui il partner tedesco ha conferito le proprie controllate operanti negli Stati Uniti (Hannover Fairs USA Inc.), in Canada (Hannover Fairs Canada Inc.) e in Messico (Hannover Fairs Mexico SA de CV), oggi Igeco Usa, Igeco Canada e Igeco Messico.
Nel corso del primo semestre 2022 inoltre, si è concluso il processo di liquidazione della Joint Venture Expo Extratégia Brasil Eventos e Produções Ltda.
AGGREGAZIONI AZIENDALI
In data 27 maggio 2022, si è perfezionata l’operazione di acquisizione di VGroup S.r.l. che ha generato un avviamento provvisorio pari a 2.893 mila Euro, allocato alla CGU VGroup che rappresenta i flussi della controllata. In data 8 ottobre 2022, la Capogruppo ha completato l’acquisto dell’ulteriore 50% del capitale di EAGLE, successivamente rinominata IEG China: anche in questo caso l’avviamento è stato allocato all’unità generatrice di flussi rappresentata dalla società controllata.
Entrambe le operazioni sono state regolate interamente in denaro. La quota precedentemente detenuta in IEG China è stata valutata al Fair Value alla data dell’acquisizione dell’ulteriore 50%.
Alla data del presente documento, il differenziale tra il costo di entrambe le acquisizioni e le relative attività nette acquisite è stato interamente allocato ad avviamento in via provvisoria, non essendosi ancora completata la fase di Purchase Price Allocation e non essendosi verificati eventi indicativi di una possibile perdita di valore dell’attivo netto acquisito, così come previsto dallo IAS 38, non è stato necessario sottoporre detto avviamento a test di impairment. Entro dodici mesi dalla data di acquisizione sarà effettuata un’analisi specifica del fair value delle attività nette acquisite e del corrispettivo trasferito. Se al termine del periodo di valutazione verranno identificate attività materiali ed immateriali a vita definita, si effettuerà la rettifica degli importi provvisori rilevati in sede di acquisizione con effetto retroattivo alla data di acquisizione.
Si riportano, nella seguente tabella i valori provvisori per le operazioni in oggetto.
VGroup S.r.l. Euro/000
(A) - Valori contabili alla data di acquisizione
(B) - Fair value alla data di acquisizione (valori provvisori)
Immobilizzazioni materiali
0
0
Immobilizzazioni materiali IFRS16
0
191
Immobilizzazioni immateriali
71
71
Imposte anticipate
12
12
Crediti commerciali
48
48
Altre attività correnti
170
170
Altre attività tributarie
194
194
Disponibilità liquide
771
771
Trattamento di fine rapporto
(3)
(4)
73
Clienti c/anticipi
(207)
(207)
Debiti commerciali
(271)
(294)
Debito finanziario IFRS16
0
(191)
Debiti tributari per imposte dirette
0
(106)
Altre passività correnti
(5)
(7)
Totale Attivo Netto Acquisito
781
649
Interessenze di minoranza valutate al fair value (25%)
(195)
(162)
Costo dell'acquisizione
3.380
3.380
Avviamento provvisorio al 01.06.2022
2.794
2.893
IEG China RMB/000
(A) - Valori contabili alla data di acquisizione
(B) - Fair value alla data di acquisizione (valori provvisori)
Partecipazioni
2.054
2.054
Crediti commerciali
51
51
Disponibilità liquide
217
217
Altre attività tributarie
29
29
Altre attività correnti
1
1
Clienti c/anticipi
(36)
(36)
Debiti commerciali
(37)
(37)
Totale Attivo Netto Acquisito
2.278
2.278
Costo dell'acquisizione, di cui:
4.399
4.399
Quota precedentemente detenuta e rivalutata al Fair Value alla data di acquisto dell’ulteriore quota
2.399
2.399
Costo per l’acquisizione dell’ulteriore 50%
2.000
2.000
Avviamento provvisorio al 08.10.2022
2.121
2.121
74
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL
GENNAIO 2022 O APPLICABILI IN VIA ANTICIPATA
A partire dal 2022 il Gruppo IEG ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti dallo IASB.
oAmendment all’IFRS 3 Business combinations. Tale documento, emesso dallo IASB in data 22 ottobre 2018, è volto a risolvere le difficoltà che sorgono quando un’entità determina se ha acquisito un’impresa o un gruppo di attività. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
oAmendment allo IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L’emendamento emesso dallo IASB a maggio 2020 indica quali costi considerare al fine di valutare se un contratto sia definibile o meno quale contratto oneroso. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
oAnnual Improvements 2018-2020: A maggio 2020, lo IASB ha emesso alcune modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standard, IFRS 9 Strumenti finanziari, IAS 41 Agricoltura e Esempi illustrativi che accompagnano l'IFRS 16 Leasing. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
oAmendment allo IAS 16 Property Plant and Equipment. L’emendamento ha come obiettivo quello di porre dei vincoli alle tipologie di spese capitalizzabili volte a rendere il cespite disponibile e pronto all’uso. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
NUOVI PRINCIPI CONTABILI ED EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC, NON ANCORA APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO IEG
Si riportano i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, omologati dei competenti organismi dell’Unione Europea. Per questi, il Gruppo IEG sta valutando gli impatti che l’applicazione degli stessi avrà sul Bilancio consolidato. L’adozione dei nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, avverrà secondo le date effettive di introduzione come sotto riportate:
Amendment allo IAS 1 Presentation of Financial Statements, all’IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies e allo IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates. Gli emendamenti citati emessi dallo IASB il 12 febbraio 2021, hanno lo scopo di migliorare la disclosure sulle accounting policies e sono volti ad aiutare le società a distinguere gli effetti che possono provocare i cambiamenti nelle stime contabili rispetto a quelli derivanti dai cambiamenti nei principi contabili (accounting policy). Gli emendamenti sono entrati in vigore dal gennaio 2023.
IFRS17 Insurance Contracts: Il principio introduce un nuovo approccio contabile ai contratti assicurativi da parte delle società di assicurazione, ad oggi indicato nell’IFRS 4 in vigore. Tali modifiche intendono rendere più trasparente la contabilizzazione dei prodotti 
75
assicurativi e l’uniformità di rappresentazione contabile. Il principio è entrato in vigore dal 1° gennaio 2023.
Amendments all’IFRS17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS17 and IFRS9 Comparative Information: questo emendamento è volto ad aiutare le entità ad evitare temporanei mismatch contabili tra attività finanziarie e passività derivanti da contratti assicurativi e quindi a migliorare l’utilità delle informazioni comparative per gli utilizzatori del bilancio. Tale emendamento è entrato in vigore dal 1° gennaio 2023.
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: questo emendamento precisare come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e
passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.
76
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
1)Immobilizzazioni materiali
Le tabelle che seguono indicano i movimenti intervenuti nel corso degli ultimi due esercizi.
Variazioni
 
31/12/2021
Saldo al
 
31/12/2020
Incrementi
Variazioni
 
IFRS16
Sval
Dec.
 
ti
Amm.ti
Amm.ti
 
IFRS16
Spost.ti
Effetto
 
cambi
Variaz.area
 
cons
Saldo al
 
31/12/2021
Terreni
 
e
 
fabbricati
Valori
 
di
 
carico
299.950
2.848
4.441
(1.806)
534
305.967
Ammortamenti
(131.179)
1.342
379
(5.022)
(2.727)
(137.207)
Totale
 
terreni
 
e
 
fabbricati
168.771
2.848
5.782
(1.427)
(5.022)
(2.727)
534
168.760
Impianti
 
e
 
macchinario
Valori
 
di
 
carico
78.890
168
(30)
0
79.027
Ammortamenti
(68.729)
29
(1.726)
(70.425)
Totale
 
impianti
 
e
 
macchinari
10.161
168
(1)
(1.726)
8.602
Attrezzature
 
industriali
 
e
 
commerciali
Valori
 
di
 
carico
33.636
959
(387)
251
34.459
Ammortamenti
(28.401)
331
(2.426)
(214)
(30.710)
Totale
 
attrezzature
 
industriali
 
e
 
commerciali
5.235
959
(55)
(2.426)
37
3.748
Altri
 
beni
Valori
 
di
 
carico
24.738
431
396
(247)
117
25.364
Ammortamenti
(18.567)
0
(2)
175
(1.112)
(218)
(61)
(19.728)
Totale
 
Altri
 
beni
6.171
431
394
(72)
(1.112)
(218)
55
5.636
Totale
 
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
accon/ti
3.732
730
(534)
3.928
TOTALE
194.070
5.135
6.177
(1.427)
(128)
(10.287)
(2.945)
0
92
190.674
Variazioni
 
31/12/2022
Saldo al
 
31/12/2021
Incrementi
Variazioni
 
IFRS16
Sval
Dec.
 
ti
Amm.ti
Amm.ti
 
IFRS16
Spost.ti
Effetto
 
cambi
Variaz.area
 
cons
Saldo al
 
31/12/2022
Terreni
 
e
 
fabbricati
Valori
 
di
 
carico
305.967
623
10.686
17
195
317.488
Ammortamenti
(137.207)
694
(4.978)
(3.327)
(141)
(144.959)
Totale
 
terreni
 
e
 
fabbricati
168.760
623
11.380
(4.978)
(3.327)
17
54
172.529
Impianti
 
e
 
macchinario
Valori
 
di
 
carico
79.027
2.163
585
81.775
Ammortamenti
(70.425)
(1.624)
(72.049)
Totale
 
impianti
 
e
 
macchinari
8.602
2.163
(1.624)
585
9.727
Attrezzature
 
industriali e
 
commerciali
Valori
 
di
 
carico
34.459
1.180
(2.085
)
(83)
228
33.699
Ammortamenti
(30.710)
2.085
(1.950)
(57)
(179)
(30.812)
77
Totale
 
attrezzature
 
industriali
 
e
 
commerciali
3.748
1.180
-
(1.950)
(140)
49
2.887
Altri
 
beni
Valori
 
di
 
carico
25.364
773
195
(426)
126
98
1
26.131
Ammortamenti
(19.728)
178
367
(1.362)
(191)
57
(46)
(1)
(20.726)
Totale
 
Altri
 
beni
5.636
773
373
(59)
(1.362)
(191)
183
52
-
5.405
Totale
 
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
accon/ti
3.928
174
(2.971)
(645)
485
TOTALE
190.674
4.913
11.752
(2.971)
(59)
(9.914)
(3.517)
0
155
0
191.032
Il valore netto dei «Terreni e fabbricati» al 31 dicembre 2022 è pari a circa 172 milioni di Euro con una variazione netta di 3,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. Gli incrementi pari a 0,6 milioni sono riconducibili a lavori di miglioria attuati su alcuni dei magazzini detenuti dalla controllata Prostand per lo stoccaggio delle attrezzature necessarie alla realizzazione degli stand e lavori di miglioria su fabbricati di proprietà della Capogruppo. Gli incrementi collegati all’applicazione dell’IFRS16 sono imputabili al rinnovo di contratti di locazione in scadenza. Gli ammortamenti complessivi ammontano a circa 8,3 milioni, di cui 3,3 milioni relativi a diritti d’uso contabilizzati in base all’IFRS 16.
Il valore netto della voce «Impianti e macchinari» al 31 dicembre 2022 è pari a 9,7 milioni di Euro e rileva una variazione netta in aumento 1,1 milioni di Euro. Gli incrementi sono principalmente dovuti all’effettuazione di investimenti da parte della Capogruppo per il rifacimento della sala CED presso la sede di Rimini, la realizzazione del nuovo impianto di ventilazione del Padiglione 9 e la ristrutturazione del Padiglione 3.1 presso il Quartiere di Vicenza e l’entrata in funzione degli impianti di ventilazione e condizionamento presso i padiglioni 3.0 e 8 del Quartiere di Vicenza, e all’acquisto di nuovi macchinari da parte della controllata Summertrade Srl. Gli ammortamenti di periodo sono parti a 1,6 milioni di Euro.
La voce «Attrezzature industriali e commerciali», con saldo pari a 2,9 milioni, rileva una variazione netta in diminuzione per 0,9 milioni di Euro. Gli incrementi di periodo, complessivamente pari a 1,2 milioni di Euro, sono riferibili principalmente all’acquisto di strutture per la realizzazione di stand fieristici acquistate dalle controllate Prostand Srl e FB International Inc. Gli ammortamenti di periodo ammontano a circa 2,0 milioni di Euro.
La voce «Altri beni» con un saldo pari a 5,4 milioni di Euro presenta una variazione netta in diminuzione di 0,2 milioni di Euro. In tale categoria sono stati effettuati investimenti per circa 0,8 milioni di Euro e sono stati stipulati nuovi contratti di leasing, con un incremento dei diritti d’uso pari a 0,4 milioni di Euro. Gli ammortamenti su tale categoria sono complessivamente pari a 1,6 milioni di Euro, di cui 0,2 relativi ad ammortamenti di diritti d’uso iscritti a seguito dell’applicazione dell’IFRS 16.
Infine, la voce «Immobilizzazioni in corso e acconti» presenta un saldo di 0,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, con un decremento pari a 3,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021, di cui 3,0 milioni di Euro relativi all’abbandono del progetto di ampliamento e riqualificazione del quartiere di Rimini che prevedeva la realizzazione di un grande padiglione circolare, polifunzionale di circa 17.000 mq espositivi lordi, decisione presa dal Consiglio di Amministrazione del 18 luglio, durante la presentazione e approvazione del nuovo Piano Industriale con orizzonte esplicito al 2027. Gli incrementi, pari a 0,2 milioni di Euro sono relativi a investimenti effettuati sul quartiere di Vicenza in attesa di entrata in funzione. 
L’immobile di via Emilia 155 (Quartiere fieristico di Rimini) è gravato da un’ipoteca di primo grado per 150 milioni di Euro rilasciata a garanzia del mutuo concesso dal pool di banche con capofila Credit Agricole Italia S.p.A. L’ipoteca viene concessa in pari grado in favore di ciascuno dei Creditori Garantiti Originari 
78
nelle quote di seguito riportate:
-
con riferimento a Crédit Agricole Italia, nei limiti di complessivi 50 milioni;
-
con riferimento a BNL, nei limiti di complessivi 26 milioni;
-
con riferimento a Banco Popolare - BPM, nei limiti di complessivi 22 milioni;
-
con riferimento a BPER, nei limiti di complessivi 26 milioni;
-
con riferimento a Credito Sportivo, nei limiti di complessivi 26 milioni.
L’immobile di Vicenza, via dell’Oreficeria 16 (Quartiere fieristico di Vicenza) è gravato da un’ipoteca di primo grado per 84 milioni di Euro a garanzia del mutuo concesso da Banca Popolare di Vicenza e acceso nel corso del 2008.
Si precisa che le ipoteche sono rilevate nel momento della trascrizione nel registro dei beni immobili.
2)Immobilizzazioni immateriali
Le tabelle che seguono mostrano i movimenti intervenuti nel corso degli ultimi due esercizi.
Saldo
 
al
Variazioni
 
esercizio
 
2021
3
1
/
1
2
/
2
0
2
0
(*)
Incrementi
Decrementi
Amm.ti/Svalutazi
 
oni
Spostamenti
Effetto
 
c
a
m
b
i
Var.
Area
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Brevetti
 
ind.li
 
e
 
diritti
 
utilizz.
 
opere
 
ingegno
Valore
 
di
 
carico
4.485
226
4.711
Fondo
 
ammortamento
(3.824)
(371)
(4.195)
Totale
 
Brevetti
 
ind.li
 
e
 
diritti
 
utilizz.
 
opere
 
ingegno
660
226
(371)
515
Concessioni,
 
licenze,
 
marchi
 
e
 
diritti
 
simili
Valore
 
di
 
carico
11.860
1
11.861
Fondo
 
ammortamento
(3.654)
(525)
(4.179)
Totale
 
Concessioni,
 
licenze,
 
marchi
 
e
 
diritti
 
simili
8.206
1
(525)
7.682
Avviamento
21.752
360
22.112
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
acconti
158
33
190
Altre immobilizzazioni imamteriali
Valore
 
di
 
carico
10.523
1
10.524
Fondo
 
ammortaento
(5.391)
(1.114)
(6.505)
Totale
 
Altre
 
immobilizzazioni
 
immateriali
5.132
(1.114)
4.019
TOTALI
 
IMMOBILIZZAZIONI
 
IMMATERIALI
35.909
259
0
(2.010)
(1.114)
360
0
34.519
(*) Alcuni importi riportati in questa colonna non corrispondono a quelli del bilancio pubblicato al 31/12/2020, poiché sono qui riflesse le valutazioni effettuate in sede di Purchase Price Allocation di HBG Events a valori definitivi
Saldo
 
al
Variazioni
 
esercizio
 
2022
3
1
/
1
2
/
2
0
21
Incrementi
Decrementi
Amm.ti/Svalutazi
 
oni
Spostamenti.
Effetto
 
c
a
m
b
i
Var.
Area
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Brevetti
 
ind.li
 
e
 
diritti
 
utilizz.
 
opere
 
ingegno
Valore
 
di
 
carico
4.711
377
5
5.093
Fondo
 
ammortamento
(4.195)
(361)
(14)
(4.571)
Totale
 
Brevetti
 
ind.li
 
e
 
diritti
 
utilizz.
 
opere
 
ingegno
515
377
(361)
(9)
522
Concessioni,
 
licenze,
 
marchi
 
e
 
diritti
 
simili
Valore
 
di
 
carico
11.861
340
47
85
12.333
Fondo
 
ammortamento
(4.179)
(560)
1
(5)
(4.743)
Totale
 
Concessioni,
 
licenze,
 
marchi
 
e
 
diritti
 
simili
7.682
340
(560)
47
1
80
7.590
Avviamento
22.112
3.199
374
25.686
79
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
acconti
190
644
(190)
644
Altre immobilizzazioni immateriali
Valore
 
di
 
carico
10.524
43
143
10.709
Fondo
 
ammortaento
(6.505)
(913)
(7.418)
Totale Altre immobilizzazioni immateriali
4.019
43
(913)
143
3.292
TOTALI
 
IMMOBILIZZAZIONI
 
IMMATERIALI
34.519
4.602
0
(1.834)
0
375
71
37.734
In «Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno» vengono capitalizzati i costi per l’acquisto di licenze software e di opere d’ingegno tutelate giuridicamente. Il saldo alla fine del periodo è pari a 0,5 milioni di Euro. Gli incrementi sono relativi principalmente all’acquisto di licenze software e alle attività di consulenza attivate per lo sviluppo delle piattaforme digitali.
La voce «Concessione, licenze, marchi e diritti simili» registra un incremento pari a 0,3 milioni di Euro, principalmente relativo all’acquisto del marchio Brasil Trading Fitness Fair. Gli ammortamenti sono pari a 0,6 milioni e la variazione di area di consolidamento è relativa agli asset immateriali acquisiti dal primo consolidamento della controllata V Group S.r.l..
La voce «Immobilizzazioni in corso e acconti» rileva un saldo di 0,6 milioni di Euro, ed è relativa agli investimenti sul progetto di digitalizzazione delle piattaforme denominato “Progetto Rubicon”.
La voce «Avviamento» accoglie i valori generati dall’eccedenza tra il costo delle aggregazioni aziendali effettuate e il fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite. Al 31 dicembre 2022, il saldo della voce Avviamento è pari a circa 25.686 mila Euro, in aumento di 3.573 mila Euro. 
In data 27 maggio 2022, si è perfezionata l’operazione di acquisizione di VGroup S.r.l. che ha generato un avviamento provvisorio pari a 2.893 mila Euro, allocato alla CGU VGroup che rappresenta i flussi della controllata. In data 8 ottobre 2022, la Capogruppo ha completato l’acquisto dell’ulteriore 50% del capitale di EAGLE, successivamente rinominata IEG China: anche in questo caso l’avviamento è stato allocato all’unità generatrice di flussi rappresentata dalla società controllata.
Alla data del presente documento, il differenziale tra il costo di entrambe le acquisizioni e le relative attività nette acquisite è stato interamente allocato ad avviamento in via provvisoria, non essendosi ancora completata la fase di Purchase Price Allocation e non essendosi verificati eventi indicativi di una possibile perdita di valore dell’attivo netto acquisito, così come previsto dallo IAS 38, non è stato necessario sottoporre detto avviamento a test di impairment. Entro dodici mesi dalla data di acquisizione sarà effettuata un’analisi specifica del fair value delle attività nette acquisite e del corrispettivo trasferito. Se al termine del periodo di valutazione verranno identificate attività materiali ed immateriali a vita definita, si effettuerà la rettifica degli importi provvisori rilevati in sede di acquisizione con effetto retroattivo alla data di acquisizione.
Oltre agli incrementi sopra descritti e relativi a nuove operazioni di acquisizione, la voce in oggetto si modifica per effetto della variazione valutaria Euro/dollaro ed Euro/dirham che incide per circa 374 mila Euro. Il dettaglio è esposto nella seguente tabella:
Euro/000
S
a
l
d
o
al
31/12/2022
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2021
Avviamento
 
emerso
 
dall’operazione
 
di
 
conferimento
 
Fiera
 
di
 
Vicenza
7.948
7.948
Altri
 
Avviamenti
355
355
Avviamento
 
emerso
 
dall’operazione
 
di
 
acquisto
 
FB
 
International
 
Inc.
894
912
Avviamento
 
emerso
 
dall’operazione
 
di
 
acquisto
 
Pro.Stand
 
S.r.l.
 
e
 
Colorcom
 
S.r.l.
8.847
8.847
Avviamento
 
emerso
 
dall’operazione
 
di
 
acquisto
 
di
 
HBG
 
Evevents
4.443
4.051
80
Avviamento (provvisorio) emerso dall’operazione di acquisto di V Group Srl
2.893
0
Avviamento (provvisorio) emerso dall’operazione di acquisto di IEG China
306
0
TOTALE
 
AVVIAMENTI
25.686
22.112
Come anticipato nel capitolo relativo ai “Criteri di valutazione”, gli Avviamenti, ad esclusione di quelli emersi da recenti acquisizioni indicati precedentemente, sono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell’esercizio (o più frequentemente nel caso in cui vi siano indicatori di perdita di valore) utilizzando la metodologia descritta nel paragrafo “Perdita di valore delle attività non finanziarie”. In particolare, l’impairment test verifica la recuperabilità dell’avviamento confrontando il Capitale Investito Netto (CIN), comprensivo del valore dell’avviamento, della CGU/gruppo di CGU a cui l’avviamento è stato allocato con il Valore Recuperabile della CGU stessa/gruppo di CGU, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso.
L’avviamento emerso dall’“Operazione di conferimento Fiera di Vicenza” è stato allocato alla “CGU IEG” in quanto destinataria dei benefici della business combination. Tali benefici si riferiscono all’acquisita capacità di essere riconosciuta sul mercato come soggetto aggregatore, alle sinergie derivanti dall’utilizzo ed ottimizzazione della forza lavoro con eliminazione di duplicazioni, alla condivisione delle reciproche best practice, alla comparazione dei servizi erogati dai fornitori con risparmi sui prezzi, alla acquisizione delle specifiche expertise per espandersi sul mondo estero.
Gli avviamenti emersi dalle operazioni di acquisizione delle società di allestimento FB International Inc. e Prostand S.r.l., sono stati allocati ai gruppi di unità generatrici di flussi di cassa, denominate CGU FB e CGU Italia, che rispettivamente rappresentano i flussi del bilancio della controllata statunitense “stand alone” e quelli costituiti principalmente dalla CGU IEG, CGU Pro.Stand e CGU Summertrade. I flussi generati dalla HBG Events FZ LLC costituiscono la CGU denominata Emirati a cui è stato allocato l’avviamento emerso dall’operazione di acquisizione della controllata.
Per la CGU IEG, la CGU FB, la CGU Emirati e per le “CGU Italia” si è proceduto a determinare il relativo valore d’uso adottando la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF) del Gruppo.
I flussi di cassa operativi (unlevered free cash flow) sono stati determinati utilizzando il Piano Industriale 2022-2027 e del Budget 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione di IEG rispettivamente in data 18 luglio 2022 e 21 dicembre 2022.
Per la determinazione del Terminal Value è stato utilizzato un tasso di crescita a lungo termine «g» pari al 2% comune a tutti i paesi in cui le singole CGU o gruppi di CGU genereranno i loro flussi, secondo la stima dell’inflazione attesa prevista nei citati paesi nel 2027 da parte del Fondo Monetario Internazionale.
I parametri di attualizzazione dei flussi di cassa espliciti e del Terminal Value sono stati differenziati per paese e, in particolare è stato utilizzato un tasso WACC pari al 11,68% per i flussi prodotti dalle entities italiane, del 11,41% per la CGU FB e del 11,93% per la CGU Emirati. Nella costruzione di tutti i WACC è stato incluso uno Small Size Premium del 3,00%, in considerazione della minore dimensione del Gruppo rispetto alle società comparabili (Fonte: Duff & Phelps) mentre, rispetto alle precedenti valutazioni è stato eliminato lo Specific Risk Premium del 1,00% inserito negli anni di pandemia per tenere conto di un execution risk” conseguente la ridotta capacità previsionale generata dagli effetti del COVID-19.
Dai test di impairment effettuati per su tutte le CGU descritte, alla data di riferimento in base alle modalità sopra indicate, sono emersi valori recuperabili superiori ai valori contabili del capitale investito netto (comprensivo degli avviamenti), escludendo quindi la necessità di procedere ad una riduzione del valore degli avviamenti.
A supporto dell’analisi gli Amministratori della società hanno deciso di testare ulteriormente il valore recuperabile di ogni CGU / Gruppi di CGU effettuando due distinte analisi di sensitività attraverso le quali sono stati sottoposti ad ipotesi di variazione il WACC, il “g rate” e le stime del Cash Flow Operativo. Più precisamente:
ipotesi 1: variazione del WACC (+/- 1 punti percentuali) combinata con la variazione del g
rate 
81
(+/- 0,4 punti percentuali)
ipotesi 2: variazione percentuale del flusso di cassa operativo (+/- 10 punti percentuali) combinata con la variazione del WACC (+/- 1 punti percentuali)
Dalle analisi di sensitività qui descritte non sono emerse criticità in termini di recuperabilità degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato. I parametri che, presi singolarmente ovvero mantenendo costanti tutti gli altri elementi, azzerano la cover sono:
WACC
g
Riduzione
 
Cash
 
Flow
CGU
 
IEG
15,7%
-3,6%
81,4%
CGU
 
Italia
16.8%
-5,5%
77,7%
CGU
 
FB
20,2%
-35,3%
67,0%
CGU
 
HBG
18,9%
-12,6%
71,5%
Le assunzioni utilizzate ai fini dell’impairment e i risultati conseguiti, sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.P.A. rispettivamente in data in data 27 febbraio 2023 e 16 marzo 2023 in via indipendente e preliminare rispetto al presente bilancio.
3)Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio Netto e altre partecipazioni
Le società collegate e sottoposte a controllo congiunto, esposte nel prospetto che segue, sono iscritte e valutate in ottemperanza al principio contabile IAS 28 ovvero attraverso il metodo del patrimonio netto. Si riporta la movimentazione di periodo nella tabella seguente.
Variazioni
 
2022
Possesso
%
 
al
3
1/12/2022
Saldo
 
al
31/12/2021
Incrementi
Rivalutaz/
 
Svalutaz
Decrementi
Effetto
 
cambio
Altre
variazioni
Saldo
 
al
31/12/2022
Imprese
 
collegate
Cesena
 
Fiera
 
S.p.A.
35,30%
1.490
388
13
1.891
IGECO Srl
50,00%
5.127
5.127
CAST
 
Alimenti
 
S.r.l.
23,08%
1.467
59
1.526
TOTALE
 
IMPRESE
 
COLLEGATE
2.957
5.127
447
13
8.544
Imprese
 
a
 
controllo
 
congiunto
Expo
 
Estrategia
 
Brasil
 
Ltda
23
(26)
3
0
Destination
 
Services
 
srl
50,00%
42
(6)
36
Rimini
 
Welcome
 
Scarl
48,00%
16
(1)
15
EAGLE
100,00%
358
(26)
12
(344)
0
EECE
60,00%
279
279
TOTALE
 
IMPRESE
 
A
 
CONTROLLO
 
CONGIUNTO
440
0
(59)
15
(65)
330
TOTALE
 
PARTECIPAZIONI
 
VALUTATE
 
AL
 
PN
3.397
5.127
388
0
15
(52)
8.874
La voce in oggetto al 31 dicembre 2022 è pari a 8.874 mila Euro e subisce un incremento netto di 5.477 mila Euro.
Gli incrementi pari a 5.127 mila Euro sono relativi all’acquisizione delle quote relative al 50% del capitale della IGECO S.r.l. nuova Joint Venture con Hannover Fairs International Inc., mentre per 400 mila Euro sono relativi al valore netto di rivalutazioni e svalutazioni di partecipazioni effettuate in base al metodo del Patrimonio netto. La partecipazione in Eagle è stata eliminata dalle società a controllo congiungo in quanto tale Società è stata aggregata in consolidato a seguito dell’acquisto dell’ulteriore 50% e del cambio di denominazione sociale in IEG China. Da tale operazione di aggregazione il Gruppo ha acquisito anche 
82
la partecipazione nella Joint Venture EECE pari a 279 mila Euro.
4)Partecipazioni in altre imprese
Si riporta di seguito la movimentazione di periodo per la voce in oggetto.
Variazioni
 
2022
Possesso
% al
 
31/12/2022
Saldo
31/12/2021
Incrementi
Rivalutaz/
 
S
v
a
l
u
t
a
z
.
Decrementi
Spostamenti
Saldo
31/12/2022
Uni
 
Rimini
 
S.p.A.
7,64%
62
62
Rimini
 
Congressi
 
S.r.l.
10,06%
10.770
(1.522)
9.248
O
b
s
e
r
v
i
c
e
 
 
C
i
t
t
à
d
e
i
 
m
a
e
s
t
r
i
15
13
28
BCC
 
Alto
 
Vicentino
<0,5%
1
1
BCC
 
San
 
Giorgio
<0,5%
10
10
TOT.
 
PARTECIPAZIONI
 
IN
 
ALTRE
 
IMPRESE
10.858
13
(1.522)
9.349
Nel dicembre 2020 è divenuta efficace l’incorporazione di Società del Palazzo dei Congressi S.p.A: (partecipata da IEG) in Rimini Congressi S.r.l. e IEG è diventata titolare di una quota pari al 10,36% del capitale di Rimini Congressi S.r.l..
La partecipazione in Rimini Congressi S.r.l. è valutata al Fair Value (through OCI without recycling): la svalutazione di periodo è perciò riferita all’adeguamento di periodo.
Al 31 dicembre 2022 il gruppo detiene:
-
Una partecipazione in Uni.Rimini spa per il 7,64%, società consortile con lo scopo di promuovere la formazione universitaria nel contesto Riminese.
-
Una partecipazione nel consorzio Observice Città dei Maestri, una Corporate Accademy specializzata nella formazione per allestimenti fieristici attraverso percorsi finalizzati alla formazione di figure professionali altamente specializzate. Tale partecipazione è stata incrementata con un ulteriore versamento di 13 mila Euro nel corso del 2022.
-
Due ridotte partecipazioni (ciascuna < 0,5%) in BCC San Giorgio e BCC Alto Vicentino, invariate rispetto il 31 dicembre 2021.
5)Attività fiscali per imposte anticipate
Le «Attività fiscali per imposte anticipate» sono rilevate nei limiti in cui saranno disponibili futuri imponibili fiscali contro i quali potranno essere utilizzate le differenze temporanee. Le imposte differite attive e passive sono state compensante in quanto si riferiscono allo stesso ente impositore. Nel corso del periodo non sono state accantonate ulteriori Imposte anticipate sulla perdita fiscale consuntivata nel 2021 dal Gruppo IEG.
Saldo
 
al
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
al
  
31/12/2021
Crediti
 
per
 
IRES/IRAP
 
anticipata
8.464
9.478
Totale
 
crediti
 
per
 
imposte
 
anticipate
8.464
9.478
Fondo
 
IRES
 
Differita
(3.178)
(2.742)
Totale
 
debiti
 
per
 
imposte
 
differite
(3.178)
(2.742)
TOTALE
 
IMPOSTE
 
ANTICIPATE
 
E
 
DIFFERITE
5.286
6.736
83
Le attività per imposte anticipate nette sono relative sia alle differenze temporanee fra i valori contabili delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori fiscali riconosciuti ai fini fiscali sia alle perdite da consolidato fiscale ritenute recuperabili in ragione dei piani aziendali, la cui realizzabilità è soggetta al rischio intrinseco di mancata attuazione insito nelle previsioni ivi contenute. Il management, con il supporto dei propri consulenti fiscali, ha predisposto un’analisi basata sulle previsioni del Piano 2022 - 2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione a luglio 2022, volta a verificare la recuperabilità delle imposte anticipate. Da tale analisi non sono emerse problematiche connesse alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte a bilancio, che includono alla fine dell’esercizio 2022 imposte anticipate collegate a perdite fiscali pari a 3.404 mila Euro, mentre complessivamente il Gruppo vanta circa 37 milioni di Euro di perdite fiscali consuntivate nel periodo di Covid, utilizzabili nella misura dell’80% dei futuri redditi imponibili annuali.
6)Attività finanziarie non correnti per diritti d’uso
Le «Attività finanziarie non correnti per diritti d’uso» pari a 290 mila Euro si riferiscono a crediti finanziari
per sublocazioni attive di diritti d’uso.
7)Attività finanziarie non correnti
Si riporta di seguito la movimentazione della voce in oggetto.
Variazioni
 
esercizio
 
2022
Saldo
31/12/2021
Incrementi/
 
Decrementi
Rivalutaz/
 
Svalutazioni
Effetto
cambi
Spostamenti
Saldo
31/12/2022
Azioni
 
Gambero
 
Rosso
29
(4)
25
Polizza
 
TFR
331
(31)
9
309
Crediti
 
verso
 
società a controllo congiunto
159
619
(47)
731
Strumenti finanziari derivati attivi
0
1.945
1.945
TOTALE
 
ATTIVITA’
 
FINANZIARIE
 
NON
 
CORRENTI
519
588
5
(47)
1.945
3.011
Le «Attività finanziarie non correnti» ammontano a 3.011 mila Euro al 31 dicembre 2022. La variazione più importante riguarda lo spostamento degli Strumenti finanziari derivati attivi che hanno un saldo positivo di 1.945 mila Euro al 31 dicembre 2022. Per quanto riguarda i crediti verso società a controllo congiunto si segnala un incremento pari a 619 mila Euro, oltre a un effetto cambi negativo pari a 47 mila Euro.
La natura e la classificazione secondo le categorie stabilite dallo IFRS 9 delle «Attività finanziarie non correnti» è esposta al paragrafo fair value della presente Nota illustrativa. Per la misurazione del fair value delle azioni Gambero Rosso sono stati utilizzati i prezzi quotati in mercati attivi alla data di misurazione.
La voce «Fair Value Strumenti Derivati», negativa al 31 dicembre 2021 per 3,6 milioni di Euro, risulta avere un valore positivo al 31 dicembre 2022 di 1,9 milioni di Euro, e pertanto è stata contabilizzata tra le «Attività finanziarie non correnti».
Il derivato stipulato in data 4 novembre 2011 con Banca Popolare di Vicenza, ora banca Intesa Sanpaolo S.p.A., fu stipulato per finalità di copertura dal rischio di rialzo del tasso di interesse di una parte del sottostante finanziamento e prevede lo scambio del tasso parametro Euribor a 6 mesi con un tasso fisso pari al 2,95%. Il piano di ammortamento del derivato coincideva perfettamente, alla data di stipula del contratto, al piano di rimborso del finanziamento Intesa Sanpaolo e per tale ragione era stato inizialmente classificato, anche ai fini contabili, di copertura.
Nel 2014 la società Fiera di Vicenza, conferita con decorrenza novembre 2016 in Rimini Fiera S.p.A. 
84
(che ha conseguentemente mutato la ragione sociale in Italian Exhibition Group S.p.A.) ha variato le tempistiche di rimborso del finanziamento rispetto al piano di rientro originario, prorogando il periodo di preammortamento, conseguentemente, sul derivato, il cui nozionale era pari al 60% del finanziamento oggetto di copertura, pur continuando a garantire una copertura gestionale in quanto segue il piano di ammortamento del finanziamento fino alla data 31/12/2026, non ha più tutte le caratteristiche per essere considerato in hedge accounting. Per le ragioni appena esposte il derivato è classificato come uno strumento valutato al fair value e con impatto nel conto economico della Capogruppo.
La data finale di rimborso del finanziamento di Intesa Sanpaolo è prevista essere il 3 giugno 2036, circa 10 anni dopo la copertura del primo contratto di derivato stipulato nel 2011. Per questo motivo, il Risk Management di IEG ha optato per stipulare, un secondo contratto derivato sul residuo ammontare del finanziamento non oggetto di precedente copertura al fine di mitigare le probabili oscillazioni del rischio di tasso di interesse con le seguenti caratteristiche:
data di negoziazione: 07 dicembre 2018;
data di efficacia: 29 giugno 2018;
data di scadenza: 30 giugno 2036;
date di pagamento interessi: semestrali, il 31 dicembre e il 30 giugno di ogni anno;
nozionale complessivo: EUR 9.635.397,46
tasso fisso (pay lEG): 0,96400%
tasso variabile (receive lEG): Euribor 6M
(Actual/360)
In data 16 aprile 2020 è avvenuta l’accensione di un nuovo contratto di finanziamento stipulato con il pool di banche rappresentato da Credit Agricole per un debito complessivo di 15 milioni di Euro con scadenza 30 giugno 2028. A seguito di tale stipula sono stati sottoscritti quattro nuovi contratti di IRS a copertura parziale del debito per un nominale complessivo di 10,5 milioni di Euro. Si riportano di seguito le informazioni dei quattro contratti stipulati in corso d’anno rispettivamente con Credit Agricole, BPER, BNL, Banco Popolare di Milano i quali hanno le medesime caratteristiche:
Data di negoziazione: 23 giugno 2020;
Data di efficacia: 31 dicembre 2020;
Data di scadenza: 18 aprile 2028;
Date di pagamento interessi: semestrali, il 31 dicembre e il 30 giugno di ogni anno;
Nozionale complessivo (dei quattro contratti): EUR 10.546.876
Tasso fisso (pay IEG): -0,01%
Tasso variabile (receive IEG): Euribor 6M (Actual/360)
Inoltre, nel corso dell’esercizio la controllata Summetrade, in costanza dell’accensione del contratto di
finanziamento con Credit Agricole ha sottoscritto un contratto di IRS con le seguenti caratteristiche:
Data di negoziazione: 18 maggio 2021;
Data di efficacia: 18 maggio 2021;
Data di scadenza: 19 maggio 2025;
Date di pagamento interessi: trimestrali allineati al sottostante;
Nozionale complessivo: EUR 1.500.000
Tasso fisso (pay IEG): -0,01%
Tasso variabile (receive IEG): Euribor 6M (Actual/360)
Nella tabella seguente si riportano gli impatti della variazione del fair value dei sette strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2022.
85
DATA
 
DI
 
VALUTAZIONE
Fair
 
Value
 
IRS
Proventi
 
(Oneri)
 
finanziari
 
rilevati
 
E
f
f
e
t
t
o
 
a
 
CE
Variazione
 
a
 
riserva
 
CFH
31/12/2019
(5.228)
31/12/2020
(5.517)
(179)
(483)
31/12/2021
(3.583)
1.346
588
31/12/2022
1.945
3.328
2.200
8)Altre attività non correnti
Le «Altre attività non correnti» ammontano a 271 mila Euro (142 mila Euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono in prevalenza a depositi cauzionali.
ATTIVITÀ CORRENTI
9)Rimanenze
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
31/12/2022
Saldo
 
al
31/12/2021
Materie
 
prime,
 
sussidiarie
 
e
 
di
 
consumo
446
323
Prodotti
 
finiti
 
e
 
merci
406
408
TOTALE
 
RIMANENZE
852
731
La voce Rimanenze è composta da prodotti finiti e merci relativi alle società di allestimenti Prostand S.r.l. e FB International Inc. e da materie prime relativi all’attività di ristorazione svolta da Summertrade S.r.l.. Il saldo al 31 dicembre 2022 è pari a 852 mila Euro, in aumento di 121 mila Euro rispetto all’esercizio precedente. L’incremento si spiega con la ripresa del business in seguito ai periodi di chiusura forzata dovuti alla pandemia da Covid-19.
10)Crediti commerciali
Saldo
 
al
  
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Crediti
 
verso
 
clienti
28.859
22.313
Crediti
 
verso
 
imprese
 
collegate
268
83
Crediti
 
verso
 
imprese
 
a
 
controllo
 
congiunto
54
54
Crediti
 
verso
 
imprese
 
controllanti
861
676
TOTALE
 
CREDITI
 
COMMERCIALI
30.041
23.126
La voce in oggetto rappresenta il saldo dei crediti verso organizzatori ed espositori per le prestazioni relative alla messa a disposizione degli spazi fieristico/congressuale e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni e si incrementano per effetto della ripresa dell’attività fieristica avvenuta nel 2022 a seguito del blocco delle attività del 2021 e 2020. Per maggiori informazioni circa le fasce di scaduto si rimanda al paragrafo “Rischio di Credito” mentre per quanto riguarda le valutazioni di stima si rimanda al
86
paragrafo “Uso di stime”.
I «Crediti verso imprese collegate» sono pari a 268 mila Euro e fanno riferimento principalmente ai crediti commerciali vantati dalla controllata Summertrade S.r.l. e dalla Capogruppo nei confronti di Cesena Fiera S.p.A.. Nei «Crediti verso imprese a controllo congiunto» sono iscritti i crediti della Capogruppo verso la società DV Global Link LLC, mentre la voce «Crediti verso imprese controllanti» evidenzia la quota vantata nei confronti della Rimini Congressi S.r.l. da parte della Capogruppo che per Euro 837 mila e il credito di 24 mila nei confronti di Vicenza Holding S.p.A.
I crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti la cui movimentazione è esposta nella tabella sottostante.
Variazioni
 
esercizio
 
2022
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2021
Utilizzi
Accant
oname
nti
Delta
 
cambi
Spostamenti
Var. Area
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Fondo
 
svalutazione
 
crediti
989
(94)
1.652
5
145
43
2.739
Fondo
 
svalutazione
 
crediti
 
tassato
4.727
(57)
978
2
(145)
5.505
TOTALE
 
FONDO
 
SVALUTAZIONE
 
CREDITI
6.036
(151)
2.630
7
0
43
8.245
Per quel che riguarda la valutazione dei crediti, il fondo svalutazione crediti riflette le ipotesi di perdite attese del portafoglio clienti del Gruppo. Vengono effettuati accantonamenti prudenziali stimati sull’esperienza passata di crediti con analoga rischiosità creditizia, e all’attento monitoraggio da parte della funzione recupero crediti delle società del Gruppo, i quali considerano anche il contesto storico ed economico del mercato di riferimento. Le stime e le assunzioni, riviste periodicamente, vengono imputate direttamente a conto economico nell’esercizio di competenza.
11)Crediti tributari per imposte dirette
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Crediti
 
tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
468
352
TOTALE
 
CREDITI
 
TRIBUTARI
 
PER
 
IMPOSTE
 
DIRETTE
468
352
Il saldo al 31 dicembre 2022, pari a 468 migliaia di Euro e in aumento di 116 migliaia di Euro rispetto al periodo precedente, si riferisce a crediti per imposte dirette vantati principalmente a FB International Inc. e Prostand S.r.l..
12)Attività finanziarie correnti per diritti d’uso
Le «Attività finanziarie correnti per diritti d’uso» pari a 197 mila Euro sono relative a crediti finanziari
per sublocazioni attive di diritti d’uso.
13)Attività finanziarie correnti
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Crediti
 
finanziari
 
vs
 
imprese
 
collegate
93
48
Destination
 
Services
 
srl
85
45
87
DV
 
Global
 
Link
 
LLC
6
3
Crediti
 
finanziari
 
vs
 
Soci
0
169
Crediti
 
per
 
versamenti
 
di
 
capitale
 
da
 
effettuare
0
169
Titoli
 
a
 
breve
 
termine
43
44
Security
 
deposit
 
USA
43
44
TOTALE
 
ATTIVITA’
 
FINANZ.
 
CORRENTI
137
261
Le «Attività finanziarie correnti» ammontano a 137 mila Euro, in calo di 124 mila Euro rispetto al 31 dicembre 2021.
14)Altre attività correnti
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Altri
 
crediti
 
tributari
1.203
504
Crediti
 
verso
 
altri
1.470
1.949
Ratei
 
e
 
risconti
 
attivi
1.184
1.150
Costi
 
anticipati
 
di
 
competenza
 
di
 
esercizi
 
successivi
3.057
2.071
TOTALE
 
ALTRE
 
ATTIVITÀ
 
CORRENTI
6.914
5.674
Le altre attività correnti ammontano a 6,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, in aumento di 1,2 milioni di Euro rispetto al periodo precedente.
I «Risconti attivi» riferiscono a quote di costi non di esclusiva competenza dell’esercizio 2022 che hanno già avuto la loro manifestazione numeraria. I «Ratei attivi» si riferiscono a ricavi di competenza del periodo che avranno la loro manifestazione numeraria in un periodo successivo. Nel complesso la voce è pari a 1,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 e sostanzialmente risulta invariata rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
I costi già sostenuti per la realizzazione di manifestazioni fieristiche che si svolgeranno nei prossimi anni, e quindi di completa competenza dei successivi esercizi, sono stati contabilizzati quali «Costi anticipati di competenza di successivi esercizi». Tale voce ammonta a 3,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, in aumento di 1 milione di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. L’incremento è da giustificarsi nella normale ripresa delle attività rispetto al periodo precedente.
Gli «Altri crediti tributari», complessivamente pari a 1,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, rappresentano crediti per IVA e crediti d’imposta da usare in compensazione.
Di seguito si riporta il dettaglio dei «Crediti verso altri»:
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2021
31/12/2021
Caparre
19
18
Fornitori
 
c/anticipi
1.040
1.265
Crediti
 
verso
 
fornitori
90
63
Crediti
 
verso
 
dipendenti
29
58
Crediti
 
v/enti
 
previdenziali
9
87
Agenti
 
c/anticipi
47
47
Crediti
 
diversi
237
411
TOTALE
 
Crediti
 
verso
 
altri
1.470
1.949
88
15)Disponibilità liquide
La voce «Disponibilità liquide» al 31 dicembre 2022 ammonta a 50.586 mila Euro ed include quasi esclusivamente depositi a breve termine remunerati a tasso variabile.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto allo scorso esercizio è stata esposta nel prospetto di
«Rendiconto finanziario consolidato» a cui si rimanda.
89
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO
16)Patrimonio Netto
Variazioni
 
esercizio
 
2021
Saldo
 
al
31/12/2020
(*)
Incrementi
Decrementi
Destinazione
 
risultato
Risultatato
o
 
di
 
periodo
Saldo
 
al
31/12/2021
Capitale
 
sociale
52.215
52.215
Riserva
 
da
 
sovrapprezzo
 
azioni
13.947
13.947
Riserve
 
da
 
rivalutazione
67.160
67.160
Riserva
 
legale
10.401
10.401
Riserve
 
statutarie
2.531
2.531
Fondo
 
contributi
 
in
 
c/capitale
5.878
5.878
Riserva
 
di
 
fist
 
time
 
adoption
(46.306)
(46.306)
Riserva
 
CFH
(784)
447
(337)
Riserva
 
attuariale
(499)
(21)
(520)
Riserva
 
da
 
conversione
(107)
390
283
Riserva
 
OCI
339
(204)
135
Riserva
 
put
 
option
(9.967)
(9.967)
Utili
 
(Perdite)
 
a
 
nuovo
8.781
(11.289)
(2.507)
Utile
 
(Perdita)
 
d’esercizio
(11.289)
11.289
1.638
1.638
PATRIMONIO
 
NETTO
 
DEGLI
 
AZ.
 
DELLA
 
CONT.NTE
92.301
837
(225)
0
1.638
94.550
Capitale
 
e
 
riserve
 
di
 
terzi
1.923
393
(1.160)
1.157
Riserva
 
fist
 
time
 
adoption
 
di
 
terzi
8
8
Riserva
 
attuariale
 
di
 
terzi
(20)
(6)
(25)
Utile
 
(Perdita)
 
competenza
 
di
 
terzi
(1.160)
1.160
(2.311)
(2.311)
PATRIMONIO
 
NETTO
 
DELLE
 
MINORANZE
752
393
(6)
0
(2.311)
(1.172)
TOTALE
 
PATRIMONIO
 
NETTO
 
GRUPPO
93.052
1.230
(231)
0
(673)
93.378
(*) Alcuni importi riportati in questa colonna non corrispondono a quelli del bilancio pubblicato al 31/12/2020, poiché sono qui riflesse le valutazioni effettuate in sede di Purchase Price Allocation di HBG Events a valori definitivi
Variazioni
 
esercizio
 
2022
Saldo
 
al
31/12/2021
Incrementi
Decrementi
Destinazione
 
risultato
Risultat
ato
 
di
 
periodo
Saldo
 
al
31/12/2022
Capitale
 
sociale
52.215
(105)
52.110
Riserva
 
da
 
sovrapprezzo
 
azioni
13.947
(22)
13.924
Riserve
 
da
 
rivalutazione
67.160
67.160
Riserva
 
legale
10.401
42
10.443
Riserve
 
statutarie
2.531
8
2.540
Riserva indistribuibile da consolidamento
20
20
Fondo
 
contributi
 
in
 
c/capitale
5.878
5.878
Riserva
 
di
 
fist
 
time
 
adoption
(46.306)
(46.306)
Riserva
 
CFH
(337)
1.684
1.334
Riserva
 
attuariale
(520)
508
(12)
Riserva
 
da
 
conversione
283
448
730
Riserva
 
OCI
135
(1.522)
(1.387)
Riserva
 
put
 
option
(9.967)
(9.967)
Utili
 
(Perdite)
 
a
 
nuovo
(2.507)
1.569
(938)
Utile
 
(Perdita)
 
d’esercizio
1.638
(1.638)
772
772
PATRIMONIO
 
NETTO
 
DEGLI
 
AZ.
 
DELLA
 
CONT.NTE
94.550
2.641
(1.649)
0
772
96.301
90
Capitale
 
e
 
riserve
 
di
 
terzi
1.157
515
(2.311)
(638)
Riserva
 
fist
 
time
 
adoption
 
di
 
terzi
8
8
Riserva
 
attuariale
 
di
 
terzi
(25)
6
(19)
Utile
 
(Perdita)
 
competenza
 
di
 
terzi
(2.311)
2.311
(1.546)
(1.546)
PATRIMONIO
 
NETTO
 
DELLE
 
MINORANZE
(1.172)
521
0
(1.546)
(2.195)
TOTALE
 
PATRIMONIO
 
NETTO
 
GRUPPO
93.378
3.162
(1.649)
0
(774)
94.106
Il patrimonio netto complessivo del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a 94,1 milioni di Euro, di cui 96,3 milioni di Euro di pertinenza degli azionisti della Capogruppo e -1,2 milioni di Euro di pertinenza delle minoranze.
Il Capitale Sociale della Capogruppo, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 52,1 milioni di Euro ed è suddiviso in 30.864.197 azioni.
La Capogruppo, alla data del 31 dicembre 2022 detiene n. 64.000 azioni proprie, pari allo 0,21% del Capitale Sociale.
Nel corso dell’esercizio non sono stati distribuiti dividendi agli azionisti della Capogruppo.
Il capitale di terzi diminuisce di 1,0 milione di Euro a causa dei risultati di esercizio negativi ottenuti principalmente dalle controllate FB International Inc. e Summertrade Srl.
Nel prospetto che segue viene analizzato il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d’esercizio della
Capogruppo con quelli risultanti dal bilancio consolidato.
Patrimonio Netto
(
incluso
 
il
 
risultato
d’esercizio
)
Risultato
 
d’Esercizio
Patrimonio
 
netto
 
e
 
risultato
 
della
 
controllante
107.534
1.513
Società
 
del
 
gruppo
 
valutate
 
con
 
il
 
metodo
 
del
 
Patrimonio
 
Netto
196
175
Eliminazione
 
del
 
valore
 
di
 
carico
 
delle
 
società
 
consolidate
-
 
Differenza
 
tra
 
valore
 
di
 
carico
 
e
 
valore
 
pro
 
quota
 
del
 
P.N.
(21.380)
0
-
 
Risultati
 
pro
 
quota
 
delle
 
partecipate
(11.995)
(1.104)
-
 
Rettifiche
 
di
 
valore
 
alle
 
attività
 
nette
 
delle
 
partecipate
(4.008)
223
-
 
Differenza
 
di
 
consolidamento
16.776
0
Eliminazione
 
effetti
 
di
 
operazioni
 
infragruppo
Eliminazione
 
operazioni
 
di
 
aggregazione
 
di
 
entità
 
sotto
 
il
 
comune
 
controllo
9.178
(34)
Patrimonio
 
netto
 
e
 
risultato
 
di
 
competenza
 
del
 
gruppo
96.301
772
Quota
 
di
 
competenza
 
di
 
terzi
(2.195)
(1.546)
Patrimonio
 
Netto
 
e
 
Risultato
 
d’esercizio
 
consolidati
94.106
(774)
Il calcolo degli utili per azione di base e diluito si presenta come esposto nella seguente tabella:
(in Euro)
2022
2021
EPS base
0,0251
0,0531
EPS diluito
0,0251
0,0531
Si evidenzia che il calcolo è basato sui seguenti dati:
(in Euro)
2022
2021
Risultato dell’esercizio
772.169
1.638.320
Numero di azioni in circolazione
30.800.197
30.864.197
91
PASSIVITÀ NON CORRENTI
17)Debiti verso banche
L’indebitamento bancario del gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a 103 milioni di Euro in diminuzione di circa 11 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente (pari a 114 milioni al 31 dicembre 2021), come conseguenza del rimborso delle rate previste nei piani di ammortamento. Si segnala che al 31 dicembre 2022 il gruppo non utilizza linee di credito a breve e fidi di cassa, la voce Altri debiti a breve comprende l’esposizione per l’utilizzo delle carte di credito.
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti verso le banche a breve termine, a lungo termine e oltre 5 anni.
S
a
l
d
o
a
l
 
3
1
/
1
2
/
2
0
2
2
S
a
l
d
o
 
al
  
 
 
31/12/2021
C/C
 
passivi
-
-
Altri
 
debiti a breve
1
8
8
2.676
Mutuo
 
Credit
 
Agricole
 
-
 
POOL
1
0
.1
9
6
12.027
Mutuo
 
Banco
 
BPM
-
1.128
Mutuo
 
Volksbank
1.1
9
2
2.019
Mutuo
 
Banca
 
Intesa-Sanpaolo
 
(ex
 
Banca
 
Popolare
 
di
 
Vicenza)
1.7
3
3
1.676
Mutuo
 
ICCREA
5
4
0
1.205
Mutuo
 
Unipol
1
1
3
334
Mutuo
 
MPS
4
9
7
451
Mutuo
 
Malatestiana
2
9
3
145
Mutuo
 
Banca
 
Popolare
 
Valconca
2
5
7
251
Mutuo
 
Credit
 
Agricole
4
9
1
246
Finanziamento
 
-
 
Cassa
 
Depositi
 
e
 
Prestiti
 
-
 
SACE
9
3
7
-
Finanziamento
 
Intesa
 
San
 
Paolo
 
 
SACE
2.0
5
1
-
TOTALE
 
DEBITI
 
VERSO
 
BANCHE
 
A
 
BREVE
 
TERMINE
1
8
.4
8
8
22.157
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2022
Di
 
cui
 
esigibili
 
oltre
 
i 5
 
anni
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2021
Mutuo
 
Banca
 
Intesa-
 
Sanpaolo
 
(ex
 
Banca
 
Popolare
 
di
 
Vicenza)
27.578
19.978
29.311
Mutuo
 
Volksbank
-
-
1.192
Mutuo
 
ICCREA
137
-
-
Mutuo
 
Unipol
-
-
113
Mutuo
 
MPS
1.049
-
1.545
Mutuo
 
Malatestiana
1.058
-
1.352
Mutuo
 
Credit
 
Agricole
760
-
1.249
Mutuo
 
Banca
 
Popolare
 
Valconca
87
-
345
Finanziamento
 
-
 
Cassa
 
Depositi
 
e
 
Prestiti
 
-
 
SACE
14.063
-
15.000
Finanziamento
 
Intesa
 
San
 
Paolo
 
 
SACE
30.762
-
32.812
Finanziamento
 
SIMEST
 
-
 
Enti
 
Fieristici
9.352
-
9.352
Altri
 
finanziamenti
-
-
6
TOTALE
 
DEBITI
 
VERSO
 
BANCHE
 
A
 
MEDIO/LUNGO
 
TERMINE
84.846
19.978
92.277
Si riporta qui di seguito la posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo IEG definita dai nuovi Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021.
92
Gruppo
 
IEG
Posizione
 
finanziaria
 
Netta
 
(in
 
base
 
allo
 
schema
 
ESMA)
Posizione
 
finanziaria netta
 
(Euro/000)
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
A.
Disponibilità
 
liquide
50.586
52.651
B.
Mezzi
 
equivalenti
 
a
 
disponibilità
 
liquide
-
-
C.
Altre
 
attività
 
finanziarie
 
correnti
137
290
D.
Liquidità:
 
(A)
 
+
 
(B)
 
+
 
(C)
50.723
52.941
E.
Debito
 
finanziario
 
corrente
(10.272)
(10.723)
F.
Parte
 
corrente
 
del
 
debito
 
finanziario
 
non
 
corrente
(18.301)
(19.480)
G.
Indebitamento
 
finanziario
 
corrente:
 
(E)
 
+
 
(F)
(28.573)
(30.203)
H.
Indebitamento
 
finanziario
 
corrente
 
netto:
 
(G
 
+
 
D)
22.150
22.738
I.
Debito
 
finanziario
 
non
 
corrente
(114.073)
(115.815)
J.
Strumenti
 
di
 
debito
-
-
K.
Debiti
 
commerciali
 
e
 
altri
 
debiti
 
non
 
correnti
(3.431)
(12.523)
L.
Indebitamento
 
finanziario
 
non
 
corrente:
 
(I)
 
+
 
(J)
 
+
 
(K)
(117.504)
(128.338)
M.
Totale
 
indebitamento
 
finanziario:
 
(H)
 
+
 
(L)
(95.354)
(105.600)
Posizione
 
finanziaria
 
netta
 
così
 
come
 
definita
 
dai
 
nuovi
 
Orientamenti
 
ESMA
 
del
 
4
 
marzo
 
2021
 
(richiamo
 
di
 
attenzione
 
Consob
 
n.5/21
 
alla
 
Comunicazione
 
Consob)
La Posizione Finanziaria Netta (di seguito PFN) al 31 dicembre 2022 si attesta a 95,4 milioni di Euro, con una diminuzione dell’indebitamento netto per 10,2 milioni di Euro rispetto il 31 dicembre 2021.
La voce “Liquidità”, pari a 50,7 milioni di Euro comprende per la maggior parte il valore delle disponibilità liquide del Gruppo al 31 dicembre 2022. La variazione rispetto al periodo precedente rappresenta un decremento delle disponibilità liquide per 2,2 milioni di Euro. Per un maggiore dettaglio circa la composizione della variazione di cassa, si rimanda al rendiconto finanziario.
L’indebitamento finanziario corrente è pari a 28,6 milioni di Euro, in calo rispetto al 2021 di 1,6 milioni di Euro. All’interno di tale categoria sono presenti 18,3 milioni di Euro relativi a quote di mutui con scadenza a breve termine, in calo rispetto al 2021 di 1,1 milioni di Euro. Sono inoltre compresi in tale categoria debiti correnti per diritti d’uso per 4,8 milioni di Euro e debiti finanziari per put option per l’acquisto totalitario relativo al 20% delle quote della controllata Prostand S.r.l. pari a 2,5 milioni, nonché debiti finanziari a breve termine relativi alla valorizzazione della quota di prezzo variabile da corrispondersi posticipatamente per l’acquisto della controllata HBG Eventz LLC per un importo pari a 2,4 milioni di Euro.
La categoria “Indebitamento finanziario non corrente” risulta avere un valore pari a 117,5 milioni di Euro, in calo di 10,8 milioni di Euro rispetto al precedente esercizio. Sono iscritti in tale categoria debiti finanziari per 84,8 milioni di Euro relativi a quote non correnti di mutui contratti dalle varie società del Gruppo, 29,5 milioni di Euro relativi a debiti finanziari non correnti per diritti d’uso e 4,5 milioni di Euro relativi a debiti per put option non correnti.
Il saldo della Posizione Finanziaria Netta Consolidata rientra nella base di calcolo di alcuni covenant finanziari a cui la Capogruppo si è contrattualmente impegnata.
Istituto
 
Bancario
Parametro
 
per
 
anno
2022
2023
2024
Anno
 
2025
 
e
 
successivi
Intesa
 
SanPaolo
 
SpA
PFN/EBITDA
-
<4,0
<3,5
<3,0
Cassa
 
Depositi
 
e
 
Prestiti
 
SpA
PFN/EBITDA
<=8,5
<=5,0
<=3,0
<=3,0
Cassa
 
Depositi
 
e
 
Prestiti
 
SpA
PFN/PN
<=2,0
<=1,8
<=1,5
<=1,1
Credit Agricole Italia SpA
PFN/EBITDA
<=3,5
<=3,0
<=3,0
<=3,0
93
Intesa SanPaolo richiede la prima verifica alla Data di Calcolo del 31 dicembre 2023 (PFN/EBITDA), mentre Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti al 31 dicembre 2022 (PFN/EBITDA e PFN/PN).
Con riferimento alla misurazione annuale, al 31 dicembre 2022, i covenants collegati ai finanziamenti accesi con Cassa Depositi e Prestiti sono stati rispettati.
Si segnala invece che i risultati di consolidato conseguiti nel 2022 hanno comportato il verificarsi di un covenant breach relativamente al rapporto PFN/EBITDA (covenant <3,5) al termine dell’esercizio, individuato nel contratto di finanziamento stipulato dalla Capogruppo con Credit Agricole Italia Spa (Banca Agente del Pool). La Capogruppo ha richiesto, in data 5 dicembre, la sospensione dell’applicazione del covenant per l’esercizio 2022, ottenendo risposta positiva in data 10 marzo 2023. Tuttavia, in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 10, si è provveduto a classificare interamente a breve i debiti relativi al finanziamento, pari a circa 10 milioni di Euro.
Si segnala inoltre la presenza, e il rispetto al 31 dicembre 2022, di covenant finanziari su cui si è impegnata la controllata Pro.Stand S.r.l. con ICCREA Banca, di cui si riporta di seguito il dettaglio. Tali parametri sono da calcolarsi sul bilancio della controllata e risultano rispettati alla data del 31 dicembre 2022.
Parametro
 
per
 
anno
2022
2023
IFN/EBITDA
<3,5
<3,5
IFN/PN
<2,0
<2,0
18)Passività finanziarie non correnti per diritti d’uso
Il saldo pari a 29,5 milioni di Euro rappresenta la quota non corrente della passività iscritta per i canoni di locazione non ancora corrisposti alla data di chiusura dell’esercizio, in ottemperanza all’introduzione del principio IFRS 16 avvenuta il gennaio 2019.Si segnala che la voce include 12,6 milioni di Euro relativi alla società controllante Rimini Congressi S.r.l. per il contratto di affitto del Palacongressi di Rimini.
19)Altre passività finanziarie non correnti
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Fair
 
Value
 
Strumenti
 
derivati
-
3.583
Passività
 
finanziaria
 
per
 
Put
 
Option
 
Pro.Stand
-
2.413
Passività
 
finanziaria
 
per
 
Put
 
Option
 
FB
 
International
 
Inc.
3.299
3.299
Passività
 
finanziaria
 
per
 
compensi
 
minimi
 
garantiti
 
ai
 
soci
 
di
 
minoranza
 
di
 
Pro.Stand
-
42
Passività
 
finanziaria
 
per
 
acquisto
 
HBG
 
variabile
 
stimato
-
1.923
Passività finanziaria per acquisto IGECO variabile stimato
1.441
-
Debiti
 
verso
 
altri
 
finanziatori
636
1.263
TOTALE
 
ALTRE
 
PASS.
 
FIN.
 
NON
 
CORRENTI
5.377
12.523
Le altre passività non correnti al 31 dicembre sono pari a 5,3 milioni di Euro, in diminuzione di 7,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021.
La variazione in diminuzione è principalmente riconducibile all’inversione di segno del fair value degli strumenti finanziari derivati, contabilizzati quindi tra le attività finanziarie non correnti, e all’allocazione tra le altre passività finanziarie correnti delle passività per Put Option.
94
Le voci «Passività finanziaria per put option» sono riferite alla valorizzazione, al momento dell’acquisizione della partecipazione, incrementato ove necessario per l’effetto degli oneri finanziari del periodo, delle opzioni di vendita concesse a favore del socio di minoranza di FB International Inc. e dei soci di minoranza di Pro.Stand S.r.l..
La Passività finanziaria per Put Option Pro.Stand e la passività finanziaria per la quota di prezzo variabile relativa all’acquisto della controllata HBG Eventz LLC sono state spostate tra le «Altre passività finanziarie correnti», in quanto saranno regolate nel 2023.
La voce «Passività finanziaria per acquisto IGECO variabile stimato» rappresenta la quota di prezzo variabile stimata, per completare l’acquisto del 50% della Joint Venture IGECO S.r.l. avvenuto in data 11 ottobre 2022. La quota da erogare oltre l’anno è correlata all’andamento della Società e delle sue controllate dal 2022 al 2026.
La voce «Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi» include il saldo del Government Small Business Loan erogato a partire dalla fine dell’esercizio 2020 per l’emergenza Covid-19 a favore di FB International Inc. per un importo iniziale di 1.130 mila Euro e l’Economic Injury Disaster loan ottenuto nel corso del 2021 dalla controllata statunitense per un importo pari a 132 mila Euro. Nel corso dell’esercizio la controllata FB ha beneficiato della consuntivazione a fondo perduto di una quota del primo per un importo di circa 626 mila Euro, pertanto il saldo residuo del Government Small Business Loan risulta pari a 636 mila Euro al 31 dicembre 2022.
20)Fondi per rischi ed oneri non correnti
Si riporta di seguito la movimentazione della voce in oggetto:
 
Variazioni 2022
 
 
Saldo al 31/12/2021
Acc.ti
Utilizzi /
Decrementi
Rilasci
Delta
cambi
Saldo al 31/12/2022
Fondo rischi contenzioso
1.766
500
(116)
(61)
0
2.089
Altri fondi rischi
64
19
(1)
0
3
85
TOTALE FONDI RISCHI ED ONERI
1.830
519
(117)
(61)
3
2.174
I fondi rischi ed oneri ammontano a 2.174 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, in aumento di 292 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente. Gli incrementi fanno riferimento principalmente all’accantonamento a fondo rischi contenzioso da parte della Capogruppo in merito ad un possibile contenzioso tributario e del relativo onere accessorio per la difesa legale del Gruppo. 
21)Fondi relativi al personale
Si riporta di seguito la movimentazione per la voce in oggetto.
Variazioni
 
esercizio
 
2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Accantonamen
ti
Utilizzi/
 
Decrementi
Actuarial
(Gains)/Losses
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Fondo
 
Indennità
 
Suppletiva
 
Clientela
94
14
108
Fondo
 
T.F.R.
3.660
183
(264)
(729)
2.850
TOTALE
 
FONDI
 
RELATIVI
 
AL
 
PERSONALE
3.754
197
(264)
(729)
2.959
95
Il saldo è costituito prevalentemente dal Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo di chiusura. Per 108 mila Euro è invece costituito dal “Fondo Indennità Suppletiva alla clientela” accantonato in ottemperanza dell’articolo 1751 del Codice Civile e dell’Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale del settore del commercio siglato in data 16 febbraio 2009.
Il valore del fondo TFR al termine dell’esercizio è conforme a quanto dovuto al personale e l’accantonamento è stato calcolato nel rispetto delle leggi, del contratto di lavoro aziendale e, per quanto non previsto, del C.C.N.L. del commercio. Si precisa inoltre che a seguito della riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252/2005; legge 296/2006, articolo 1, commi 755 e seguenti e comma 765) l’importo indicato nella colonna “Accantonamenti” non comprende le somme versate alle forme pensionistiche complementari o al “Fondo di tesoreria INPS”.
Il Gruppo IEG, nella determinazione dei conteggi attuariali, si avvale del supporto di un professionista iscritto all’apposito Albo degli attuari. Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.
Ipotesi
 
demografiche
Probabilità
 
di
 
decesso
Tavole
 
di
 
mortalità
 
distinte
 
per
 
sesso
 
ISTAT
 
2015
Probabilità
 
di
 
invalidità/inabilità
Probabilità
 
nulla
 
(in
 
considerazione
 
del
 
tipo
 
di
 
azienda
 
in
 
analisi)
Probabilità
 
di
 
dimissioni
È
 
stata
 
utilizzata
 
la
 
percentuale
 
del
 
3%
 
come
 
probabilità
 
di
 
turnover
 
aziendale
Probabilità
 
di
 
anticipazione
Si
 
è
 
supposto
 
un
 
valore
 
annuo
 
pari
 
al
 
3%
 
rispetto
 
ad
 
un
 
valore
 
medio
 
del
 
TFR
 
accumulato
 
del
 
70%
Ipotesi
 
economico-finanziarie
 
per
 
il
 
calcolo
 
del
 
TFR
2022
2021
Tasso
 
annuo
 
di
 
attualizzazione
3,77%
0,98%
Tasso
 
annuo
 
di
 
inflazione
2,73%
1,75%
Ipotesi
 
di
 
crescita
 
reale
 
delle
 
retribuzioni
2,73%
1,75%
L’attualizzazione delle prestazioni future per i dipendenti derivanti dal TFR è stata valutata rilevando, secondo quanto previsto al riguardo dallo IAS 19, i rendimenti di mercato. Per il tasso di attualizzazione si è preso a riferimento il tasso relativo a titoli di elevato merito creditizio Corporate Bonds AA con durata pari al piano di impegni della Società verso i suoi dipendenti.
I risultati delle valutazioni attuariali dipendono strettamente dalle ipotesi (finanziarie, demografiche e comportamentali) adottate.
Nella tabella successiva, come richiesto dal principio contabile internazionale, sono riportati i risultati del DBO derivanti dalla variazione delle ipotesi.
Sensitivity
 
Analysis
 
 
DBO
IEG
 
Group
 
SPA
Prostand
 
Srl
Summertrade
 
Srl
TOTAL
Var.
 
%
Central
 
Assumption
1.877
702
221
2.799
Discount
 
rate
 
(+0,5%)
1.799
665
212
2.676
-4.40%
Discount
 
rate
 
(-0,5%)
1.960
742
229
2.931
4,72%
Rate
 
of
 
payments
 
Increases
 
(+0,5%)
1.882
705
221
2.808
0,34%
Rate
 
of
 
payments
 
Decreases
 
(-0,5%)
1.870
698
220
2.789
-0,36%
Rate
 
of
 
Price
 
Inflation
 
Increases
 
(+0,5%)
1.928
731
226
2.885
3,09%
Rate
 
of
 
Price
 
Inflation
 
Decreases
 
(-0,5%)
1.827
674
215
2.716
-2,95%
96
Rate
 
of
 
Salary
 
Increases
 
(+0,5%)
1.877
714
221
2.811
0,44%
Rate
 
of
 
Salary
 
Decreases
 
(-0,5%)
1.877
690
221
2.787
-0,41%
Increase
 
the
 
retirement
 
age
 
(+1
 
year)
1.866
700
219
2.785
-0,50%
Decrease
 
the
 
retirement
 
age
 
(-1
 
year)
1.888
704
222
2.814
0,55%
Increase
 
longevity
 
(+1
 
year)
1.877
702
221
2.799
-0,00%
Decrease
 
longevity
 
(-1
 
year)
1.877
702
221
2.799
0,00%
Assumptions
 
of
 
the
 
previous
 
year
2.287
912
262
3.461
23,67%
Economic
 
assumpt.
 
of
 
the
 
previous
 
and
 
new
 
demographic
 
assumpt.
2.287
912
262
3.461
23,67%
22)Altre passività non correnti
Nelle «Altre passività non correnti» è contabilizzata la quota del contributo erogato dalla Regione Emilia- Romagna per la realizzazione del Quartiere fieristico di Rimini non ancora imputata a conto economico, pari a 1.718 mila Euro (1.913 mila Euro al 31 dicembre 2021).
97
PASSIVITÀ CORRENTI
23)Passività finanziarie correnti per diritti d’uso
La voce include le passività finanziarie correnti relative all’applicazione dell’IFRS16 per un importo di
4.779 mila Euro, registrando un incremento di 1.433 mila Euro rispetto al precedente esercizio. Si segnala che nella voce sono inclusi complessivamente 1.001 mila Euro relativi alla controllante Rimini Congressi S.r.l., subentrata nei contratti di locazione in essere in precedenza con Società del Palazzo S.p.A..
24)Altre passività finanziarie correnti
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto nella seguente tabella:
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2021
Ratei
 
passivi
 
su
 
mutui
29
50
Debiti
 
verso
 
soci
645
304
Debiti
 
per
 
esercizio
 
put
 
option
 
Prostand
2.449
535
Debiti finanziari correnti per quota variabile acquisto di HBG Eventz LLC
2.373
0
Debiti
 
vs
 
altri
 
finanziatori
 
entro
 
12
 
mesi
7
3.995
TOTALE
 
ALTRE
 
PASSIVITA’
 
FINANZIARIE
 
CORRENTI
5.502
4.884
I ratei passivi sono relativi alle quote di interessi passivi su mutui di competenza dell’esercizio corrente
ed addebitati nell’esercizio successivo.
I «Debiti verso soci» ammontano a 645 mila Euro e sono relativi ai debiti verso il socio di minoranza di FB International Inc. che, in accordo con la Capogruppo, ha sottoscritto un finanziamento in favore della società.
I «Debiti per esercizio put option Prostand» pari a 2.449 mila Euro sono riferiti all’acquisto dell’ulteriore 20% del capitale sociale della controllata Prostand S.r.l. da parte della capogruppo, da regolare nel corso del 2023.
La voce «Debiti finanziari correnti per quota variabile acquisto di HBG Eventz LLC» rappresenta la quota di prezzo variabile stimata, da erogare ai soci cedenti per l’acquisto della nuova società controllata HBG Events FZ LLC avvenuto al 31 ottobre 2020. Tale quota da erogare è correlata all’andamento della manifestazione Dubai Muscle Show che si è tenuta a novembre 2022.
98
25)Debiti commerciali
Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Debiti
 
verso
 
fornitori
42.767
33.751
Debiti
 
verso
 
imprese
 
collegate
16
71
Debiti verso imprese a controllo congiunto
8
3
Debiti verso altre parti correlate
16
0
TOTALE
 
DEBITI
 
COMMERCIALI
42.807
33.825
I debiti verso fornitori si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche e si incrementano per effetto della ripresa dell’attività caratteristica. I debiti commerciali sono rilevati in base al principio di competenza quando il servizio è stato ricevuto, il processo produttivo dei beni si è concluso e vi è stato il sostanziale passaggio di proprietà dei beni oggetto della compravendita. I debiti verso società collegate sono relativi per 10 mila Euro a Cesena Fiera S.p.A. e per 6 mila Euro a CAST Alimenti S.r.l, i debiti verso imprese a controllo congiunto fanno riferimento alla società DV Global Link LLC e il residuo per ulteriori 16 mila Euro verso altre parti correlate.
26)Debiti tributari per imposte dirette
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Debiti
 
tributari
438
19
TOTALE
 
DEBITI
 
COMMERCIALI
438
19
La voce «Debiti tributari per imposte dirette» riporta nel 2022 un debito pari a 438 mila Euro, di cui 398 mila Euro per debito IRAP.
27)Altre passività correnti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2021
31/12/2021
Acconti
8.670
4.384
Debiti
 
verso
 
istituti
 
di
 
previdenza
 
e
 
sic.
 
Soc.
1.382
1.281
Altri
 
debiti
7.215
5.044
Ratei
 
e
 
risconti
 
passivi
911
704
Ricavi
 
anticipati
 
di
 
competenza
 
di
 
esercizi
 
successivi
32.393
21.373
Altri
 
debiti
 
tributari
1.671
3.486
TOTALE
 
ALTRE
 
PASSIVITA’
 
CORRENTI
52.242
36.272
La voce rispetto all’esercizio precedente registra un incremento di 16 milioni di Euro relativi 
99
prevalentemente alla voce dei Ricavi anticipati di competenza di esercizi successivi e agli Acconti.
Nei «Ricavi anticipati di competenza di esercizi successivi», sono stati contabilizzati ricavi fatturati nell’esercizio, ma afferenti a manifestazioni di competenza futura. Nel corso dell’ultimo trimestre 2022 si è proceduto all’emissione delle fatture per SIGEP 2023 e Vicenza Oro January 2023, manifestazioni di rilievo aventi competenza gennaio 2023, mentre i valori rilevati al 31 dicembre 2021, sia per quanto riguarda la voce in oggetto, sia per quanto riguarda la voce “Acconti” hanno risentito del posticipo delle due manifestazioni dalle date originarie al mese di marzo. 
La voce «Acconti» è suddivisa tra la controllata Prostand S.r.l. per 1.308 mila Euro, la controllata FB International per 1.684 mila Euro, V Group per 720 mila Euro, la Capogruppo per 4.750 mila Euro e in via residuale alla controllata brasiliana.
Gli «Altri debiti» accolgono prevalentemente i debiti verso dipendenti quali ratei ferie, permessi, banca ore, mensilità differite e altre voci di debito maturate e non ancora godute o liquidate al personale, competenze maturate e non liquidate agli organi statutari.
100
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
28)Ricavi da contratti con clienti
La tabella seguente mostra la suddivisione dei ricavi per tipologia di attività:
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Eventi
 
Organizzati
85.057
37.381
Eventi
 
Ospitati
3.148
2.096
Eventi
 
Congressuali
14.767
6.882
Servizi
 
Correlati
50.330
22.358
Editoria,
 
Eventi
 
Sportivi,
 
Altre
 
Attività
2.730
2.459
RICAVI
 
DA
 
CONTRATTI
 
CON
 
CLIENTI
156.032
71.177
I ricavi da contratti con la clientela sono pari a 156.032 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, con un incremento pari a 84.856 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è dovuto alla ripresa della normale attività fieristica e congressuale avvenuta nel corso del 2022, rispetto a quanto accaduto nel 2021, esercizio caratterizzato da provvedimenti governativi che hanno ridotto in misura importante le attività del Gruppo.
Per quanto riguarda l’analisi dell’andamento dei ricavi nel corso del 2022 e il confronto con i dati dell’esercizio precedente, si rimanda a quanto già esposto nella Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione, dove la variazione viene analizzata scomponendola nelle varie componenti che l’hanno generata. 
29)Altri Ricavi
Gli «Altri ricavi e proventi» sono dettagliati come segue:
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Contributi
 
Covid
690
28.199
Altri
 
contributi
 
in
 
c/esercizio
1.764
779
Altri
 
ricavi
 
e
 
proventi
3.454
2.349
TOTALE
 
ALTRI
 
RICAVI
5.908
31.327
Gli Altri Ricavi ammontano a 5.908 mila Euro al 31 dicembre 2022, contro i 31.327 mila Euro al 31 dicembre 2021. Il calo pari a 25.418 mila Euro è dovuto principalmente al fatto che nel corso del 2021 la Società ha beneficiato di Contributi Covid pari a 28.199 migliaia di Euro, che per evidenze di periodo non sono stati riproposti nel corso del 2022, grazie alla ripresa delle attività economiche post-pandemia.
Gli «Altri Contributi in C/Esercizio» sono relativi principalmente a contributi ICE ricevuti dalla controllante nel corso dell’esercizio 2022 e relativi ad attività promozionali.
La voce «Altri ricavi e proventi» è pari a 3.454 migliaia di Euro, in aumento di 1.105 migliaia di Euro rispetto al periodo precedente e accoglie prevalentemente i proventi accessori all’attività fieristica, ma sempre rientranti nell’attività caratteristica del Gruppo IEG come ad esempio proventi per concessioni, costi di competenza di terzi inerenti a manifestazioni gestite in collaborazione con altre parti, proventi da pubblicazioni e abbonamenti ed altri ricavi residuali.
101
30)Costi operativi
I costi operativi ammontano ad Euro 146,1 milioni (Euro 80,9 milioni al 31 dicembre 2021) e sono dettagliati come segue:
Saldo
 
al
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
al
  
 
 
 
 
 
 
31/12/2021
Costi
 
per
 
materie
 
prime,
 
sussidiarie
 
di
 
consumo
 
e
 
merci
(14.661)
(7.537)
Costi
 
per
 
servizi
(88.128)
(43.569)
Per
 
godimento
 
beni
 
di
 
terzi
(370)
(596)
Per
 
il
 
personale
(38.102)
(27.003)
Salari
 
e
 
stipendi
(26.961)
(18.929)
Oneri
 
Sociali
(7.151)
(5.242)
TFR
(1.730)
(1.493)
Altri
 
costi
(647)
(323)
Compensi
 
agli
 
amministratori
(1.613)
(1.016)
Variazione
 
delle
 
rimanenze
19
(53)
Altri
 
costi
 
operativi
(4.871)
(2.134)
TOTALE
 
COSTI
 
OPERATIVI
(146.113)
(80.892)
I Costi Operativi, pari a 146,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, registrano un incremento pari a 65,2 milioni di Euro (+80,6%) rispetto al periodo precedente. L’incremento è piuttosto generalizzato e non si riferisce a una voce in particolare, ma risulta dovuto all’effetto ripresaa seguito degli esercizi 2020 e 2021 influenzati notevolmente dagli effetti sul business della pandemia da Covid-19. Infatti, al fine di limitare la diffusione e la circolazione del virus, anche durante il primo trimestre 2021 le autorità governative hanno adottato provvedimenti cautelativi che hanno influito notevolmente sull’esercizio del proprio business da parte del Gruppo, in particolare tutti i Quartieri Fieristici e il Centro Congressi hanno subito la chiusura.
I Costi per servizi includono un onere non ricorrente pari a 3,0 milioni di Euro correlato a costi di progettazione, rilevati tra le Immobilizzazioni in Corso nei precedenti esercizi e relativi al progetto di ampliamento e riqualificazione del quartiere di Rimini, il quale prevedeva la realizzazione di un grande padiglione circolare, polifunzionale di circa 117.000 mq espositivi lordi. Durante la presentazione e approvazione del nuovo Piano Industriale con orizzonte esplicito al 2027, il Consiglio di Amministrazione ha espresso la volontà di abbandonare tale progetto, in favore di soluzioni meno onerose.
Si rilevano nell’esercizio anche svalutazioni di crediti ritenuti inesigibili per un importo pari a 2,7 milioni di Euro.
La tabella seguente offre un dettaglio dei principali costi ricompresi nella voce «Altri costi operativi».
   
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Tasse
 
Comunali (imposte non sul reddito e tasse)
(1.150)
(1.038)
Quote
 
associative
 
e
 
contributi
(312)
(443)
Minusvalenze
 
da
 
alienazione
 
immobilizzazioni
(16)
(41)
Altre
 
spese
 
operative
(724)
(612)
Svalutazione crediti
(2.669)
0
TOTALE
 
ALTRI
 
COSTI
 
OPERATIVI
(4.871)
(2.134)
102
31)Ammortamenti e svalutazioni
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Ammortamento
 
delle
 
immobilizzazioni
 
immateriali
(1.834)
(2.010)
Ammortamento
 
delle
 
immobilizzazioni
 
materiali
(13.432)
(13.231)
Svalutazioni
 
delle
 
immobilizzazioni
(42)
(1.428)
Accantonamento a fondo rischi
(457)
(485)
Rettifiche di valore di attività finanziarie diverse da partecipazioni
(28)
(1.603)
TOTALE
 
AMMORTAMENTI
 
E
 
SVALUTAZIONI
(15.793)
(18.757)
Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 15,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, con un decremento pari a 3,0 milioni rispetto al periodo precedente. La variazione è da ricercarsi principalmente nella voce “Svalutazioni delle immobilizzazioni”, che al 31 dicembre 2021 accoglieva il valore iscritto a fronte delle opere di rifacimento del tetto del Padiglione 7 presso il Quartiere Fieristico di Vicenza, che ha comportato lo stralcio del valore netto contabile iscritto originariamente per questa porzione di immobile e la svalutazione del credito vantato verso il Socio Vicenza Holding S.p.A. per un ammontare pari a 1,1 milioni di Euro in relazione alla procedura fallimentare di Biblioteca della Moda S.r.l..
32)Proventi ed oneri finanziari
Proventi ed oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenuti, nel rispetto del principio di competenza.
Si precisa inoltre che, a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, si è provveduto a rilevare nella voce in oggetto, oneri finanziari su contratti di leasing.
Nello specifico, gli interessi attivi e passivi, qualora sia la loro fonte, sono iscritti pari al valore maturato nell’esercizio, al netto di eventuali relativi risconti.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce «Proventi finanziari»:
S
a
l
d
o
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2021
Da
 
titoli
 
nell’Attivo
 
Circolante
 
diversi
 
da
 
partecipazioni
26
36
Interessi
 
attivi
 
su
 
depositi
 
bancari
26
1
Valutazione
 
attuariale
 
fondo
 
TFR
200
-
Differenziale positivo IRS
3.339
-
Altri proventi finanziari diversi
3
Proventi
 
diversi
 
dai
 
precedenti
3.568
1
TOTALE
 
PROVENTI
 
FINANZIARI
3.594
37
I proventi finanziari ammontano a 3,6 milioni di Euro e imputabili principalmente alla valutazione al Fair Value dello strumento finanziario derivato di copertura solo gestionale in capo alla Capogruppo, contratto con la ex Banca Popolare di Vicenza (ora banca Intesa San Paolo) tra il 31 dicembre 2021 e il 31 dicembre 2022.
103
Si riporta di seguito il dettaglio della voce «Interessi e oneri finanziari»:
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2021
Interessi
 
passivi
 
su
 
debiti
 
verso
 
banche
(1.605)
(1.565)
Altri
 
interessi
 
passivi
 
e
 
oneri
(104)
(201)
Differenze
 
passive
 
di
 
swap
(849)
(1.044)
Differenziale
n
e
g
a
t
i
v
o
 
IRS
-
1.346
Oneri
 
finanziari
 
su
 
Put
 
Options
 
e
 
Earn
 
Out
(35)
(1.485)
Valutazione
 
attuariale
 
fondo
 
TFR
-
(35)
Interessi
 
passivi
 
su
 
diritti
 
d’uso
 
IFRS16
(523)
(511)
TOTALE
 
INTERESSI
 
E
 
ONERI
 
FINANZIARI
(3.119)
(3.495)
Gli oneri finanziari gravano quasi integralmente su Italian Exhibition Group S.p.A., che funge da tesoreria per alcune delle principali società operative del Gruppo, e sono relativi ai mutui contratti e all’utilizzo temporaneo di linee di fido a breve termine.
Gli interessi passivi bancari che ammontano a 1.605 migliaia di Euro concernono in via quasi totalitaria i mutui contratti dal Gruppo e in parte residuale il costo per l’utilizzo delle linee di fido a breve termine di cui dispone.
Si informa che a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS16 Leases la società ha iscritto interessi passivi complessivamente pari a 523 mila Euro.
Il «Differenziale IRS» rappresenta la variazione del fair value del derivato di copertura solo gestionale in capo alla Capogruppo contratto con la ex Banca Popolare di Vicenza (ora banca Intesa SanPaolo), tra il 31 dicembre 2021 e il 31 dicembre 2022 ed è stato registrato tra i proventi finanziari, in quanto il differenziale risulta positivo al 31 dicembre 2022.
Le «Differenze passive di swap» che ammontano a 849 migliaia di Euro, si riferiscono all’interesse al tasso fisso pagato dal Gruppo rispetto i variabili dei sottostanti. Nel dettaglio la Capogruppo liquida a Intesa SanPaolo il tasso fisso del contratto sopra menzionato e del secondo sottoscritto nel 2018, in aggiunta, dal 2021 vengono rilevate, e qui sommate, anche le differenze passive di Swap sull’interesse pagato verso i quattro istituti bancari del mutuo in Pool (Bper, Banco BPM, BNL, Credit Agricole).
Le differenze attive e passive di cambio apportano al Gruppo una perdita netta di 327 mila Euro.
33)Proventi ed oneri da partecipazioni
Le partecipazioni in società collegate sono state valutate con il metodo del patrimonio netto. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo e vengono svalutate in caso di una significativa e prolungata riduzione del fair value rispetto al costo di iscrizione.
Per maggiori informazioni si rimanda a quanto precedentemente esposto a commento delle immobilizzazioni finanziarie.
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Cesena
 
Fiera
 
S.p.a.
388
20
Destination
 
Service
(6)
28
Rimini
 
Welcome
 
S.c.a.r.l.
(1)
2
C.A.S.T. Alimenti Srl
59
(125)
Expo
 
Estrategia
 
Brasil
 
Eventos
 
e
 
Producoes
 
Ltda
(26)
(191)
IEG China (Ex-Eagle)
(26)
(65)
Fitness
 
Festival
 
International
 
S.r.l.
 
(in
 
liquidazione)
0
(30)
TOTALE
 
PROVENTI
 
E
 
ONERI
 
DA
 
PARTECIPAZIONI
388
(361)
104
34)Imposte
Le imposte sul reddito dell’esercizio sono complessivamente pari a 1.345 migliaia di Euro, in calo di 1.713 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021, dove le imposte rappresentavano un provento per 368 migliaia di Euro.
Sono presenti imposte correnti per 581 migliaia di Euro e imposte relative ad esercizi precedenti per 3 migliaia di Euro. Le imposte anticipate/differite apportano un costo in bilancio per 761 migliaia di Euro.
Le imposte differite sono state calcolate secondo il criterio dell’allocazione globale, tenendo conto dell’ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno.
Le imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
 
2022
2021
 
Differenze temporanee
Aliquota
Effetto fiscale
Differenze temporanee
Aliquota
Effetto fiscale
Imposte anticipate:
 
 
 
 
 
 
Fondo Svalutazione Crediti
7.260
24,00%
1.742
6.417
24,00%
1.540
Fondi per rischi ed oneri
1.739
27,90%
473
1.287
24,24%
312
Indennità supplettiva di clientela
94
27,90%
26
100
28,00%
28
Imposte per perdite pregresse
78
24,00%
19
78
24,00%
19
Quote associative liquidate es. successivo
91
24,00%
22
10
24,00%
2
Emolumenti organi statutari non liquidati nell'esercizio
638
24,00%
153
144
24,00%
35
Ammortamenti non deducibili nell'esercizio
2.749
25,48%
745
3.489
25,63%
951
Svalutazione Immobilizzazioni
1.908
24,37%
463
817
27,90%
208
Prepagate Fotovoltaico
1.069
27,90%
298
1.181
27,90%
334
Disallineamento civile / fiscale su rivalutazione terreni
1.657
27,90%
462
1.657
27,90%
462
Rettifiche valore delle partecipazioni
0
n.a.
0
227
1,20%
3
Fair value su strumenti finanziari derivati
0
n.a.
0
3.139
24,00%
753
Componenti service cost e interest cost
60
24,00%
15
(12)
24,00%
(3)
IFRS16
(170)
27,90%
(46)
(182)
17,56%
(55)
Differenze cambi e altre
1.131
24,00%
271
579
24,00%
139
Perdite fiscali riportabili
14.623
24,00%
3.509
17.723
24,00%
4.239
Totale imposte anticipate transitate a Conto Economico
32.927
 
8.152
36.654
 
8.967
Effetto fiscale sulla componente "Actuarial Gain & Losses" del calcolo attuariale dei Benefici ai dipendenti
1.699
24,00%
395
377
24,00%
90
Effetto derivati al cash flow hedge
0
n.a.
0
444
24,00%
106
IFRS16
153
23,32%
37
1.941
23,32%
453
Totale imposte anticipate transitate a Patrimonio Netto
1.852
 
432
2.762
 
649
Imposte differite:
 
 
 
 
 
 
Disallineamento civile / fiscale su rivalutazione terreni
4.537
27,90%
1.266
4.537
27,90%
1.266
Costo ammortizzato finanziamenti
548
24,00%
132
548
24,00%
132
Rilevazione imposte differite su PPA
3.487
27,90%
954
3.856
27,90%
1.052
105
Differenze cambi
391
24,00%
94
 
 
 
Totale imposte differite transitate a Conto Economico
8.963
 
2.446
8.941
 
2.450
Disallineamento civile / fiscale su rivalutazione terreni
1.594
27,90%
443
1.542
27,90%
430
Effetto derivati al cash flow hedge
1.704
24,00%
409
 
 
 
Totale imposte differite transitate a Patrimonio Netto
3.298
 
852
1.542
 
430
Le tabelle seguenti esplicano le differenze tra gli oneri fiscali teorici (IRES 24% e IRAP 3,9%) e il carico fiscale effettivamente riscontrabile a bilancio, come suggerito dal principio IAS 12.
RICONCILIAZIONE TRA IRES TEORICA E IRES DA BILANCIO
 
Risultato prima delle Imposte
571
Onere fiscale teorico (24,0%)
(137)
Variazioni in diminuzione
 
Impianto fotovoltaico
(113)
Utilizzo/storno fondi accantonati in esercizi precedenti
(600)
Quota deducibile spese vitto e alloggio
(630)
Dividendi da Controllate / Rivalutazione partecipazioni
(272)
Ammortamenti fiscali eccedenti i civilistici
(852)
Altre variazioni in diminuzione
(843)
Differenziale IRS
(2.921)
Imposta Comunale Sugli Immobili / IMU
(482)
Irap e quota forfetarie su TFR versato
(47)
Totale variazioni in diminuzione
(6.760)
Variazioni in aumento
 
Svalutazione partecipazioni e Acc. Fondo Sval. Partecipazioni
135
Actuarial (Gain)/Losses
506
Ammortamenti indeducibili ed altri Accantonamenti indeducibili
2.439
Imposta Comunale Sugli Immobili / IMU
482
Quota indeducibile spese vitto e alloggio
3.473
Altre variazioni in aumento
1.667
 
Totale variazioni in aumento
8.702
Riduzioni di Reddito per incremento patrimonio (ACE)
(285)
Reddito imponibile IRES di competenza
2.228
 
Utilizzo perdite fiscali precedenti
(1.059)
Reddito imponibile IRES effettivo
1.169
 
IRES di competenza (24% del reddito ires effettivo)
(281)
 
Proventi (Oneri) da consolidato fiscale
766
 
Effetti imposte locali
(637)
Imposta effettiva
(151)
Onere fiscale effettivo
26,4%
RICONCILIAZIONE TRA IRAP TEORICA E IRAP DA BILANCIO
 
Differenza tra Valore e Costi della Produzione
1.114
Costi non rilevanti ai fini IRAP
30.607
Imponibile teorico
31.721
Onere fiscale teorico (3,90%)
-1.237
Variazioni in diminuzione
 
Inail, Apprendisti, cuneo Fiscale e simili
(22.013)
106
Ammortamenti fiscali \eccedenti
(27)
Utilizzo/storno fondi accantonati in esercizi precedenti
(437)
Altre Variazioni in diminuzione
(543)
Totale variazioni in diminuzione
(23.020)
Variazioni in aumento
 
Compensi amministratori
973
Imposta Comunale Sugli Immobili
482
Altre variazioni in aumento
881
Totale variazioni in aumento
2.336
Reddito imponibile IRAP di competenza
11.037
IRAP a Conto Economico
(430)
35)Rapporti con parti correlate
Per la definizione di “Parti Correlate” si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.iegexpo.it.
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla “Procedura OPC”, riconducibili essenzialmente a soggetti sottoposti a comune controllo.
I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, finanziaria ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione). Per la maggior parte non assumono particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un’incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio. L’unica eccezione è rappresentata dal contratto che regola la locazione del Palazzo dei Congressi di Rimini, stipulato tra la Capogruppo e la sua controllante, attraverso cui IEG S.p.A. svolge l’attività di organizzazione convegnistica.
Ai sensi dell’art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2022 31.12.2022, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall’art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, mentre ha approvato un’operazione con parti correlate qualificata come di minore rilevanza rispetto agli indici di rilevanza patrimoniali indicati nella procedura Operazioni con Parti Correlate.
Nella tabella seguente viene esposto l’ammontare e la natura dei crediti / debiti al 31 dicembre 2022 e il dettaglio dei costi / ricavi dell’esercizio scaturenti da rapporti tra le società incluse nell’area di consolidamento e le società collegate, le società a controllo congiunto e la controllante Rimini Congressi S.p.A.
Rapporti
 
parti
 
correlate
Rimini
 
Congressi
 
(*)
Vicenza
Holding
Spa
Destinatio
n
 
Services
DV Global
 
Link
 
LLC
Rimini
 
Welcome
Igeco Srl
Igeco
Messico
Igeco
Usa
Cesena
 
Fiera
CAST
Alimenti
 
Srl
Altre
Parti
correlate
Crediti
 
commerciali
837
24
0
54
18
30
0
3
268
0
0
Attività
 
finanziarie
 
correnti
0
0
85
8
0
0
166
565
0
0
0
TOTALE
 
CREDITI
837
24
85
62
18
30
166
568
268
0
0
Debiti
 
commerciali
0
0
0
(8)
0
0
0
0
(10)
(6)
(16)
Debiti
 
finanziari
(13.522)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Debiti
 
tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
107
(*) I costi per godimento beni di terzi ai fini dell’applicazione dell’IFRS16 sono interamente stornati e sostituiti da ammortamenti su diritti d’uso per 1.025 mila Euro e da oneri finanziari per 275 mila Euro.
Rimini Congressi è la società controllante del Gruppo della quale, a seguito della fusione per incorporazione tra la suddetta e Società del Palazzo S.p.A., e dell’aumento di capitale sociale avvenuto nel corso del 2022, il Gruppo possiede il 10,06% delle quote. Si evidenzia che, con l’applicazione del nuovo principio IFRS 16, i costi per godimento beni di terzi, relativi ai contratti di affitto del Palacongressi di Rimini stipulati tra IEG S.p.A. e Rimini Congressi S.r.l.., vengono interamente stornati e sostituiti da ammortamenti e oneri finanziari. I debiti finanziari pari a 14,0 milioni di Euro sono riferiti interamente all’attualizzazione dei canoni da corrispondere per l’affitto del palacongressi di Rimini come previsto dall’IFRS 16.
36)Informativa ex Legge 4 agosto 2017, n. 124
Nella tabella seguente si fornisce l’informativa richiesta dall’art. 1, comma 125 della Legge 4 agosto 2017 n. 124 suddivisa tra somme ricevute e somme agevolate.
Nr.
Denominazione soggetto erogante
Causale
Somma Incassata (€)
Data Incasso
1
G.S.E. S.p.A.
Incentivi Fotovoltaico novembre 2021
538
31/01/2022
2
Comune di Vicenza
Comune di Vicenza contributo VIOFF22
24.000
20/05/2022
3
Comune di Vicenza
Comune di Vicenza contributo VOS22
10.000
07/12/2022
4
Comune di Arezzo
Contributo OAR22
13.673
29/07/2022
5
Fondirigenti
Open organization & change management
3.200
09/08/2022
6
Fondimpresa
Contributo per Formazione e Sviluppo
31.267
13/12/2022
11
Veneto Innovazione
Progetto Buy Veneto 21
12.164
01/04/2022
12
APT Servizi srl
Candidatura eventi MICE Internazionali
25.000
01/06/2022
13
Fondimpresa
Contributo per Formazione e Sviluppo
1.366
12/10/2022
14
Assoform
Contributo per Formazione e Sviluppo
587
12/12/2022
15
Regione Lombardia
Bando Fiere 2020 (decreto 869/2019)
35.000
07/09/2022
Totale
 
 
156.795
 
Nr.
Denominazione soggetto erogante
Causale
Agevolazione concessa (€)
Data Concessione
1
ADE
Contributi Cr. Imp. Energia Elettrica
14.706
III Trim 2022
2
ADE
Contributi Cr. Imp. Gas
28.362
III Trim 2022
3
INPS
COVID-19: SGRAVIO CONTRIBUTIVO INPS
1.000
25/11/2022
Totale
 
 
44.068
 
TOTALE
 
DEBITI
(13.522)
0
0
(8)
0
0
0
0
(10)
(6)
(16)
Ricavi
 
delle
 
vendite
 
e
 
delle
 
prestazioni
40
0
0
0
6
0
0
0
2.296
2
10
Altri
 
ricavi
121
6
0
0
0
30
0
3
0
0
0
C.
 
per
 
servizi,
 
godimento
 
beni
 
di
 
terzi,
 
altri
 
oneri
(1.286)
0
0
0
0
0
0
0
(105)
0
(64)
Proventi
 
da
 
partecipazioni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(8)
0
TOTALE
 
RICAVI
 
E
 
COSTI
(1.125)
6
0
0
6
30
0
3
2.190
(6)
(54)
108
37)Compensi alla Società di Revisione Legale dei Conti
La tabella seguente mostra i compensi riconosciuti ai revisori delle società del gruppo e ai loro network suddivisi tra servizi di audit e servizi correlati.
COMPENSI
 
PER
 
LA
 
REVISIONE
 
LEGALE
Saldo
 
al
31/12/2022
Saldo
 
al
31/12/2021
Servizi
 
di
 
audit
229
217
Servizi
 
correlati
119
183
38)Informativa su garanzie finanziarie, impegni ed altre passività potenziali
Fidejussioni e garanzie concesse a favore di terzi
Si segnala che al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha in essere garanzie relative a fidejussioni e beni di terzi presso IEG per un ammontare complessivo di 716 mila di Euro.
Le fideiussioni sono state rilasciate:
-
dalla Capogruppo in favore del locatore titolare degli uffici di Milano per 193 mila Euro;
-
dalla Capogruppo in favore del locatore titolare del Padiglione 9 del Quartiere Fieristico di Vicenza per 75 mila Euro;
-
dalla Capogruppo in favore di altri soggetti per complessivi 124 mila Euro;
-
da Pro.Stand S.r.l. in favore di società locatrici per un importo di 212 mila Euro a garanzia degli impegni contrattuali relativi a contratti di locazione su capannoni industriali/magazzini;
-
da Summertrade S.r.l. in favore di Riva del Garda S.p.A a garanzia degli impegni contrattuali relativi alla gestione dei servizi di ristorazione interni al complesso fieristico per 65 mila Euro e ad altri soggetti per 47 mila
Euro.
Passività potenziali
Al 31 dicembre 2022 non sussistono passività potenziali non iscritte in bilancio.
Si segnala inoltre che Italian Exhibition Group S.p.A. è subentrata a Fiera di Vicenza S.p.A. sulle garanzie fidejussorie emesse da quest’ultima a favore della partecipata C.I.S. S.p.A. in liquidazione per l’importo di Euro 1.200 mila. Tale importo non è stato iscritto tra le garanzie prestate in quanto risulta stanziato in bilancio il relativo fondo rischi per pari importo.
39)Altre informazioni
Dipendenti
Il numero medio di dipendenti è espresso quale numero di lavoratori FTE (full-time equivalent). Si riporta di seguito il confronto tra numero medio dei dipendenti per l’anno 2022 con l’anno precedente.
FTE
2022
2021
Dirigenti
14,7
13,8
Quadri-Impiegati
399,7
371,1
Operai
178,3
128,1
109
NUMERO
 
MEDIO
 
DIPENDENTI
592,7
513,0
Si indica di seguito il numero puntuale di lavoratori HC (Headcount) al 31 dicembre 2022 confrontato con il dato al 31 dicembre 2021.
Headcount
31/12/2022
31/12/2021
Dirigenti
15
13
Quadri-Impiegati
438
395
Operai
103
161
TOTALE
 
HEADCOUNT
 
ALLA
 
FINE
 
DEL
 
PERIODO
556
569
Allegati
111
ALLEGATO 1
I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle Note illustrative, della quale costituiscono parte integrante.
SOCIETÀ ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022 CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE
Quota
 
posseduta
 
dal
 
Gruppo
 
%
Ragione
 
S
o
c
i
a
l
e
Sede
 
legale
Attività
 
principale
C
a
p
i
t
a
l
e
 
sociale
(dati
in
 
migliaia)
T
o
t
a
l
e
 
Gruppo
Diretta
 
IEG
S.p.A.
Indiretta
 
altre
 
Società
 
del
Gruppo
Società
 
del
 
Gruppo
Italian
 
Exhibition
Group
 
S.p.A.
Via
 
Emilia,
 
155
 
47921
 
Rimini
Organizzatore
 
e
 
sede
 
ospitante
 
di
 
fiere
 
/
 
eventi
 
/
congressi
Capogruppo
Italian
 
Exhibition
 
Group
 
Brasil
Eventos
 
LTDA
Av.
 
Angèlica,
 
2530
 
-
 
12° andar - Sao
 
Paulo
 
(Brasil)
Organizzatore
 
di
 
fiere
 
/
 
eventi
 
/
 
congressi
 
e
 
altri
 
servizi
 
accessori
 
all’attività
fieristica
4.300
 
REAL
75%
75%
Fieravicola
 
S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
155
 
47921
 
Rimini
Organizzatore
 
e
 
sede
ospitante
 
di
 
fiere
 
/
 
eventi
 
/
 
congressi
100
51%
51%
Summertrade
 
S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
155
 
47921
 
Rimini
Servizi
 
di
 
Ristorazione
105
65%
65%
Prostand
 
Exhibition
Services
 
S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
129
 
47900
 
Rimini
Allestimenti
 
fieristici
78
100%
51%
49%
Pro.Stand
S.r.l.
 
(1)
Pro.stand
 
S.r.l.
Poggio
 
Torriana,
 
via
Santarcangiolese
 
18
Allestimenti
 
fieristici
182
100%
100%
(1)
IEG
 
USA
 
Inc.
1001
 
Brickell
 
Bay
Dr.,
 
Suite
 
2717°
 
Miami
 
(FL)
Holding
 
di
 
partecipazioni
7.250
 
USD
100%
100%
FB
 
International
 
Inc.
1
 
Raritan
 
Road,
 
Oakland,
 
New
 
Jersey
07436
 
USA
Allestimenti
 
fieristici
598
 
USD
51%
51%
IEG
 
USA
Inc.
Prime
 
Servizi
 
S.r.l.
Via
 
Flaminia,
 
233/A
– 47924
 
Rimini
Servizi
 
di
 
pulizia
 
e
 
facchinaggio
60
51%
51%
HBG
 
Events
 
FZ
 
LLC
Creative
 
Tower,
 
4422,
 
Fujairah,
 
UAE
Organizzazione
 
eventi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
fieristici
369
 
AED
100%
100%
V Group Srl
Via Emilia, 155 –
Rimini
Organizzatore eventi fieristici
10
75%
75%
IEG Deutschland
Gmbh
Monaco di Baviera –
Germanai (DE)
Servizi commerciali fiersitici
25
100%
100%
IEG China Ltd
Tianshan Road,
Changning District –
Shanghai , China
Organizzatore
 
eventi fieristici
7.000 CNY
100%
100%
IEG ASIA Pte Ltd
1010 Cecil Street,
Tong Eng Building –
Singapore
Organizzatore eventi fieristici
500 SGD
100%
100%
(1) La percentuale considerata di partecipazione in Pro.Stand S.r.l. include un’opzione pari al 20% del capitale sociale.
SOCIETÀ ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022 CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Quota
 
posseduta
 
dal
 
Gruppo
 
%
Ragione
 
Sociale
Sede
 
legale
Attività
 
principale
Capitale
 
sociale
 
(dati
 
in
 
migliaia)
Totale
 
Grupp
 
o
Diretta
 
IEG
 
S.p.A.
Indiretta
 
altre
 
Società
 
del
Gruppo
Società
 
del
 
Gruppo
DV
Global Link
 
LLC
 
in
 
liquidazione
(2)
P.O.
 
Box
 
9292,
Duabi,
 
United
 
Arab
 
Emitates
Organizzatore
 
e
 
sede
ospitante
 
di
 
fiere,
 
eventi
 
e
 
congressi
500
 
AED
49%
49%
Cesena
 
Fiera
 
S.p.A. (2)
Via
 
Dismano,
 
3845
 
47522
Pievesestina
 
di
 
Cesena
 
(FC)
Organizzatore
 
di
 
fiere
 
/
 
e
v
e
n
t
i
 
e c
o
n
g
r
e
s
s
i
2.288
35,3%
20%
15,3%
Pro.Stand
 
S.r.l.
 
(1)
C..A.S.T.
 
Alimenti
 
S.p.A. (2)
Via
 
Serenissima,
 
5
 
Brescia (BS)
Corsi
 
di
 
formazione
 
e
corsi
 
di
 
aggiornamento
 
professionale
126
23,08%
23,08%
Destination
 
Services
 
S.r.l. (2)
Viale Roberto
 
Valturio
 
44
 
 
47923
Rimini
 
(RN)
Promozione
 
e
 
organizzazione
 
di
servizi
 
turistici
10
50%
50%
Rimini
 
Welcome
 
S.r.l. (2)
Via
 
Sassonia,
 
30
 
-
47922
 
Rimini
 
(RN)
Promozione
 
e
organizzazione
 
di
 
servizi
 
turistici
100
48%
5%
43%
Destination
Service
S.r.l e
 
Summertrade
 
S.r.l.
Green
 
Box
 
S.r.l. (2)
v
i
a
 
Sordello
 
11/A -
31046
 
Oderzo
 
(TV)
Organizzatore
 
di
 
fiere
 
/
 
e
v
e
n
t
i
 
e c
o
n
g
r
e
s
s
i
15
20%
20%
(1)La percentuale considerata di partecipazione in Pro.Stand S.r.l. include un’opzione pari al 20% del capitale sociale.
(2)Dati riferiti al 31/12/2021
   
109
Gruppo IEG
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
ALLEGATO 2
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL’ULTIMO BILANCIO DELLE SOCIETA’
CONTROLLATE, COLLEGATE, JOINT VENTURE E ALTRE PARTECIPAZIONI INCLUSE NEL
CONSOLIDAMENTO (ART. 2429 C.4 C.C.).
Sede
 
Legale
Bilancio
Ricavi
Utile
 
(perdita)
esercizi
o
Dipendent
i
(FTE)
Patrimonio
Netto
Società
 
controllate
Prostand
 
Exhibition
 
Services
 
S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
155
 
-
 
47921
 
Rimini
31/12/2022
0
(1)
0
109
Prime
 
Servizi
 
S.r.l.
Via
 
Flaminia,
 
233/A
 
-
 
47924
 
Rimini
31/12/2022
3.497
53
1
546
Summertrade
 
S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
155
 
-
 
47921
 
Rimini
31/12/2022
17.368
(1.296)
99
(2.037)
FB
 
International
 
Inc.
 
(USD)
1
 
Raritan
 
Rd,
 
Oakland,
 
NJ
 
07436
31/12/2022
20.501
(1.976)
44
(3.185)
IEG
 
USA
 
Inc.
 
(USD)
1001
 
Brickell
 
Bay
 
Dr.,
 
Suite
 
2717
 
Miami
 
(FL)
31/12/2022
0
(49)
0
6.688
Prostand
 
S.r.l.
Via
 
Santarcangiolese
 
18
 
 
47824
 
Poggio
Torriana (RN)
31/12/2022
31.986
629
67
6.522
Fieravicola
 
S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
155
 
 
47921
 
Rimini
31/12/2022
0
(14)
0
113
HBG
 
Events
 
FZ
 
LLC
 
(AED)
Creative
 
Tower,
 
4422,
 
Fujairah,
 
UAE
31/12/2022
3.237
800
12
1.042
Italian
 
Exhibition
 
Group
 
Brasil
 
Eventos
 
LTDA
Av.
 
Angelica,
 
2530
 
 
12°
 
andar
 
 
Sao
Paolo (Brazil)
31/12/2022
490
(557)
5
531
Italian
 
Exhibition
 
Group
Deutschland Ghmh
Monaco di Baviera – Germania (DE)
31/12/2022
0
(106)
3
19
V – Group S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
155
 
-
 
47921
 
Rimini
31/12/2022
3.486
899
3
426
Ieg China Ltd
Tianshan
 
Road,
 
Changning
 
District
Shanghai, China
31/12/2022
0
(4)
0
306
Ieg Asia Pte Ltd
1010
 
Cecil
 
Street,
 
Tong
 
Eng
 
Building
 
Singapore
31/12/2022
0
(3)
0
347
Società
 
collegate
Cesena
 
Fiera
 
Spa
Via
 
Dismano
 
3845
 
 
Cesena
 
(FC)
3
1
/
1
2
/
2
0
2
1
5.680
540
12
4.799
Green
 
Box
 
S.r.l.
Via
 
Sordello
 
11/A
 
 
31046
 
Oderzo
 
(TV)
nd
nd
nd
nd
nd
Cast
 
Alimenti
 
S.r.l.
Via
 
Serenissima,
 
5
 
-
 
Brescia
 
(BS)
3
1
/
1
2
/
2
0
2
1
4.006
(47)
26
2.569
Società
 
a
 
controllo
 
congiunto
Dv
 
Global
 
Link
 
LLC
 
in
 
liquidazione
P.O.
 
Box
 
9846 –
 
Dubai –
 
E.A.U.
31/12/2020
1
(205)
nd
151
Europe
 
Asia
 
Global
 
Link
 
Exhibitions
 
Co.,
 
Ltd
n.
 
18
 
Tian
 
Shan
 
Road
 
900-341,
 
Changning
 
Discrict,
 
Shangai,
 
China
31/12/2021
7
(124)
nd
366
Europe
 
China
 
Environmental
 
Exhibitions
 
Co.,Ltd.
Getan
 
Building
 
1,
 
No.588,
 
Yizhou
Avenue,
 
High-tech
 
Zone
 
Chengdu,
 
China
nd
nd
nd
nd
nd
Destination
 
Service
 
S.r.l.
Via
 
Roberto
 
Valturio
 
44
 
-
 
Rimini
 
(RN)
31/12/2021
205
4
nd
37
Rimini
 
Welcome
 
s.c.a.r.l.
Via
 
Sassonia,
 
30
 
 
Rimini
 
(RN)
31/12/2021
1.056
4
nd
143
Igeco S.r.l.
Via
 
Emilia,
 
155
 
 
47921
 
Rimini
31/12/2022
0
(38)
0
7.510
Altre
 
partecipazioni
Centro
 
Interscambio
 
Merci
 
e
 
Servizi
-
 
C.I.S.
 
S.p.A.
 
in
 
liquidazione
Contrà
 
Gazzolle
 
1,
 
36100
 
-
 
Vicenza
 
(VI)
Nd
nd
nd
nd
nd
Turismo
 
e
 
Benessere
 
soc.
 
cons.
Via
 
Rasponi
 
8
 
 
Ravenna
 
(RA)
31/12/2019
55
0
1
20
Uni.Rimini
Via
 
Angherà,
 
22,
 
Rimini
 
RN
31/12/2019
1.211
14
nd
1.408
ALLEGATO 3
RICONCILIAZIONE INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (API)
Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo (EBIT) e l’Adjusted EBIT al 31 dicembre 2022 comparata con il 31 dicembre 2021.
 
31.12.2022
%
31.12.2021
%
Variazione
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted
2.274
1,4%
(21.921)
-21,4%
24.195
Ricavi
690
0,4%
28.483
27,8%
(27.793)
Costi Operativi
(2.929)
-1,8%
(796)
-0,8%
(2.134)
Costo del lavoro
-
0,0%
(342)
-0,3%
342
Svalutazione Immobilizzazioni Materiali
-
0,0%
(1.427)
-1,4%
1.427
Svalutazione Att.finanziarie diverse da partecipazioni
-
0,0%
(1.143)
-1,1%
1.143
Totale Oneri e Proventi Non Ricorrenti
(2.239)
-1,4%
24.775
24,2%
(27.015)
Risultato Operativo (EBIT)
35
0,0%
2.855
2,8%
(2.820)
Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo (EBITDA) e l’Adjusted EBITDA al 31 dicembre 2022 comparata con il 31 dicembre 2021.
 
31.12.2022
%
31.12.2021
%
Variazione
EBITDA Adjusted
18.068
11,2%
(5.734)
-5,6%
23.802
Ricavi
690
0,4%
28.483
27,8%
(27.793)
Costi Operativi
(2.929)
1,8%
(796)
0,8%
2.133
Costo del lavoro
-
0,0%
(342)
0,3%
(342)
Totale Oneri e Proventi Non Ricorrenti
(2.239)
1,4%
27.345
-26,7%
29.584
EBITDA
15.829
9,8%
21.611
21,1%
(5.782)
Gli indicatori alternativi di performance precedentemente illustrati sono rettificati dei componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti, attività di ristrutturazione, riorganizzazione del business, svalutazioni di attivo fisso, spese accessorie connesse ad acquisizioni di aziende o società o loro cessioni, operazioni straordinarie e ogni altro evento non rappresentativo della normale attività di business.
109
Gruppo IEG
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
ALLEGATO 4
ATTESTAZIONE RELATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS COMMA 5 DEL D. LGS. 58/1998
1.
I sottoscritti, Corrado Peraboni, in qualità di Amministratore Delegato, e Teresa Schiavina, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Italian Exhibition Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
-
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
-
l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso
dell’esercizio al 31 dicembre 2022.
2.
Si attesta, inoltre, che:
2.1.
il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:
-
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
-
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
-
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
2.2.
la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Rimini, 16 marzo 2023
Amministratore DelegatoDirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Corrado Arturo PeraboniTeresa Schiavina
BILANCIO D’ESERCIZIO
119
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
ATTIVO
(Valori in
 
unità)
NOTE
31/12/2022
31/12/2021
ATTIVITA’
 
NON
 
CORRENTI
Immobilizzazioni
 
materiali
1
172.646.080
180.408.115
Immobilizzazioni
 
immateriali
2
19.015.195
19.645.505
Partecipazioni
 
in
 
imprese
 
controllate
3
25.123.409
19.977.759
Partecipazioni
 
valutate
 
col
 
metodo
 
del
 
PN
4
7.740.068
2.728.451
Partecipazioni
 
in
 
altre
 
imprese
5
9.344.366
10.855.042
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
9.247.858
10.770.064
Attività
 
fiscali
 
per
 
imposte
 
anticipate
6
4.257.575
5.311.087
Attività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
7
2.227.199
360.040
Altre
 
attività
 
non
 
correnti
8
184.145
69.389
TOTALE
 
ATTIVITA’
 
NON
 
CORRENTI
240.538.037
239.355.388
ATTIVITA’
 
CORRENTI
Rimanenze
-
-
Crediti
 
commerciali
9
24.284.581
19.069.420
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
4.178.919
3.530.117
Crediti
 
tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
10
41.970
100.084
Attività
 
finanziarie
 
correnti
11
7.078.897
3.125.871
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
7.078.897
3.125.871
Altre
 
attività
 
correnti
12
3.664.095
4.747.460
Disponibilità
 
liquide
13
41.578.272
42.177.524
TOTALE
 
ATTIVITA’
 
CORRENTI
76.647.815
69.220.359
TOTALE
 
ATTIVO
317.185.852
308.575.747
PASSIVO
(in
 
Euro
 
unità)
NOTE
31/12/2022
31/12/2021
PATRIMONIO
 
NETTO
Capitale
 
Sociale
14
52.110.008
52.214.897
Riserva
 
da
 
sovrapprezzo
 
delle
 
azioni
14
13.924.458
13.946.713
Altre
 
riserve
14
33.909.092
33.337.227
Utili
 
(Perdite)
 
di
 
esercizi
 
precedenti
14
6.077.821
4.538.068
Utile
 
(Perdita)
 
dell’esercizio
14
1.512.748
1.609.692
TOTALE
 
PATRIMONIO
 
NETTO
107.534.127
105.646.597
PASSIVITA’
 
NON
 
CORRENTI
Debiti
 
verso
 
banche
15
81.754.796
87.667.219
Passività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
 
su
 
diritti
 
d’uso
16
17.116.764
19.416.184
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
12.623.899
14.169.553
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
17
1.441.359
5.496.230
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
0
0
Fondi
 
per
 
rischi
 
ed
 
oneri
 
non
 
correnti
18
1.788.726
1.937.147
Fondi
 
relativi
 
al
 
personale
19
1.990.695
2.716.371
Altre
 
passività
 
non
 
correnti
20
1.805.485
2.020.045
TOTALE
 
PASSIVITA’
 
NON
 
CORRENTI
105.897.825
119.253.196
PASSIVITA’
 
CORRENTI
Debiti
 
verso
 
banche
15
16.109.380
18.549.514
Passività
 
finanziarie
 
correnti
 
su
 
diritti
 
d’uso
21
1.680.940
1.246.617
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
1.000.778
863.404
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
correnti
22
2.738.314
4.736.589
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
349.650
227.737
Debiti
 
commerciali
23
37.285.400
26.779.962
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
10.118.520
6.479.400
Debiti
 
tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
10
290.442
0
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
0
-
Altre
 
passività
 
correnti
24
45.649.423
32.345.272
Di
 
cui
 
con
 
parti
 
correlate
TOTALE
 
PASSIVITA’
 
CORRENTI
103.753.899
83.675.954
TOTALE
 
PASSIVO
317.185.851
308.575.747
121
CONTO ECONOMICO
 
 
 
 
Note
31/12/2022
31/12/2021
RICAVI
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
26
105.500.786
47.971.085
Di cui con parti correlate
3.741.112
2.171.934
Altri ricavi
26
4.456.489
24.615.458
Di cui con parti correlate
1.058.764
503.300
TOTALE RICAVI
 
109.957.275
72.586.543
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze
0
0
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
(1.833.920)
(937.104)
Di cui con parti correlate
(29.178)
0
Costi per servizi
(69.727.650)
(34.599.662)
Di cui con parti correlate
(20.334.690)
(8.368.415)
Costi per godimento di beni di terzi
(122.648)
(475.095)
Di cui con parti correlate
Costi per il personale
(22.488.765)
(16.723.001)
Altri costi operativi
(2.880.891)
(1.830.144)
Di cui con parti correlate
(20.573)
(32.730)
 
 
 
TOTALE COSTI OPERATIVI
27
(97.053.874)
(54.565.006)
MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL)
 
12.903.401
18.021.537
Ammortamenti e svalutazioni
28
(11.143.545)
(13.945.883)
RISULTATO OPERATIVO
 
1.759.856
4.075.654
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
3.614.848
32.101
Di cui con parti correlate
115.007
14.211
Oneri finanziari
(2.820.378)
(1.689.387)
Utili e perdite sui cambi
(163.828)
31.909
 
 
 
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
29
630.642
(1.625.377)
 
 
 
TOTALE PROVENTI ED ONERI DA PARTECIPAZIONI 30
212.880
(637.495)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
 
2.603.378
1.812.782
 
 
 
TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO
31
(1.090.630)
(203.090)
UTILE/PERDITA DELL'ESERCIZIO
 
1.512.748
1.609.692
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
 
2022
2021
 
 
 
UTILE/ PERDITA DELL’ESERCIZIO
1.512.748
1.609.692
 
 
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
 
successivamente riclassificate nell’utile/ (perdita) d’esercizio:
 
Utili/(perdite) sugli strumenti finanziari di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
1.624.839
454.259
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta
14.982
40.645
 
Totale Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) d’esercizio
1.639.821
494.904
 
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
 
successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) d’esercizio:
 
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti per i dipendenti – IAS19
384.311
(100.865)
Utili/(perdite) derivanti dalle attività finanziarie FVOCI
(1.522.206)
(204.000)
 
Totale Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) d’esercizio
(1.137.895)
(304.865)
 
 
 
TOTALE UTILE/(PERDITA) RILEVATA NEL PATRIMONIO NETTO
501.926
190.039
 
 
 
UTILE/ PERDITA COMPLESSIVO/A DELL’ESERCIZIO
2.014.674
1.799.731
123
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Capitale
 
Sociale
Riserva
 
sovrapprezzo
azioni
R
i
s
e
r
v
e
 
da
 
rivalutazione
Riserva
 
Legale
Riserva
 
Statutaria
Altre
  
riserve
Utili
 
(Perdite)
p
o
r
t
a
t
i
 
a
 
nuovo
Utile
 
(Perdita)
d’esercizio
Totale
Saldi
 
31/12/2020
52.214.897
13.946.713
67.159.789
10.400.794
2.531.806
(
4
6
.9
4
5
.2
0
2
)
17.221.060
(12.682.991)
103.846.867
Destinazione
 
risultato
 
d'esercizio
-
 
Destinazione
 
a
 
riserve
(12.682.991)
12.682.991
0
Misurazione
 
piani
 
a
 
benefici
 
definiti
 
*
(100.865)
(100.865)
Riserva
 
Fair
 
Value
 
OCI
 
*
(204.000)
(204.000)
Riserva
 
traduzione
 
bilanci
 
esteri
 
*
40.645
40.645
Riserva
 
CFH
 
*
454.259
454.259
Risultato
 
di
 
periodo
1.609.692
1.690.692
Saldi
 
31/12/2021
52.214.897
13.946.713
67.159.789
10.400.794
2.531.806
(
4
6
.7
5
5
.1
6
3
)
4.538.069
1.609.692
104.646.598
Destinazione
 
risultato
 
d'esercizio
-
 
Destinazione
 
a
 
riserve
42.185
8.049
19.706
1.539.752
(1.609.692)
0
Altre variazioni
(104.889)
(22.255)
(127.144)
Misurazione
 
piani
 
a
 
benefici
 
definiti
 
*
384.310
384.310
Riserva
 
Fair
 
Value
 
OCI
 
*
(1.522.206)
(1.522.206)
Riserva
 
traduzione
 
bilanci
 
esteri
 
*
14.982
14.982
Riserva
 
CFH
 
*
1.624.839
1.624.839
Risultato
 
di
 
periodo
1.512.748
1.512.748
Saldi
 
31/12/2022
52.110.008
13.924.458
67.159.789
10.442.979
2.539.855
(
4
6
.2
3
3
.5
3
2
)
6.077.821
1.512.748
107.534.127
*Queste voci rientrano tra le componenti del conto economico complessivo
RENDICONTO FINANZIARIO
Valori
 
in
 
Euro
31/12/2022
31/12/2021
Utile/(Perdita)
 
prima
 
delle
 
imposte
2.603.378
1.8
1
2
.7
8
2
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
(15.459.043)
(7.615.759)
Rettifiche
 
per
 
ricondurre
 
l’utile
 
dell’esercizio
 
al
 
flusso
 
di
 
cassa
 
da
 
attività
 
operativa:
Costi
 
per
 
godimento
 
beni
 
di
 
terzi
 
IFRS16
(2.054.174)
(2.263.272)
Ammortamenti
 
e
 
svalutazioni
 
delle
 
attività
 
materiali
 
e
 
immateriali
10.825.881
12.343.163
Accantonamenti
 
e
 
svalutazioni
3.446.516
400.000
Altri
 
accantonamenti
288.854
113.307
Oneri/(proventi)
 
da
 
valutazione
 
di
 
partecipazioni
 
in
 
altre
 
imprese
 
con
 
il
 
metodo
 
del
 
patrimonio
 
netto
(212.880)
637.495
Svalutazioni
 
di
 
attività
 
finanziarie
28.810
Oneri
 
finanziari
 
netti
(630.642)
1.625.377
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
115.007
14.211
Altre
 
variazioni
 
non
 
monetarie
(214.560)
(193.970)
Flusso
 
di
 
cassa
 
derivante
 
dall’attività
 
operativa
 
prima
 
delle
 
variazioni
 
del
 
capitale
 
circolante
14.081.183
14.474.882
Variazione
 
del
 
capitale
 
circolante:
Rimanenze
Crediti
 
commerciali
(6.169.363)
(9.265.920)
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
(648.802)
(850.080)
Debiti
 
commerciali
10.283.598
8.5
8
0
.0
5
1
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
3.639.120
2.028.031
Altre
 
attività
 
correnti
 
e
 
non
 
correnti
978.489
(959.080)
Altre
 
passività
 
correnti
 
e
 
non
 
correnti
11.542.891
1
7
.0
6
9
.7
2
4
Crediti/debiti
 
per
 
imposte
 
correnti
(323.030)
(29.302)
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
0
0
Imposte
 
differite/anticipate
0
(32.395)
Flusso
 
di
 
cassa
 
derivante
 
da
 
variazioni
 
del
 
capitale
 
circolante
16.312.585
1
5
.3
6
3
.0
7
7
Imposte
 
sul
 
reddito
 
pagate
0
0
Fondi
 
relativi
 
al
 
personale
 
e
 
fondi
 
rischi
(70.965)
(452.595)
Flusso
 
di
 
cassa
 
relativo
 
all’attività
 
operativa
30.322.803
2
9
.3
8
5
.3
6
5
Flusso
 
di
 
cassa
 
derivante
 
dall’attività
 
di
 
investimento
Investimenti
 
netti
 
in
 
immobilizzazioni
 
immateriali
(997.253)
(217.419)
Investimenti
 
netti
 
in
 
immobilizzazioni
 
materiali
(2.851.890)
(3.954.650)
Disinvestimenti
 
in
 
immobilizzazioni
 
immateriali
0
0
Disinvestimenti
 
in
 
immobilizzazioni
 
materiali
22.196
13.446
Variazione
 
attività
 
finanziarie
 
correnti
 
e
 
non
 
correnti
(4.602.439)
(810.245)
Di
 
cui
 
verso
 
parti
 
correlate
(3.953.026)
(922.276)
Acquisizioni
 
al
 
netto
 
delle
 
disponibilità
 
liquide
 
acquisite
(3.795.923)
Variazioni
 
partecipazioni
 
collegate
 
e
 
altre
(3.762.500)
(2.316.706)
Flusso
 
di
 
cassa
 
relativo
 
all’attività
 
di
 
investimento
(15.987.809)
(7.285.574)
Flusso
 
di
 
cassa
 
dall’attività
 
di
 
finanziamento
Variazione
 
altri
 
debiti
 
finanziari
(4.094.104)
(17.449.438)
Debiti
 
verso
 
soci
0
0
Accensione/(rimborso)
 
finanziamenti
 
bancari
 
a
 
breve
0
(2.200.000)
Accensione
 
mutui
0
9.353.999
Rimborso
 
mutui
(8.352.557)
8.8
6
4
.0
0
0
Oneri
 
finanziari
 
netti
 
pagati
(2.405.441)
(2.601.026)
Dividendi
 
pagati
0
0
Acquisto azioni proprie
(127.144)
Variazione
 
riserve
 
Gruppo
0
40.644
Flusso
 
di
 
cassa
 
relativo
 
all’attività
 
di
 
finanziamento
(14.934.246)
(3.991.822)
Flusso
 
di
 
cassa
 
netto
 
del
 
periodo
(599.252)
18.107.970
Disponibilità
 
liquide
 
di
 
inizio
 
periodo
42.177.524
24.069.554
Disponibilità
 
liquide
 
di
 
fine
 
periodo
41.578.272
42.177.524
125
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D’ESERCIZIO
127
INFORMAZIONI GENERALI
Italian Exhibition Group S.p.A. (di seguito “IEG”, la “Società” o la “Capogruppo”, insieme alle società da essa controllate, collegate e/o a controllo congiunto, il “Gruppo” o il “Gruppo IEG”) è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Via Emilia 155, Rimini, e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. IEG è la società Capogruppo, nata dal conferimento di Fiera di Vicenza S.p.A. in Rimini Fiera S.p.A. e dalla contestuale modifica della denominazione sociale di quest’ultima in Italian Exhibition Group S.p.A..
La Società ha concluso positivamente il processo di quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in data 19 giugno 2019.
Si rammenta che, ai sensi degli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999, come integrato e modificato, (il “Regolamento Emittenti”) la Società ha aderito al regime di opt-out previsto dai predetti articoli, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall’Allegato 3B del Regolamento Emittenti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Italian Exhibition Group S.p.A. è controllata da Rimini Congressi S.r.l., che detiene il 49,50% del capitale sociale ed ha diritti di voto per il 55,86%. La Società non è comunque soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rimini Congressi S.r.l. ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile, infatti non sussiste alcuna delle attività tipicamente comprovanti la direzione e coordinamento ai sensi dell’art 2497 e seguenti del Codice Civile, in quanto, a titolo semplificativo e non esaustivo:
Rimini Congressi non esercita alcuna influenza rilevante sulle scelte gestionali e sull’attività operativa dell’Emittente, ma limita i propri rapporti con la stessa al normale esercizio dei diritti amministrativi e patrimoniali propri dello status di titolare del diritto di voto; non vi è coincidenza di membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo tra le due società;
la Società non riceve - e comunque non è soggetta in alcun modo - a direttive o istruzioni in materia finanziaria o creditizia da parte di Rimini Congressi;
la Società è dotata di una struttura organizzativa composta da professionisti esperti che, sulla base delle deleghe conferite e delle posizioni ricoperte, operano in modo indipendente in linea con quanto indicato dal Consiglio di Amministrazione;
la Società predispone in via autonoma i piani strategici, industriali, finanziari e/o di budget
dell’Emittente e del Gruppo e provvede in autonomia all’esecuzione dei medesimi;
la Società opera in piena autonomia negoziale nei rapporti con la propria clientela e i propri fornitori, senza che vi sia alcuna ingerenza esterna da parte di Rimini Congressi.
Alla data di redazione del presente documento si precisa, inoltre, che: (i) non vi sono atti, delibere o comunicazioni di Rimini Congressi che possano ragionevolmente far ritenere che le decisioni della Società siano conseguenza di una volontà impositiva e imperativa della controllante; (ii) la Società non riceve da Rimini Congressi servizi di tesoreria accentrata (cash pooling) o altre funzioni di assistenza o coordinamento finanziario; (iii) la Società non è soggetta a regolamenti o policy imposti da Rimini Congressi.
L’attività del Gruppo consiste nell’organizzazione di eventi fieristici (Exhibition Industry) e nell’accoglienza di manifestazioni fieristiche ed altri eventi, attraverso la progettazione, gestione e messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati (principalmente presso i “Quartieri Fieristici”), la fornitura dei servizi connessi agli eventi fieristici e congressuali, nonché della promozione e gestione, sia presso le proprie strutture che quelle di terzi, di attività congressuali, convegnistiche, espositive, culturali, dello spettacolo e del tempo libero, anche non collegate agli eventi organizzati o agli eventi congressuali.
Ai fini della comparabilità economico e finanziaria della Società si rileva che
la dinamica reddituale, in contesti di normale operatività, risulta influenzata da fenomeni di stagionalità, caratterizzato da eventi di maggior rilievo nel primo e quarto trimestre dell’esercizio, nonché dalla presenza di importanti manifestazioni fieristiche a cadenza biennale, negli anni pari.
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la dinamica finanziaria, in contesti di normale operatività, è perciò caratterizzata da un aumento del capitale circolante nel primo semestre, mentre generalmente il quarto trimestre, grazie agli acconti percepiti sulle manifestazioni organizzate ad inizio del periodo successivo, evidenzia un consistente miglioramento della posizione finanziaria netta.
La pubblicazione della presente relazione finanziaria chiusa al 31 dicembre 2022 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2023.
STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI
Ai sensi dell’art. 25 della Legge n. 306 del 31 ottobre 2003 e delle relative norme applicative contenute nel Decreto Legislativo N. 38 del 28 febbraio 2005, in esercizio della facoltà ivi prevista, il Gruppo IEG (di seguito anche “il Gruppo”) ha adottato i Principi Contabili Internazionali (IFRS) emanati dallo
I.A.S.B International Accounting Standard Board a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2015. Più precisamente per Principi Contabili Internazionali si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards” (IFRS), tutti gli “International Accounting Standards” (IAS), tutte le interpretazioni dell’“International Reporting Interpretations Committee(IFRIC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee(SIC) che, alla data di approvazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016, siano stati oggetto di omologazione da parte dell’Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Per quanto riguarda la predisposizione del bilancio separato della ITALIAN EXHIBITION GROUP S.p.A., la Società ha esercitato la facoltà prevista dall’art. 25 della Legge n. 306 del 31 ottobre 2003, di adottare i principi contabili internazionali alla medesima data di FTA adottata dal bilancio consolidato.
La situazione patrimoniale-finanziaria è stata classificata sulla base del ciclo operativo, con la distinzione tra poste correnti/non correnti. Sulla base di questa distinzione le attività e le passività sono considerate correnti se si suppone che siano realizzate o estinte nel normale ciclo operativo. Le attività non correnti destinate alla vendita e le passività correlate, ove presenti, sono evidenziate in apposite voci.
Lo schema del conto economico riflette l’analisi dei costi aggregati per natura in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico. Le voci di ricavo e costo rilevate nell’esercizio sono presentate tramite due prospetti: un prospetto di conto economico dell’esercizio, che riflette l’analisi dei costi aggregati per natura, e un prospetto di conto economico complessivo.
Il risultato derivante dalle attività cessate e/o destinate ad essere cedute, ove presente, è evidenziato in apposita voce nel conto economico.
Infine, il rendiconto finanziario è stato predisposto utilizzando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi finanziari derivanti dall’attività operativa. Con questo metodo il risultato operativo (EBIT) viene rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o finanziaria.
La valuta funzionale e di presentazione è l’Euro espresso in migliaia, ove non diversamente specificato.
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CONTINUITÀ AZIENDALE
Pur considerando la complessità e l’incertezza che caratterizzano l’attuale contesto internazionale, la Società considera appropriato e corretto il presupposto della continuità aziendale tenuto conto della sua capacità di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi, avendo considerato adeguatamente la situazione economico patrimoniale dell’esercizio 2022 e le previsioni economiche del piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 luglio 2022 e del Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2022 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e l’evolversi prevedibile della situazione di cassa, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificate dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il bene nelle condizioni originarie e degli oneri finanziari correlabili alla costruzione o produzione che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso e per la vendita (qualifying assets).
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di manutenzione che determinano un aumento di valore, o della funzionalità, o della vita utile dei beni, sono direttamente attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate all’interno della voce «Altri beni»; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
Voci
Aliquote
 
%
Terreni
-
Fabbricati
1,9%
 
-
10%
Impianti
 
e
 
macchinari
7,5%
 
-
30%
Attrezzature
 
industriali
 
e
 
commerciali
15%
-
27%
Altri
 
beni
12%
-
25%
Se emergono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (“impairment test”) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo “perdita di valore delle
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attività”.
A seguito dell’entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 16, a partire dal gennaio 2019, i contratti di leasing sono contabilizzati in bilancio sulla base di un unico modello contabile simile a quanto disciplinato dallo IAS 17 in materia di contabilizzazione dei leasing finanziari.
Al momento della stipula di ciascun contratto, il Gruppo:
determina se il contratto sia o contenga un leasing, circostanza che si verifica quando lo stesso attribuisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale valutazione è ripetuta in caso di successiva modifica dei termini e delle condizioni del contratto.
separa le componenti del contratto ripartendo il corrispettivo del contratto tra ciascuna componente leasing o non leasing.
determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui si aggiungono
eventuali periodi coperti da un'opzione di proroga o di risoluzione del leasing.
Alla data di decorrenza di ciascun contratto nel quale il Gruppo sia locatario di un bene vengono rilevati in bilancio l’attività consistente nel diritto di utilizzo, valutata al costo, e la passività finanziaria per leasing, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o, in alternativa, il tasso di finanziamento marginale del Gruppo. Successivamente, l’attività consistente nel diritto di utilizzo è valutata applicando il modello del costo, ovvero nettata degli ammortamenti e delle eventuali riduzioni di valore accumulate e rettificata per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing. La passività del leasing è invece valutata aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi, diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti effettuati e rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing.
I beni sono ammortizzati sulla base di un periodo di ammortamento rappresentato dalla durata del contratto di locazione, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile del bene sulla base delle aliquote applicate per le immobilizzazioni materiali e vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto. In tal caso il periodo di ammortamento sarà calcolato sulla base dei criteri e delle aliquote indicate per le immobilizzazioni materiali.
Per i contratti di locazione la cui durata termini entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e che non prevedano opzioni di rinnovo, e per i contratti per i quali l’attività sottostante è di modesto valore, i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Immobilizzazioni immateriali
Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile
che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. La contabilizzazione di un’attività immateriale si basa sulla sua vita utile, un’attività immateriale con vita utile definita viene ammortizzata mentre un’attività immateriale con vita utile indefinita non viene ammortizzata.
Avviamenti e attività immateriali a vita utile non definita
Gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita utile non definita non sono più ammortizzati a partire dalla data di first time adoption (1° gennaio 2014). Gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita non definita riferiti ad acquisizioni avvenute successivamente al gennaio 2014 non sono comunque ammortizzati. Un’attività immateriale viene considerata a vita utile non definita qualora, sulla base di un’analisi dei fattori rilevanti, non sia prevedibile il limite dell’esercizio fino al quale si ritiene che l’attività generi flussi finanziari netti in entrata per la società.
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Avviamenti
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell’acquirente del fair value riferito ai valori netti identificabili di attività e passività dell’entità acquisita. Dopo l’iscrizione iniziale, l’avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo “perdita di valore delle attività”).
Altre attività immateriali
Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (“impairment test”) che è illustrata nel paragrafo “perdita di valore delle attività”.
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono ammortizzate su un periodo di 3 anni e 5 anni, le licenze e le concessioni sono ammortizzati a partire da quello di sostenimento del costo e per la durata prevista contrattualmente della licenza o concessione stessa, mentre i marchi hanno una vita utile che può variare dai dieci ai venticinque anni.
Rispetto all’esercizio precedente non vi sono cambiamenti decisionali sui periodi di ammortamento,
quindi non vi sono cambiamenti nelle aliquote applicate.
Perdita di valore delle attività non finanziarie
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a
impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d’uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l’importo ottenibile dalla vendita di un’attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l’altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore industriale. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione ad un tasso appropriato, espressivo del costo del capitale di un’impresa non indebitata con profilo di rischio omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni le c.d. cash generating units) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando, successivamente, una perdita su attività, diversa dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
L’avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (“impairment test”) effettuata con cadenza annuale, alla data di chiusura dell’esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La perdita di valore sull’avviamento è determinata valutando il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrice di flussi finanziari) cui l’avviamento è riconducibile. Laddove il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari è minore del valore contabile dell’unità generatrice di flussi finanziari cui l’avviamento è stato allocato, viene rilevata una perdita di valore. L’abbattimento del valore dell’avviamento non può essere ripristinato in esercizi futuri.
Business combination
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Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisto (purchase method) previsto dall’IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dall’acquirente alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value. L’avviamento è determinato come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell’entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione del fair value delle business combination il Gruppo si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sottoindicate sulla base dei seguenti elementi:
il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e
le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.
Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
l’attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l’incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model Hold to Collect”); e
i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell’interesse sull’importo del capitale da restituire (cd. “SPPI test” superato).
All’atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o
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proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività valorizzate al costo storico la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica dell’attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
l’attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l’incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell’attività finanziaria (Business model Hold to Collect and Sell”); e
i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell’interesse sull’importo del capitale da restituire (cd. “SPPI test” superato).
Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l’opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.
Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato” e tra le “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”.
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.
Riduzione di valore di attività finanziarie
In accordo con le disposizioni dell’IFRS 9, il Gruppo applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l’arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua
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esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti del Gruppo e del contesto economico.
In sintesi, il Gruppo valuta le perdite attese delle attività finanziarie in modo che rifletta:
un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità determinato valutando una gamma di possibili risultati;
il valore temporale del denaro; e
informazioni ragionevoli e dimostrabili che sono disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni delle condizioni economiche future.
L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):
g)
significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
h)
una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;
i)
per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
j)
sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
k)
la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o
l)
l'acquisto o la creazione dell'attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute.
Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati in accordo alle disposizioni dell’IFRS 9.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value, come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è positivo oppure come passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è negativo.
Se gli strumenti finanziari non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti del risultato dell’esercizio. Se, invece, gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.
Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e l’elemento coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne l’efficacia prospettica e retrospettiva. L’efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato sia durante la sua vita, e in particolare ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Generalmente, una copertura è considerata altamente “efficace” se, sia all’inizio sia durante la sua vita, i cambiamenti del fair value, nel caso di fair value hedge, o dei flussi di cassa attesi nel futuro, nel caso di cash flow hedge, dell’elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti
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del fair value dello strumento di copertura.
Il principio contabile IFRS 9 prevede la possibilità di designare le seguenti tre relazioni di copertura:
d)
copertura di fair value (fair value hedge): quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività e passività iscritte in bilancio, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto economico.
e)
copertura di flussi finanziari (cash flow hedge): nel caso di coperture finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa originati dall’esecuzione futura di obbligazioni contrattualmente definite alla data di riferimento del bilancio, le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, nel conto economico complessivo e quindi in una riserva di patrimonio netto denominata “Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari”.
Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto di copertura, la quota contabilizzata nel conto economico complessivo è riversata nel conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura riferibile alla porzione inefficace dello stesso è immediatamente rilevata nel conto economico.
c)
copertura di un investimento netto in una gestione estera (net investment hedge).
Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta e il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico oppure tra le passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico. La relazione di copertura, inoltre, cessa quando
il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato;
non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta venga posta in essere.
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di attività
finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività o ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia trasferito trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L’attività trasferita e la passività associate sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che la Società ha trattenuto.
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese collegate e in imprese a controllo congiunto, secondo quanto stabilito dallo IAS 28, sono iscritte inizialmente al costo e, successivamente all’acquisizione rettificate in conseguenza delle variazioni nella quota di pertinenza della partecipante nelle attività nette della partecipata. L’utile o la perdita della partecipante riflette la propria quota di pertinenza dell’utile (perdita) d’esercizio della partecipata e le altre componenti del conto economico complessivo della partecipante riflettono la propria
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quota di pertinenza delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata.
Secondo quanto previsto dai principi IFRS 9 e IAS 32 le partecipazioni in società diverse dalle controllate, dalle collegate e dalle società a controllo congiunto sono classificate come attività al fair value con imputazione a conto economico o a riserva di patrimonio a seconda che rientrino nelle categorie di valutazione FVOCI o FVPL. Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore vengono pertanto rispettivamente iscritti a conto economico o in una riserva di patrimonio netto.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori,
determinato secondo il metodo FIFO, e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Le rimanenze del Gruppo IEG sono costituite prevalentemente da materiali di consumo e prodotti destinati alla vendita nei punti bar e nei servizi di ristorazione.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.
La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l’esercizio successivo l’obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l’attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposito paragrafo su “garanzia prestate, impegni ed altre passività potenziali” e non si procede ad alcun stanziamento.
Benefici ai dipendenti
I benefici a dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti dal trattamento di fine rapporto (TFR) e dai fondi di quiescenza.
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 “Finanziaria 2007” ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell’ambito dei piani successivi al rapporto di lavoro del tipo “piani a benefici definiti” ed era valutato secondo lo IAS 19, utilizzando il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito effettuato da attuari indipendenti.
Tale calcolo consiste nello stimare l’importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche (come, ad esempio, il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come, ad esempio, il tasso di sconto e gli incrementi retributivi futuri). L’ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell’anzianità maturata rispetto all’anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.
In seguito alla detta riforma, il fondo TFR, per la parte maturata dal gennaio 2007, è da considerarsi
137
sostanzialmente assimilabile ad un “piano a contribuzione definita”. In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all’INPS. In sintesi, per il TFR maturato anteriormente al 2007, il Gruppo IEG ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani di contribuzione definita.
Nel corso del 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (Benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal gennaio 2013 secondo il metodo retrospettivo. Il Gruppo IEG ha pertanto applicato detta versione rivista del principio IAS 19 a partire dalla data di transizione ai principi IAS/IFRS, ovvero il 1° gennaio 2014.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono inizialmente valutate al loro valore equo pari al corrispettivo ricevuto alla data cui si aggiungono, nel caso di debiti e finanziamenti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. Successivamente le passività finanziarie non derivate vengono misurate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie che ricadono nel campo di applicazione dell’IFRS 9 sono classificate come debiti e finanziamenti, o come derivati designati come strumenti di copertura, a seconda dei casi. La Società determina la classificazione delle proprie passività finanziarie al momento della rilevazione iniziale.
Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando ogni sconto o premio sull’acquisizione e onorari o costi che sono parte integrante del tasso d’interesse effettivo. L’ammortamento al tasso d’interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligo sottostante la passività è estinto o annullato
o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Opzioni put su quote di minoranza
Il Gruppo ha concesso delle opzioni put a soci di minoranza che danno il diritto a questi ultimi di vendere al Gruppo le azioni da loro possedute a una data futura.
In ambito EU-IFRS, il trattamento applicabile alle opzioni put aventi a oggetto interessenze di minoranza non è interamente disciplinato. Mentre, infatti, è definito che la contabilizzazione di un’opzione put su interessenze di minoranza dia luogo alla rilevazione di una passività, non è disciplinato quale ne debba essere la contropartita. A tale proposito, quando un’entità diviene parte di un contratto per effetto del quale si assume l’obbligazione di corrispondere cassa o un’altra attività finanziaria in cambio di un proprio strumento rappresentativo di capitale, in ottemperanza a quanto previsto dal paragrafo 23 dello IAS 32, essa deve rilevare una passività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, la passività finanziaria sarà riconosciuta in misura corrispondente all’ammontare, opportunamente attualizzato, che dovrà essere corrisposto per l’esercizio dell’opzione put. Le variazioni successive del valore della passività saranno riconosciute nel conto economico consolidato.
138
Per individuare la contropartita alla rilevazione della passività è necessario valutare se i rischi e benefici derivanti dalla proprietà delle interessenze di minoranza oggetto dell’opzione put siano stati, per effetto delle condizioni di esercizio della stessa, trasferiti alla controllante o siano rimasti in capo ai possessori di tali interessenze. Dagli esiti di questa analisi dipenderà se, nel bilancio consolidato, le interessenze di minoranza oggetto dell’opzione put continueranno a essere rappresentate oppure no. Lo saranno se i soprammenzionati rischi e benefici non sono trasferiti alla controllante per il tramite dell’opzione put, viceversa, ove il trasferimento sia avvenuto, tali interessenze di minoranza cesseranno di essere rappresentate in consolidato.
Pertanto, il trattamento contabile delle opzioni put su azioni di società controllate può essere così riepilogato:
nel caso in cui le interessenze di minoranza non debbano essere rappresentate in bilancio in quanto i rischi e benefici ad esse connessi sono stati trasferiti alla controllante, la passività relativa all’opzione put sarà rilevata:
con contropartita l’avviamento, qualora l’opzione put sia riconosciuta al venditore
nell’ambito di un’aggregazione aziendale; oppure
con contropartita il patrimonio netto di terzi di tali interessenze nella circostanza in cui la sottoscrizione del contratto avvenga al di fuori di tale ambito; viceversa
qualora il passaggio dei rischi e benefici non sia avvenuto, la contropartita per il riconoscimento della summenzionata passività sarà sempre il patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo.
Debiti tributari per imposte dirette e altre passività
I debiti sono iscritti al loro valore nominale. L’eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono
state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l’utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Strumenti finanziari di copertura
Il Gruppo IEG utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l’esposizione al rischio di tasso. Il Gruppo non ha mai detenuto strumenti finanziari di carattere speculativo. Detti strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le regole dell’hedge accounting quando:
-
All’inizio della copertura esistente la designazione formale e la documentazione della relazione
di copertura stessa;
-
Si presume che la copertura sia altamente efficace;
-
L’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i periodi designati.
Il Gruppo IEG segue il trattamento contabile delle coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) nel caso in cui sia formalmente documentata la relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un’attività o passività o da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico.
Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal fair value alla data designata. Il fair value dei derivati dei derivati sui tassi di interesse è determinato dal loro valore di mercato alla data designata quando si riferisce a strumenti finanziari di copertura di flussi finanziari futuri. Viene imputato a riserva di copertura di patrimonio netto e girato a conto economico alla manifestazione dell’onere/provento finanziario sottostante.
Nei casi in cui gli strumenti non soddisfino le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti
139
di copertura, richieste dallo IAS 39, le loro variazioni di fair value sono contabilizzate a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Criteri di conversione delle poste in valuta
Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data di bilancio. Le differenze sono rilevate nel conto economico.
Patrimonio Netto
Capitale Sociale
L’importo del Capitale Sociale da iscriversi in bilancio corrisponde a quello del Capitale Emesso, quest’ultimo deve essere esposto nello Stato Patrimoniale al suo valore nominale, ovvero il numero delle azioni (ordinarie, privilegiate e di risparmio) moltiplicate per il loro valore nominale, al netto dell’eventuale parte di Capitale Sociale Sottoscritto ma non ancora versato.
Azioni Proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l’importo eccedente, il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi delle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
In riferimento ai principi contabili IAS/IFRS, nello specifico al principio contabile IAS 32, In caso di acquisto azioni proprie, l’importo pari al valore nominale dei titoli è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra questo e il prezzo di acquisto movimenta la riserva sovrapprezzo azioni. In caso di vendita, si provvede alla ricostituzione del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni, imputando quindi gli stessi importi per cui si era rispettivamente provveduto a diminuirne il valore in fase di acquisto e rilevando eventuali utili/perdite, causate dalle differenze tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, direttamente ad altre riserve.
I costi di transazione delle suddette operazioni sono contabilizzati in diminuzione del patrimonio netto, senza alcun impatto sul conto economico.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:
è stato identificato il contratto con il cliente;
sono state identificate le obbligazioni contrattuali (“performance obligations”) contenute nel
contratto;
è stato determinato il prezzo;
il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
è stata soddisfatta l’obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.
Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione
140
contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;
la prestazione del Gruppo crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;
la prestazione del Gruppo non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.
Se l’obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l’obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell’attività promessa.
Il ricavo è iscritto al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto di eventuali sconti commerciali, abbuoni o riduzioni legate alle quantità vendute.
Il Gruppo ritiene che il cliente acquisisca il controllo di tutti i servizi ad osso erogati al termine dell’evento,
stante la breve durata dello stesso.
I contributi pubblici sono rilevati solo al quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte, indipendentemente quindi dalla presenza di una formale delibera di concessione. I contributi sono rilevati come proventi nell’esercizio in cui diventano esigibili, e qualora correlati ad una attività, è riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell’attività sottostante. Si segnala che i contributi Covid sono classificati nel presente bilancio come partite “non ricorrenti”.
Costi operativi
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nel periodo o per ripartizione
sistematica ovvero quando non si possa identificare l’utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa sia variabile.
Le imposte, diverse da quelle sul reddito e le tasse, vengono rilevate direttamente a conto economico, rientrando quindi nella voce dei costi operativi.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all’attivo patrimoniale sono imputati a
conto economico nel periodo di sostenimento.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il
rendimento/onere effettivo dell’attività/passività relativa.
Dividendi
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell’assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi, tenendo conto delle azioni proprie detenute
Imposte
141
Le imposte del periodo includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le imposte correnti sono le imposte che si prevede di dover versare sul reddito imponibile dell’esercizio
e sono calcolate in conformità alla normativa in vigore alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra l’ammontare delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che si prevede sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività.
Le attività fiscali differite sono rilevate soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali attività.
Le attività e passività fiscali differite sono compensate solo quando vi è un diritto legale alla compensazione e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.
USO DI STIME
La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli amministratori l’applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita.
I risultati finali delle poste del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci delle singole società a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società riguardano principalmente:
la valutazione degli attivi immobilizzati (ammortamenti, eventuali svalutazioni per perdite di valore, allocazioni di prezzo).
la valutazione dei crediti.
l’iscrizione e la quantificazione di passività e attività potenziali;
la determinazione delle attività/passività per imposte anticipate/differite e imposte sul reddito;
la determinazione della passività relativa al “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” maturato anteriormente al 2007, che è stata effettuata avvalendosi della valutazione attuariale predisposta da attuari indipendenti.
Debiti finanziari su put option ed earn out condizionati;
Fondi rischi;
Fair value degli strumenti finanziari.
Con riferimento agli attivi immobilizzati si informa che per l’impairment test i processi e le modalità di valutazione e di determinazione delle stime sono basati su complesse assunzioni relativamente a ricavi, costi operativi, margini, investimenti, tassi di crescita del valore terminale e tassi di sconto differenziati per ognuna delle CGU identificate alle quali sono stati applicati diversi scenari oggetto di analisi di sensitività.
Con riferimento alla valutazione dei crediti si informa che si il fondo svalutazione crediti riflette le stime
142
delle perdite attese per il portafoglio crediti del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, nonché all’attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nell’esercizio di competenza.
Con riferimento alla valutazione degli strumenti finanziari si informa che la determinazione del fair value di attività finanziarie non quotate avviene attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate che richiedono assunzioni e stime di base. Tali assunzioni potrebbero non verificarsi nei tempi e nelle modalità previsti. Pertanto le stime effettuate dal Gruppo potrebbero divergere dai dati a consuntivo.
I parametri utilizzati per l’elaborazione delle stime sono commentati nelle Note illustrative al bilancio consolidato. Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Per i punti non specificatamente trattati si rimanda ai rispettivi paragrafi nei “Criteri di Valutazione”.
146
GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito;
rischio di mercato (nelle sue componenti di rischio di cambio, rischio di tasso, rischio di prezzo), con particolare riferimento al rischio di tasso di interesse, relativo all’esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.
Rischio di credito
Il rischio di credito cui è soggetta la Società rientra nella normalità dell’attività commerciale, sia per la frammentazione delle posizioni sia per la buona qualità creditizia storicamente riscontrata. Le posizioni considerate a rischio sono state comunque opportunamente svalutate. Al fine di contenere i rischi derivanti dalla gestione dei crediti commerciali è stato istituito un apposito ufficio destinato a coordinare sistematicamente l’attività di sollecito gestita, in una prima fase, dalle strutture commerciali, successivamente dal credit manager ed infine affidata al legale o a società specializzate. Il software implementato dalla Società tiene traccia di ogni operazione di sollecito.
Nella tabella seguente viene presentata la composizione, suddivisa per fasce di scaduto, dei crediti scaduti al 31 dicembre 2022, al 31 dicembre 2021 e il valore complessivo del Fondo Svalutazione crediti.
Saldo
 
al
Analisi
 
dello
 
scaduto
31/12/2022
A
 
scadere
Scaduto
0-90
 
giorni
91-180
 
giorni
181-365
 
giorni
Oltre
 
365
 
giorni
Fondo
 
svalutazione
CREDITI
 
COMMERCIALI
24.284
10.402
19.214
12.095
1.055
783
5.282
(5.332)
Saldo
 
al
Analisi
 
dello
 
scaduto
31/12/2021
A
 
scadere
Scaduto
0-90
 
giorni
91-180
 
giorni
181-365
 
giorni
Oltre
 
365
 
giorni
Fondo
 
svalutazione
CREDITI
 
COMMERCIALI
19.069
6.059
17.429
10.665
1.129
471
5.163
(4.419)
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta ricuperabilità, sia attraverso
valutazioni
interne
 
sia
 
con
 
il
 
supporto
 
di
 
legali
 
esterni.
 
Per
 
maggiori
 
dettagli
 
in
 
merito
 
alla
 
movimentazione
 
del Fondo svalutazione crediti si rimanda alla Nota 9) Crediti Commerciali.
Rischio di liquidità
La Società ritiene di fondamentale importanza mantenere un livello di liquidità disponibile adeguato alle proprie esigenze e di quelle del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
La Società ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità mediante:
il mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
l’ottenimento di linee di credito adeguate;
il monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione
aziendale.
Nell’ambito di questa tipologia di rischio, nella composizione dell’indebitamento finanziario netto la Società tende a finanziare gli investimenti con debiti a medio/lungo termine mentre fa fronte agli impegni correnti sia
147
con il cash-flow generato dalla gestione che utilizzando linee di credito a breve termine.
Nella tabella che segue si evidenziano la composizione e la scadenza delle voci di debito finanziario e commerciale:
Euro/000
Entro
 
1
 
anno
Da
 
1
 
a
 
5
 
anni
Oltre
 
5
 
anni
Totale
31/12/2022
Debiti
 
verso
 
banche
16.109
61.777
19.978
97.864
Passività
 
finanziarie
 
su
 
diritti
 
d’uso
1.681
5.815
11.302
18.798
Altre
 
passività
 
finanziarie
2.738
1.441
4.179
Debiti
 
commerciali
37.285
37.285
TOTALE
57.813
69.033
31.280
158.126
Euro/000
Entro
 
1
 
anno
Da
 
1
 
a
 
5
 
anni
Oltre
 
5
 
anni
Totale
31/12/2021
Debiti
 
verso
 
banche
18.459
54.371
33.297
106.127
Passività
 
finanziarie
 
su
 
diritti
 
d’uso
1.265
5.956
13.460
20.681
Altre
 
passività
 
finanziarie
4.687
5.496
10.183
Debiti
 
commerciali
26.780
26.780
TOTALE
51.191
65.823
46.757
163.771
Per ulteriori informazioni sulla composizione delle voci riportate nel prospetto si rinvia alle Note 15, 16, 17, 21, 22, 23.
Si segnala che il saldo al 31 dicembre 2022 delle «Altre passività finanziarie» non comprende i fair value dei derivati, in quanto riclassificati tra le attività finanziarie non correnti.
Al 31 dicembre 2022, la Società può contare su 18,5 milioni di Euro di linee di credito inutilizzate, su disponibilità liquide per 41,5 milioni di Euro e su Crediti Commerciali per 24 milioni di Euro, pertanto dispone di sufficiente liquidità per far fronte ai fabbisogni finanziari a breve, anche tenendo conto del contesto economico generale del periodo.
Rischio di mercato
La società si riserva di intervenire con adeguati strumenti di copertura nel caso in cui i fattori di rischio di mercato si facciano rilevanti.
Il rischio di mercato è composto dal rischio di cambio, dal rischio di tasso e dal rischio di prezzo qui di seguito esposti.
Rischio di cambio
Il Gruppo IEG, operando in un contesto mondiale, è esposto naturalmente al rischio di cambio derivante dalla fluttuazione dei tassi valutari, in particolare verso il Dollaro USA per l’investimento effettuato nella controllata FB International Inc., verso il Dirham Emirati Arabi Uniti per l’investimento effettuato in HBG FZ LLC, verso il Real Brasiliano per l’investimento effettuato nella controllata IEG Brasil, verso il Renmimbi Cinese per l’investimento effettuato nella controllata Europe Asia Global Link Exhibition Ltd e verso il Dollaro Singaporiano a seguito della costituzione di IEG Asia Pte Ltd con sede nella Repubblica di Singapore.
Di seguito si espongono i cambi contro Euro (valuta estera per unità di Euro) adottati per la conversione delle poste denominate in altra valuta:
148
Valuta
Cambio
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Cambio
 
medio
 
2022
Cambio
 
al 31/12/2021
Cambio
 
medio
2021
Dirham
 
Emirati
 
Arabi
 
Uniti
3,9171
3,8673
4,15950
4,34361
Dollaro
 
USA
1,0666
1,0530
1,13260
1,18274
Real
 
Brasile
5,6386
5,4399
6,31010
6,37789
Renminbi
 
Cinese
7,3582
7,0788
7,19470
7,62823
Dollaro Singaporiano
1.4300
1.4512
1.5279
1.5891
La valuta funzionale, definita dallo IAS come la valuta del contesto economico in cui la società prevalentemente opera, è l’Euro.
Al 31 dicembre 2021 una variazione del +/- 1% dei tassi sopra esposti sull’Euro, a parità di tutte le altre variabili, non avrebbe comportato differenze significative sul risultato ante imposte e quindi sulla corrispondente variazione del patrimonio netto.
Rischio di tasso
Per svolgere la propria attività, la Società si finanzia sul mercato indebitandosi principalmente a tasso
d’interesse variabile (collegato all’Euribor) esponendosi così al rischio derivante dal rialzo dei tassi.
L’obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra sottostante e strumento di copertura.
L’attività di copertura, valutata e decisa caso per caso, viene effettuata principalmente tramite strumenti finanziari derivati, tipicamente acquisti di cap e vendita di floor, che raggiunto un certo livello trasformano il tasso variabile in tasso fisso.
Nel corso del 2022 la società ha costantemente monitorato le condizioni di mercato, attività che permette di intervenire prontamente in presenza di repentini cambiamenti di scenario.
Rischio di prezzo
La tipologia di attività svolta dalla Società, rappresentata essenzialmente da prestazioni di servizi che non richiedono un processo di acquisto-trasformazione di beni, è tale per cui il rischio di oscillazione dei prezzi dei beni non è particolarmente significativo. La maggior parte degli acquisti funzionali all’attività di business, infatti è rappresentata da prestazioni di servizio il cui valore non è immediatamente influenzato dalle variazioni macroeconomiche dei prezzi delle principali commodities. Inoltre, come esposto a proposito del rischio di cambio, le vendite sono pressoché tutte in moneta di conto e gli acquisti non in Euro sono di entità trascurabile.
Il rischio sulle variazioni di prezzo delle materie prime, tra le più significative quali energia elettrica e gas, hanno richiesto maggior verifiche e controlli da parte della Società. Il mantenimento dei consumi è stato garantito dalle favorevoli temperature perdurate fino al tardo autunno e alle politiche di gestione centralizzata del riscaldamento in linea con le indicazioni governative.
A titolo di completezza di informativa, si segnala che al 31 dicembre 2022, la Società risulta esposta in misura trascurabile al rischio di prezzo associato ad investimenti in titoli di capitale quotati, in quanto ha effettuato un modesto investimento in azioni della società Gambero Rosso.
Fair Value
L’IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:
Livello 1:quotazioni rilevate su un mercato attivo;
149
Livello 2:input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3:input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Le seguenti tabelle evidenziano la classificazione delle attività e passività finanziarie e il livello degli input utilizzati per la valutazione del fair value, al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021.
31/12/2022
 
Note
Livello
Costo
ammortizzato
Fair value contabilizzato in OCI
Fair value contabilizzato a conto economico
Totale
ATTIVITA'
Altre partecipazioni
5
2-3
9.248
70
9.344
Attività finanziarie non correnti
7
1-2
1.703
524
2.227
Altre attività non correnti
8
184
184
Crediti commerciali
9
24.285
24.285
Attività finanziarie correnti
11
2
7.079
7.079
Altre attività correnti
12
3.664
3.664
Disponibilità liquide
13
 
41.578
 
 
41.578
TOTALE ATTIVITA'
 
 
76.790
10.951
594
88.361
PASSIVITA'
Debiti verso banche non correnti
15
81.755
81.755
Altre passività finanziarie non correnti
17
2
18.558
18.558
Altre passività non correnti
20
1.805
1.805
Debiti verso banche correnti
15
16.109
16.109
Altre passività finanziarie correnti
22
4.419
4.419
Debiti commerciali
23
37.285
37.285
Altre passività correnti
25
 
45.649
 
 
45.649
TOTALE PASSIVITA'
 
 
205.580
0
0
205.580
31/12/2021
Note
Livello
Costo
 
ammortizzato
Fair
 
value
 
contabilizzato
 
in
 
OCI
Fair
 
value
 
contabilizzato
 
a
 
conto
economico
Totale
ATTIVITA'
Altre
 
partecipazioni
5
2-3
10.770
70
10.840
Attività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
7
1-2
360
360
Altre
 
attività
 
non
 
correnti
8
69
69
Crediti
 
commerciali
9
19.069
19.069
Attività
 
finanziarie
 
correnti
11
2
3.126
3.126
Altre
 
attività
 
correnti
12
4.747
4.747
Disponibilità
 
liquide
13
42.178
42.178
TOTALE
 
ATTIVITA'
69.189
10.770
430
80.389
PASSIVITA'
Debiti
 
verso
 
banche
 
non
 
correnti
15
87.667
87.667
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
17
2
21.339
434
3.139
24.912
Altre
 
passività
 
non
 
correnti
20
2.020
2.020
Debiti
 
verso
 
banche
 
correnti
15
18.550
18.550
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
correnti
22
6.001
6.001
Debiti
 
commerciali
23
26.780
26.780
Altre
 
passività
 
correnti
25
32.345
32.345
TOTALE
 
PASSIVITA'
194.702
434
3.139
198.275
150
Qualora il fair value non sia attestato da un prezzo quotato su un mercato oppure non sia basato su una tecnica di valutazione basata solamente sui dati di mercato osservabili, il Gruppo non rileverà, seguendo quanto precisato dal principio contabile IFRS 7, l’utile o la perdita a conto economico al momento della rilevazione iniziale, e dovrà indicare quali principi contabili ha adottato nel rilevare a conto economico la differenza tra il fair value della rilevazione iniziale e il prezzo dell’operazione, per riflettere un ipotetico cambiamento nei fattori (tempo incluso) che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione per determinare un prezzo specifico.
148
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL
GENNAIO 2022 O APPLICABILI IN VIA ANTICIPATA
A partire dal 2022 il Gruppo IEG ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti dallo IASB.
oAmendment all’IFRS 3 Business combinations. Tale documento, emesso dallo IASB in data 22 ottobre 2018, è volto a risolvere le difficoltà che sorgono quando un’entità determina se ha acquisito un’impresa o un gruppo di attività. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
oAmendment allo IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L’emendamento emesso dallo IASB a maggio 2020 indica quali costi considerare al fine di valutare se un contratto sia definibile o meno quale contratto oneroso. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
oAnnual Improvements 2018-2020: A maggio 2020, lo IASB ha emesso alcune modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standard, IFRS 9 Strumenti finanziari, IAS 41 Agricoltura e Esempi illustrativi che accompagnano l'IFRS 16 Leasing. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
oAmendment allo IAS 16 Property Plant and Equipment. L’emendamento ha come obiettivo quello di porre dei vincoli alle tipologie di spese capitalizzabili volte a rendere il cespite disponibile e pronto all’uso. L’applicazione di tale emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo IEG non ha comportato impatti significativi.
NUOVI PRINCIPI CONTABILI ED EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC, NON ANCORA APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO IEG
Si riportano i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, omologati dei competenti organismi dell’Unione Europea. Per questi, il Gruppo IEG sta valutando gli impatti che l’applicazione degli stessi avrà sul Bilancio consolidato. L’adozione dei nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, avverrà secondo le date effettive di introduzione come sotto riportate:
Amendment allo IAS 1 Presentation of Financial Statements, all’IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies e allo IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates. Gli emendamenti citati emessi dallo IASB il 12 febbraio 2021, hanno lo scopo di migliorare la disclosure sulle accounting policies e sono volti ad aiutare le società a distinguere gli effetti che possono provocare i cambiamenti nelle stime contabili rispetto a quelli derivanti dai cambiamenti nei principi contabili (accounting policy). Gli emendamenti sono entrati in vigore dal gennaio 2023.
IFRS17 Insurance Contracts: Il principio introduce un nuovo approccio contabile ai contratti assicurativi da parte delle società di assicurazione, ad oggi indicato nell’IFRS 4 in vigore. Tali modifiche intendono rendere più trasparente la contabilizzazione dei prodotti assicurativi e l’uniformità di rappresentazione contabile. Il principio è entrato in vigore dal 1° gennaio 2023.
149
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Amendments all’IFRS17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS17 and IFRS9 Comparative Information: questo emendamento è volto ad aiutare le entità ad evitare temporanei mismatch contabili tra attività finanziarie e passività derivanti da contratti assicurativi e quindi a migliorare l’utilità delle informazioni comparative per gli utilizzatori del bilancio. Tale emendamento è entrato in vigore dal 1° gennaio 2023.
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction: questo emendamento precisare come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.
150
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
1)Immobilizzazioni materiali
Nel corso dei precedenti esercizi le immobilizzazioni sono state oggetto di rivalutazione monetaria ai sensi della legge 266/2005 operata, in parte, attraverso la rivalutazione del costo storico e, in parte, attraverso la riduzione dei fondi ammortamento. Pertanto, il costo storico delle immobilizzazioni al termine del precedente esercizio risultava così determinato:
Rivalutazioni
 
monetarie
costo
 
storico
Legge
 
266/2005
Saldo
 
31/12/2021
Terreni
 
e
 
fabbricati
287.834
6.078
293.912
Fondo
 
ammortamento
 
Fabbricati
(130.659)
534
(130.125)
Impianti
 
e
 
macchinari
75.899
75.899
Fondo
 
ammortamento
 
Impianti
 
e
 
macc.
(68.417)
391
(68.026)
Attrezzature
 
industriali
 
e
 
commerciali
15.165
15.165
Fondo
 
ammortamento
 
Attrezzature
(14.003)
(14.003)
Altri
 
beni
18.132
18.132
Fondo
 
ammortamento
 
Altri
 
Beni
(14.415)
(14.415)
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
acconti
3.870
3.870
173.405
7.003
180.408
La tabella sottostante indica dettagliatamente i movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni nel corso degli ultimi due esercizi.
Variazioni
 
2021
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2020
Incrementi
V
a
r
i
a
z
i
on
i
 
IFRS 16
Decrementi/
 
Svalutazioni
Ammortamenti
Ammortamenti
 
IFRS 16
Spostamenti
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2021
Terreni
 
e
 
fabbricati
Valori
 
di
 
carico
290.242
2.848
2.094
(1.806)
534
293.912
Ammortamenti
(125.651)
1.513
379
(5.019)
(1.348)
(130.125)
Totale
 
terreni
 
e
 
fabbricati
164.591
2.848
3.607
(1.427)
(5.019)
(1.348)
534
163.786
Impianti
 
e
 
macchinari
0
Valori
 
di
 
carico
75.778
121
75.899
Ammortamenti
(66.471)
(1.555)
(68.026)
Totale
 
impianti
 
e
 
macchinari
9.307
121
(1.555)
7.873
Attrezzature
 
industriali
 
e
 
commerciali
Valori
 
di
 
carico
15.131
34
15.165
Ammortamenti
(13.606)
(397)
(14.003)
Totale
 
attrezzature
 
industriali
 
comm.
1.525
34
(397)
1.162
Altri
 
beni
Valori
 
di
 
carico
17.924
279
(71)
18.132
Ammortamenti
(13.698)
58
(762)
(12)
(14.415)
Totale
 
Altri
 
beni
4.225
279
(13)
(762)
(12)
3.717
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
acconti
Valori
 
di
 
carico
3.732
672
(534)
3.870
Totale
 
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
acconti
3.732
672
(534)
3.870
TOTALE
183.380
3.955
3.607
(1.441)
(7.733)
(1.360)
0
180.408
151
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Variazioni
 
2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
I
n
c
r
e
m
e
n
t
i
Variazioni
IFRS
Decrementi
Ammortamenti
Ammortamenti
 
IFRS
Spostamenti
S
aldo al
 
31/12/2022
Terreni
 
e
 
fabbricati
Valori
 
di
 
carico
293.912
526
1.301
2
295.741
Ammortamenti
(130.125)
55
(4.966)
(1.647)
(136.683)
Totale
 
terreni
 
e
 
fabbricati
163.786
526
1.356
(4.966)
(1.647)
2
159.058
Impianti
 
e
 
macchinari
Valori
 
di
 
carico
75.899
1.636
585
78.120
Ammortamenti
(68.026)
(1.392)
-
(69.418)
Totale
 
impianti
 
e
 
macchinari
7.873
1.636
(1.392)
585
8.702
Attrezzature
 
industriali
 
e
 
commerciali
Valori
 
di
 
carico
15.165
225
15.390
Ammortamenti
(14.003)
(372)
(14.375)
Totale
 
attrezzature
 
industriali
 
comm.
1.162
225
(372)
1.015
Altri
 
beni
Valori
 
di
 
carico
18.132
299
180
(150)
18.461
Ammortamenti
(14.415)
128
(734)
(45)
(15.066)
Totale
 
Altri
 
beni
3.717
299
180
(22)
(734)
(45)
3.395
Immobilizzazioni in corso e acconti
0
Valori
 
di
 
carico
3.870
165
(2.971)
(587)
477
Totale
 
Immobilizzazioni
 
in
 
corso
 
e
 
acconti
3.870
165
(2.971)
(587)
477
TOTALE
180.408
2.852
1.536
(2.993)
(7.464)
(1.692)
0
172.646
Il valore netto dei «Terreni e fabbricati» al 31 dicembre 2022 è pari a circa 159 milioni di Euro e registra una variazione netta in diminuzione di circa 4,7 milioni di Euro. Gli incrementi pari a 0,5 milioni sono riconducibili a lavori di miglioria sui quartieri fieristici di Rimini e Vicenza e al Progetto di riqualificazione del verde presso il quartiere fieristico di Rimini. Gli incrementi collegati all’applicazione dell’IFRS 16 sono imputabili alla contabilizzazione della modifica del contratto di affitto del Palazzo dei Congressi. Le variazioni in diminuzione sono relative agli ammortamenti di periodo per circa 5 milioni, e agli ammortamenti dei diritti d’uso contabilizzati in base all’IFRS 16 per 1,6 milioni.
Il valore netto della voce «Impianti e macchinari» al 31 dicembre 2022 è pari a 8,7 milioni di Euro e rileva una variazione netta in aumento di 0,8 milioni. Gli incrementi pari a 1,6 milioni sono riferiti a lavori di miglioria sugli impianti dei quartieri fieristici di Rimini e Vicenza per 1,3 milioni e alla realizzazione di una nuova sala CED per 0,3 milioni. Gli ammortamenti di periodo sono pari a 1,4 milioni.
La voce «Attrezzature industriali e commerciali», con saldo pari a 1 milione, rileva una variazione netta in diminuzione per 0,1 milioni di Euro. Gli incrementi di periodo non rilevano variazioni significative e gli ammortamenti ammontano a 372 mila Euro.
La voce «Altri beni» con un saldo pari a 3,4 milioni di Euro presenta una variazione netta in diminuzione di 0,3 milioni di Euro. Gli incrementi di periodo ammontano a 0,3 milioni di Euro sono imputabili all’acquisto di attrezzature fieristiche, macchine per ufficio ed autovetture e migliorie su beni di terzi. La variazione in aumento relativa alla contabilizzazione dell’IFRS16 pari a 180 mila Euro è riconducibile alla contabilizzazione di nuovi contratti di noleggio di autovetture. Gli ammortamenti di periodo ammontano a 734 mila Euro e gli ammortamenti dei diritti d’uso IFRS 16 sono pari a 45 mila Euro.
Infine, la voce «Immobilizzazioni in corso e acconti» presenta un decremento di 3,0 milioni di Euro relativi all’abbandono del progetto di ampliamento e riqualificazione del quartiere di Rimini che prevedeva
152
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
la realizzazione di un grande padiglione circolare, polifunzionale di circa 17.000 mq espositivi lordi, decisione presa dal Consiglio di Amministrazione del 18 luglio, durante la presentazione e approvazione del nuovo Piano Industriale con orizzonte esplicito al 2027. Si segnala un incremento di 165 mila Euro relativo a lavori di riqualifica del polo fieristico di Vicenza iniziati nel 2022.
L’immobile di via Emilia 155 (Quartiere fieristico di Rimini) è gravato da un’ipoteca di primo grado per 150 milioni di Euro rilasciata a garanzia del mutuo concesso dal pool di banche con capofila Credit Agricole Italia S.p.A. L’ipoteca viene concessa in pari grado in favore di ciascuno dei Creditori Garantiti Originari nelle quote di seguito riportate:
-
con riferimento a Crédit Agricole Italia, nei limiti di complessivi 50 milioni;
-
con riferimento a BNL, nei limiti di complessivi 26 milioni;
-
con riferimento a Banco Popolare – BPM, nei limiti di complessivi 22 milioni;
-
con riferimento a BPER, nei limiti di complessivi 26 milioni;
-
con riferimento a Credito Sportivo, nei limiti di complessivo 26 milioni.
L’immobile di Vicenza, via dell’Oreficeria 16 (Quartiere fieristico di Vicenza) è gravato da un’ipoteca di primo grado per 84 milioni di Euro a garanzia del mutuo concesso da Intesa San Paolo (ex Banca Popolare di Vicenza) e acceso nel corso del 2008.
Si precisa che le ipoteche sono rilevate nel momento della trascrizione nel registro dei beni immobili.
2)Immobilizzazioni immateriali
Le tabelle che seguono indicano i movimenti che sono intervenuti nel corso degli ultimi due esercizi.
Variazioni
 
esercizio
 
2021
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2020
Incrementi
D
e
c
r
e
m
e
n
t
i
Ammortamenti
 
e
 
Svalutazioni
Spostamenti
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Diritti
 
di
 
brevetto
 
ind.
 
e
 
diritti
 
di
 
utilizz.
 
opere
 
dell'ingegno
581
217
(334)
465
Concessioni,
 
licenze,
 
marchi
 
e
 
diritti
 
simili
8.129
(496)
7.633
Avviamento
8.211
8.211
Altre
 
immobilizzazioni
 
immateriali
4.330
(994)
3.336
TOTALI
21.251
217
(1.823)
19.646
Variazioni
 
esercizio
 
2022
Sa
l
d
o
al
 
31/12/2021
Incrementi
D
e
c
r
e
m
e
n
t
i
Ammortamenti
 
e
 
Svalutazioni
Spostamenti
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Diritti
 
di
 
brevetto
 
ind.
 
e
 
diritti
 
di
 
utilizz.
 
opere
 
dell'ingegno
465
352
(340)
478
Concessioni,
 
licenze,
 
marchi
 
e
 
diritti
 
simili
7.633
(495)
7.138
Avviamento
8.211
8.211
Altre
 
immobilizzazioni
 
immateriali
3.336
1
(793)
2.544
Immobilizzazioni in corso e acconti
-
644
644
TOTALI
19.646
997
(1.628)
19.015
In «Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno» vengono capitalizzati i costi per l’acquisto di licenze software e di opere d’ingegno tutelate giuridicamente. Il saldo alla fine del periodo è pari a circa 0,5 milioni di Euro. Gli incrementi sono relativi ad acquisti di licenze software e alle attività di sviluppo del nuovo software CRM (gestione commerciale clienti), mentre i decrementi sono relativi agli ammortamenti di periodo.
153
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
La voce «Concessione, licenze, marchi e diritti simili» registra una riduzione di 0,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto degli ammortamenti di periodo.
La voce delle «Altre immobilizzazioni immateriali» rileva un decremento di 792 mila Euro dovuto principalmente agli ammortamenti di periodo.
La voce «Immobilizzazioni in corso e acconti» rileva un saldo di 644 migliaia di Euro, ed è relativa agli investimenti sul progetto di digitalizzazione delle piattaforme denominato “Progetto Rubicon
La voce «Avviamento» accoglie i valori generati dall’eccedenza tra il costo delle aggregazioni aziendali effettuate e il fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite. Al 31 dicembre 2022 il saldo della voce Avviamento è pari a circa 8.2 milioni di Euro e non ha subito variazioni nel corso dell’esercizio.
Come anticipato nel capitolo relativo ai “Criteri di valutazione”, gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell’esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Alla data di redazione del presente documento non sono stati rilevati indicatori di possibili perdite di valore sugli avviamenti iscritti. Di seguito sono esplicitati i valori emersi dalle operazioni di acquisizione e iscritti nel bilancio della Società.
Saldo al
 
31/12/2022
Saldo al
 
31/12/2021
Avviamento
 
emerso
 
dall’operazione
 
di
 
conferimento
 
Fiera
 
di
 
Vicenza
7.948
7.948
Altri
 
Avviamenti
263
263
TOTALE
 
AVVIAMENTI
8.211
8.211
Come anticipato nel capitolo relativo ai “Criteri di valutazione”, gli Avviamenti, ad esclusione di quelli emersi da recenti acquisizioni indicati precedentemente, sono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell’esercizio (o più frequentemente nel caso in cui vi siano indicatori di perdita di valore) utilizzando la metodologia descritta nel paragrafo “Perdita di valore delle attività non finanziarie”. In particolare, l’impairment test verifica la recuperabilità dell’avviamento confrontando il Capitale Investito Netto (CIN), comprensivo del valore dell’avviamento, della CGU a cui l’avviamento è stato allocato con il Valore Recuperabile della CGU stessa, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso.
L’avviamento emerso dall’“Operazione di conferimento Fiera di Vicenza” è stato allocato alla “CGU IEG” in quanto destinataria dei benefici della business combination. Tali benefici si riferiscono all’acquisita capacità di essere riconosciuta sul mercato come soggetto aggregatore, alle sinergie derivanti dall’utilizzo ed ottimizzazione della forza lavoro con eliminazione di duplicazioni, alla condivisione delle reciproche best practice, alla comparazione dei servizi erogati dai fornitori con risparmi sui prezzi, alla acquisizione delle specifiche expertise per espandersi sul mondo estero.
Per la CGU IEG si è proceduto a determinare il relativo valore d’uso adottando la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF) della CGU. I flussi di cassa operativi (unlevered free cash flow) sono stati determinati utilizzando il Piano Industriale 2022-2027 e del Budget 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione di IEG rispettivamente in data 18 luglio 2022 e 21 dicembre 2022.
Per la determinazione del Terminal Value è stato utilizzato un tasso di crescita a lungo termine «g» pari al 2%, in linea con l’inflazione attesa prevista in Italia nel 2027 dalle stime del Fondo Monetario Internazionale.
Per l’attualizzazione dei flussi di cassa espliciti e del Terminal Value è stato utilizzato un tasso WACC pari al 11,68% che include uno Small Size Premium del 3,00%, in considerazione della minore dimensione del Gruppo rispetto alle società comparabili (Fonte: Duff & Phelps) mentre, rispetto alle precedenti valutazioni è stato eliminato lo Specific Risk Premium del 1,00% inserito negli anni di pandemia per tenere conto di un “execution risk” conseguente la ridotta capacità previsionale generata dagli effetti del COVID-19.
Dal test di impairment effettuato, alla data di riferimento in base alle modalità sopra descritte, sono emersi valori recuperabili superiori ai valori contabili del capitale investito netto (comprensivo degli avviamenti), escludendo quindi la necessità di procedere ad una riduzione del valore degli avviamenti.
154
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
A supporto dell’analisi gli Amministratori della società hanno deciso di testare ulteriormente il valore recuperabile di ogni CGU / Gruppi di CGU effettuando due distinte analisi di sensitività attraverso le quali sono stati sottoposti ad ipotesi di variazione il WACC, il “g rate” e le stime del Cash Flow Operativo. Più precisamente:
ipotesi 1: variazione del WACC (+/- 1 punti percentuali) combinata con la variazione del g rate (+/- 0,4 punti percentuali)
ipotesi 2: variazione percentuale del flusso di cassa operativo (+/- 10 punti percentuali) combinata con la variazione del WACC (+/- 1 punti percentuali)
Dalle analisi di sensitività qui descritte non sono emerse criticità in termini di recuperabilità degli avviamenti iscritti nel bilancio separato della Capogruppo. I parametri che, presi singolarmente ovvero mantenendo costanti tutti gli altri elementi, azzerano la cover sono:
WACC
g
Riduzione
 
Cash
 
Flow
CGU
 
IEG
15,7%
-3,6%
81,4%
Le assunzioni utilizzate ai fini dell’impairment e i risultati conseguiti, sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.P.A. rispettivamente in data in data 27 febbraio 2023 e 16 marzo 2023 in via indipendente e preliminare rispetto al presente bilancio.
3)Partecipazioni in imprese controllate
Si riporta la movimentazione per la voce in oggetto.
Variazioni
 
esercizio
 
2022
%
possesso
Saldo
 
31/12/2021
Incrementi/
Decrementi
Giroconto
Rivalutazioni/
Svalutazioni
Saldo
 
31/12/2022
Fieravicola S.r.l.
51%
51
51
Ieg Brasil Eventos Ltda
75%
502
502
Summertrade S.r.l.
65%
1.711
656
2.366
Prostand Exhibition Services S.r.l.
51%
148
148
Prime Servizi S.r.l.
51%
31
31
IEG USA Inc
100%
2.046
2.046
Prostand Srl
80%
9.546
9.546
IEG Deutschland Gmbh
100%
0
125
125
IEG China
100%
0
291
344
635
V Group S.r.l.
75%
0
3.380
3.380
IEG Asia Pte Ltd
100%
0
350
350
HBG Events FZ LLC
100%
5.943
5.943
TOTALE
 
PARTECIPAZIONI
 
IN
 
CONTROLLATE
19.978
4.801
344
25.123
Nel corso dell’esercizio sono state costituite le seguenti società:
-
IEG Deutschland Gmbh, società con sede a Monaco di Baviera (DE) e le cui quote sono detenute interamente dalla Società
-
IEG Asia Pte Ltd, società con sede a Singapore le cui quote sono interamente detenute dalla Società.
Nel corso dell’esercizio sono state effettuate le seguenti acquisizioni:
-
V Group S.r.l., società con sede a Rimini (RN) che organizza la manifestazione My Plant & Gardencon cadenza annuale. La Società ha acquisito il 75% delle quote sociali di V Group S.r.l. per 3.380 migliaia di Euro.
155
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
-
IEG China, società con sede a Shangai e precedentemente denominata Eagle. La Società deteneva già una partecipazione al 50%, nel corso del 2022 sono state acquisite le ulteriori quote per 291 migliaia di Euro, fino a possederne il 100%. La Società è stata rinominata IEG China ed è stata spostata tra le società controllate.
Per la partecipata Summertrade S.r.l. si è provveduto ad effettuare un aumento di capitale attraverso una rinuncia a crediti pregressi per un importo pari a 656 migliaia di Euro, corrispondente al 65% dell’aumento di capitale totale effettuato nella partecipata da tutti i soci.
Nella tabella seguente si provvede al confronto tra il valore di iscrizione in bilancio delle partecipazioni in imprese controllate e il valore della relativa quota di Patrimonio Netto risultante dall’ultimo bilancio approvato.
Ragione
 
sociale
%
 
di
Capitale
Risultato
P.
 
Netto
Valore
 
%
Valore
Sede
possesso
sociale
esercizio
Contabile
di
 
P.
 
Netto
di
 
bilancio
Imprese
 
controllate
Summertrade
 
S.r.l.
65,00%
105
(1.296)
(2.037)
(1.324)
2.366
Rimini,
 
via
 
Emilia
 
155
Prostand
 
Exhibition
 
Services
 
S.r.l.
51,00%
78
(1)
109
56
148
Rimini,
 
Via
 
Emilia
 
155
Prime
 
Servizi
 
Srl
51,00%
60
53
546
279
31
Rimini,
 
via
 
Flaminia
 
233/A
IEG
 
USA
 
(*)
100%
6.797
(49)
6.688
6.688
2.046
1001
 
Brickell
 
Bay
 
Dr.,
 
Suite
 
2717°
 
Miami
 
(FL)
FB
 
International
 
Inc.*
51,00%
561
(1.976)
(3.185)
(1.624)
6.694
1
 
Raritan
 
Road
 
Oakland,
 
New
 
Jersey
 
07436
Prostand
 
Srl
80,00%
182
629
6.522
5.218
9.546
Poggio
 
Torriana,
 
via
 
Santarcangiolese
 
18
HBG
 
Events
 
FZ
 
Llc
100,00%
94
767
1.042
1.042
5.945
P.o
 
Box
 
4422
 
Fujairah
 
UAE
Fieravicola
 
S.r.l.
51,00%
100
(14)
113
58
51
Rimini,
 
via
 
Emilia
 
155
IEG
 
Brasil
 
Eventos
 
LTDA
75,00%
681
(577)
201
151
502
Av.
 
Angelica,
 
2530
 
12°
 
andar
 
-
 
San
 
Paulo
 
(Brazil)
Italian
 
Exhibition
 
Group
 
Deutschland
 
Gmbh
100,00%
25
(106)
19
19
125
Monaco di Baviera – Germania (DE)
V Group Srl
75,00%
10
(225)
426
320
3.380
Rimini, via Emilia 155
IEG China Co. Ltd
100,00%
951
(4)
306
306
635
Tianshan Road, Changning District Shanghai, China
IEG Asia Pte Ltd
100,00%
350
(3)
347
347
350
1010 Cecil Street, Tong Eng Building – Singapore
*La controllante ultima di FB International Inc. è Italian Exhibition Group S.p.A. attraverso la controllata IEG USA
La Società ha condotto test di impairment sulla partecipazione qualificata in Summertrade S.r.l. la controllata più colpita dalla pandemia prima e dal rialzo dei prezzi delle materie poi.
È stata identificata, quale CGU di riferimento, quella costituita dai flussi della singola società “stand alone”. Si è proceduto pertanto a determinare il valore d’uso delle CGU identificate adottando la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF). I flussi di cassa operativi (unlevered free cash flow) sono stati determinati utilizzando il Piano Industriale 2022-2027 e del Budget 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione di IEG rispettivamente in data 18 luglio 2022 e 21 dicembre 2022.
Il valore d’uso, pro-quota rispetto alla percentuale di possesso che IEG detiene e al netto della Posizione
156
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Finanziaria Netta desumibile dal bilancio chiuso dalla controllata al 31 dicembre 2022 (Equity value), è stato confrontato con il valore iscritto a bilancio.
Per la determinazione del Terminal Value è stato utilizzato un tasso di crescita a lungo termine «g» pari al 2,0%. La fonte dei dati è la stima dell’inflazione attesa prevista nei citati paesi nel 2027 da parte del Fondo Monetario Internazionale.
Per il parametro di attualizzazione dei flussi di cassa espliciti e del Terminal Value è stato utilizzato un tasso WACC pari al 11,68% e, nella costruzione del WACC è stato incluso uno Small Size Premium del 3,00%, per tenere in considerazione la minore dimensione del Gruppo rispetto alle società comparabili (Fonte: Duff & Phelpsmentre, rispetto alle precedenti valutazioni è stato eliminato lo Specific Risk Premium del 1,00% inserito negli anni di pandemia per tenere conto di un “execution risk” conseguente la ridotta capacità previsionale generata dagli effetti del COVID-19.
Le assunzioni utilizzate ai fini dell’impairment e i risultati conseguiti, sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.P.A. rispettivamente in data in data 27 febbraio 2023 e 16 marzo 2023 in via indipendente e preliminare rispetto al presente bilancio.
Dalle analisi effettuate è emerso un Equity value superiore al valore di iscrizione della partecipata.
4)Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Le società collegate e sottoposte a controllo congiunto, esposte nel prospetto che segue, sono iscritte e valutate in ottemperanza al principio contabile IAS 28 ovvero attraverso il metodo del patrimonio netto.
Si riporta la movimentazione per la voce in oggetto.
Variazioni
 
2022
%
 
possesso
Saldo al
 
31/12/2021
Incrementi
Effetto
 
cambi
Rivalutazioni/Svalutazioni
S
p
o
s
t
a
m
e
n
t
i
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Imprese
 
collegate
Cesena
 
Fiera
 
S.p.A.
20,00%
838
213
1.051
IGECo S.r.l..
50,00%
0
5.127
5.127
CAST
 
Alimenti
 
S.r.l.
23,08%
1.467
59
1.526
TOTALE
 
IMPRESE
 
COLLEGATE
2.305
5.127
0
272
0
7.704
Imprese
 
a
 
controllo
 
congiunto
Expo
 
Estrategia
 
Brasil
 
Ltda
23
3
(26)
0
Destination
 
Services
 
srl
50,00%
42
(6)
36
EAGLE
 
Asia
358
12
(26)
(344)
0
TOTALE
 
IMPRESE
 
A
 
CONTROLLO
 
CONGIUNTO
423
0
15
(58)
(344)
36
TOTALE
 
PARTECIPAZIONI
 
VALUTATE
 
AL
 
PN
2.728
5.127
15
214
(344)
7.740
Gli incrementi sono pari a 5.2 milioni di Euro e sono riferiti al conferimento per la costituzione della società IGECo S.r.l., avvenuta nel corso del terzo trimestre 2022.
157
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Le valutazioni con il metodo del Patrimonio netto apportano complessivamente una rivalutazione pari a 214 mila Euro.
Nella tabella seguente si provvede al confronto tra il valore di iscrizione in bilancio delle partecipazioni in collegate e joint venture e il valore della relativa quota di Patrimonio Netto risultante dall’ultimo bilancio approvato.
Ragione
 
sociale
%
 
di
Capitale
Risultato
P.
 
Netto
Valore
 
%
Valore
Sede
Possesso
sociale
esercizio
Contabile
di
 
P.
 
Netto
di
 
bilancio
Imprese
 
collegate
Cesena
 
Fiera
 
S.p.A.
 
#
20,00%
2.288
540
4.799
960
1.051
Via
 
Dismano
 
3845
C.A.S.T.
 
Alimenti
 
Srl
 
#
23,08%
126
(47)
2.569
593
1.526
Via
 
Serenissima,
 
5
 
-
 
Brescia
 
(BS)
IGECO S.r.l.
50,00%
11
(38)
7.472
3.736
5.127
Via Emilia, 155–
 
Rimini (RN)
Imprese
 
a
 
controllo
 
congiunto
Destination
 
Services
 
Srl
 
[#]
50,00%
10
(4)
37
18
36
Via
 
Sassonia,
 
30
 
-
 
Rimini
#]
 
Dati
 
riferiti
 
al
 
31/12/2021
Tutte le quote e le azioni delle società di cui sopra sono possedute in modo diretto, senza ricorso a fiduciarie o interposte persone.
Italian Exhibition Group S.p.A. tramite Prostand Srl detiene un ulteriore 15,3% di Cesena Fiere S.p.A.. Per maggiori informazioni si rimanda al bilancio consolidato del Gruppo IEG.
5)Partecipazione in altre imprese
Si riporta la movimentazione della voce in oggetto.
Variazioni
 
2022
Possesso
 
%
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
31/12/2021
Incr.
Decr.
Rivalutazioni/
 
Svalutazioni
Spostamen
ti
Saldo
 
31/12/2022
Uni
 
Rimini
 
S.p.A.
6,00%
62
62
Rimini
 
Congressi
 
S.r.l.
10,06%
10.770
(1.522)
9.248
Rimini
 
Welcome
 
Scarl
10%
8
(1)
7
OB
 
Service
15
12
27
TOT.
 
PARTECIPAZIONI
 
IN
 
ALTRE
 
IMPRESE
10.885
12
0
(1.523)
0
9.344
Nel dicembre 2020 è divenuta efficace l’incorporazione di Società del Palazzo dei Congressi S.p.A: (partecipata da IEG) in Rimini Congressi S.r.l. e IEG è diventata titolare di una quota pari al 10,36% del capitale di Rimini Congressi S.r.l..
La partecipazione in Rimini Congressi S.r.l. è valutata al FV (through OCI without recycling) e le svalutazioni di periodo sono interamente riferite all’adeguamento al fair value della partecipazione suddetta.
6)Attività fiscali per imposte anticipate e Passività per imposte differite
158
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Crediti
 
per
 
imposte
 
anticipate
7.424
8.042
Fondo
 
imposte
 
differite
(3.167)
(2.731)
TOTALE
4.257
5.311
Le «Attività fiscali per imposte anticipate» sono rilevate nei limiti in cui saranno disponibili futuri imponibili fiscali contro i quali potranno essere utilizzate le differenze temporanee. Le imposte differite attive e passive sono state compensante in quanto si riferiscono allo stesso ente impositore.
7)Attività finanziarie non correnti
Si riporta di seguito la movimentazione di periodo per la voce in oggetto.
Saldo
 
al
Variazioni
 
esercizio
 
2022
Saldo
 
al
31/12/2021
Incrementi/Decrementi
Rivalutaz/Svalutazioni
Spostamen
ti
31/12/2022
Azioni
 
Gambero
 
Rosso
29
0
(4)
0
25
Fair Value Strumenti derivati
1.893
1.893
Polizza
 
TFR
331
(31)
9
309
TOTALE
 
ATTIVITA’
 
FINANZIARIE
 
NON
CORRENTI
360
(31)
5
1.893
2.227
La natura e la classificazione secondo le categorie stabilite dallo IAS 39 delle «Attività finanziarie non correnti» è esposta al paragrafo fair value della presente Nota illustrativa. Per la misurazione del fair value delle azioni Gambero Rosso sono stati utilizzati i prezzi quotati in mercati attivi alla data di misurazione.
Nel corso del 2022 è stata riscattata una sola posizione della Polizza collettiva TFR, per un totale liquidato di 29 mila Euro.
La movimentazione più consistente è generata dall’inversione di segno del fair value degli strumenti finanziari derivati detenuti dalla Capogruppo, oggetto quindi di riclassifica e provenienti dalle Altre Passività finanziarie non correnti.
La voce «Fair Value Strumenti derivati» ammonta infatti a 1,9 milioni di Euro, in aumento di circa 5,5 milioni di Euro rispetto al saldo del 31 dicembre scorso.
Il derivato stipulato in data 4 novembre 2011 con Banca Popolare di Vicenza, ora banca Intesa Sanpaolo S.p.A., fu stipulato per finalità di copertura dal rischio di rialzo del tasso di interesse di una parte del sottostante finanziamento e prevede lo scambio del tasso parametro Euribor a 6 mesi con un tasso fisso pari al 2,95%. Il piano di ammortamento del derivato coincideva perfettamente, alla data di stipula del contratto, al piano di rimborso del finanziamento Intesa Sanpaolo e per tale ragione era stato inizialmente classificato, anche ai fini contabili, di copertura.
Nel 2014 la società Fiera di Vicenza, conferita con decorrenza novembre 2016 in Rimini Fiera S.p.A. (che ha conseguentemente mutato la ragione sociale in Italian Exhibition Group S.p.A.) ha variato le tempistiche di rimborso del finanziamento rispetto al piano di rientro originario, prorogando il periodo di preammortamento, conseguentemente, sul derivato, il cui nozionale era pari al 60% del finanziamento oggetto di copertura, pur continuando a garantire una copertura gestionale in quanto segue il piano di ammortamento del finanziamento fino alla data 31/12/2026, non ha più tutte le caratteristiche per essere considerato in hedge accounting. Per le ragioni appena esposte il derivato è classificato come uno strumento valutato al fair value e con impatto nel conto economico della Capogruppo.
159
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
La data finale di rimborso del finanziamento di Intesa Sanpaolo è prevista essere il 3 giugno 2036, circa 10 anni dopo la copertura del primo contratto di derivato stipulato nel 2011. Per questa motivazione, il Risk Management di IEG ha optato per stipulare, a fine 2018, un secondo contratto derivato sul residuo ammontare del finanziamento non oggetto di precedente copertura al fine di mitigare le probabili oscillazioni del rischio di tasso di interesse con le seguenti caratteristiche:
data di negoziazione: 07 dicembre 2018;
data di efficacia: 29 giugno 2018;
data di scadenza: 30 giugno 2036;
date di pagamento interessi: semestrali, il 31 dicembre e il 30 giugno di ogni anno;
nozionale complessivo: EUR 9.635.397,46
tasso fisso (pay lEG): 0,96400% (Actual/360)
tasso variabile (receive lEG): Euribor 6M (Actual/360)
In data 16 aprile 2020 è avvenuta l’accensione di un nuovo contratto di finanziamento stipulato con il pool di banche rappresentato da Credit Agricole per un debito complessivo di 15 milioni di Euro con scadenza 30 giugno 2028. A seguito di tale stipula sono stati sottoscritti quattro nuovi contratti di IRS a copertura parziale del debito per un nominale complessivo di 10,5 milioni di Euro. Si riportano di seguito le informazioni dei quattro contratti stipulati in corso d’anno rispettivamente con Credit Agricole, BPER, BNL, Banco Popolare di Milano i quali hanno le medesime caratteristiche:
Data di negoziazione: 23 giugno 2020;
Data di efficacia: 31 dicembre 2020;
Data di scadenza: 18 aprile 2028;
Date di pagamento interessi: semestrali, il 31 dicembre e il 30 giugno di ogni anno;
Nozionale complessivo (dei quattro contratti): EUR 10.546.876
Tasso fisso (pay IEG): -0,01% (Actual/360)
Tasso variabile (receive IEG): Euribor 6M (Actual/360)
Nella tabella seguente si riportano gli impatti della variazione del Fair Value dei sei strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2022.
DATA DI VALUTAZIONE
Fair Value IRS
Proventi (Oneri) finanziari rilevati Effetto
a CE
Variazione a
riserva CFH
31/12/2019
(5.228)
 
 
31/12/2020
(5.517)
194
(483)
31/12/2021
(3.573)
1.345
598
31/12/2022
1.893
3.328
2.138
160
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
8)Altre attività non correnti
Le «Altre attività non correnti» ammontano a 184 mila Euro (69 mila Euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono in prevalenza a depositi cauzionali relativi alle utenze.
ATTIVITÀ CORRENTI
9)Crediti commerciali
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
CREDITI
 
COMMERCIALI
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2021
Crediti
 
verso
 
clienti
20.106
15.559
Crediti
 
commerciali
 
verso
 
controllate
2.991
2.780
Crediti
 
commerciali
 
verso
 
collegate
240
0
Crediti
 
commerciali
 
verso
 
controllanti
861
676
Crediti
 
commerciali
 
verso
 
imprese
 
a
 
controllo
 
congiunto
87
54
TOTALE
 
CREDITI
 
COMMERCIALI
24.285
19.069
I «Crediti verso clienti» rappresentano il saldo dei crediti verso organizzatori ed espositori per le prestazioni relative alla messa a disposizione degli spazi fieristico/congressuali e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. Per maggiori informazioni circa le fasce di scaduto si rimanda al paragrafo “Rischio di Credito” mentre per quanto riguarda le valutazioni di stima si rimanda al paragrafo “Uso di stime”.
I «Crediti verso controllate» sono riferiti ai crediti commerciali verso le società Prostand Srl, Summertrade Srl, Fieravicola Srl, HBG Events, FB International (controllata al 51% da IEG USA), Prime Servizi Srl e V Group Srl.
I «Crediti verso collegate» comprende i crediti commerciali verso la collegata Cesena Fiera Spa.
Nei «Crediti verso imprese a controllo congiunto» sono iscritti i crediti della Capogruppo verso la società DV Global Link LLC e la società IGECO Srl.
I «Crediti commerciali verso controllanti» sono riferiti ai crediti verso la controllante Rimini Congressi, partecipata dalla Capogruppo al 10,06%.
I crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti la cui movimentazione è esposta nella tabella sottostante.
161
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Variazioni esercizio 2022
 
Saldo al
31/12/2021
Utilizzi
Accantonamenti
Spostamenti
Var. Area consolidamento
Saldo al
31/12/2022
Fondo svalutazione crediti
-
-
-
145
-
145
Fondo svalutazione crediti tassato
4.419
(41)
954
(145)
-
5.187
TOTALE FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
4.419
41
954
0
0
5.332
Per quel che riguarda la valutazione dei crediti, il fondo svalutazione crediti riflette le ipotesi di perdite attese del portafoglio clienti del Gruppo. Vengono effettuati accantonamenti prudenziali stimati sull’esperienza passata di crediti con analoga rischiosità creditizia, e all’attento monitoraggio da parte della funzione recupero crediti della Capogruppo, che considera anche il contesto storico ed economico del mercato di riferimento. Le stime e le assunzioni, riviste periodicamente, vengono imputate direttamente a conto economico nell’esercizio di competenza.
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci «Crediti verso imprese controllate» e «Crediti verso imprese collegate», «Crediti verso imprese a controllo congiunto», relativi a crediti di natura esclusivamente commerciale:
Saldo
Saldo
 
al
CREDITI
 
VERSO
 
CONTROLLATE
al
 
31/12/2022
31/12/2021
Crediti
 
verso
 
Summertrade
 
S.r.l.
1.052
863
Crediti
 
verso
 
Prostand
 
S.r.l.
1.813
1.803
Crediti
 
verso
 
FB
 
International
 
Inc
67
68
Crediti
 
verso
 
HBG
 
Events
 
llc
24
14
Crediti
 
verso
 
Fieravicola
 
S.r.l.
25
32
Crediti
 
verso
 
Prime
 
Servizi
 
S.r.l.
1
-
Crediti
 
verso
V G
r
o
u
p
 
S.r.l.
10
-
TOTALE
 
CREDITI
 
VERSO
 
CONTROLLATE
2.991
2.780
CREDITI
 
VERSO
 
COLLEGATE
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2021
Crediti
 
verso
 
Cesena
 
Fiera
 
S.p.A.
240
-
TOTALE
 
CREDITI
 
VERSO
 
COLLEGATE
240
0
CREDITI
 
VERSO
 
IMPRESE
 
A
 
CONTROLLO
 
CONGIUNTO
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Crediti
 
verso
 
DV
 
Global
 
Link
 
LLC
54
54
Crediti verso IGECO S.r.l.
30
-
Crediti
 
verso
I
G
E
C
O
U
S
A
S.r.l.
3
-
TOTALE
 
CREDITI
 
IMPRESE
 
A
 
CONTROLLO
 
CONGIUNTO
87
54
162
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
10)Crediti e debiti tributari per imposte dirette
Crediti
 
Tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Credito
 
IRES
29
100
Crediti tributari verso controllate per consolidato fiscale
13
0
Totale
 
Crediti
 
Tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
42
100
Debiti tributari per IRAP
(250)
0
Debiti tributari per IRES
(40)
0
Totale
 
Debiti
 
Tributari
 
per
 
imposte
 
dirette
(290)
0
La voce «Crediti Tributari per imposte dirette» registra un decremento netto di 58 mila Euro, in particolare lo smaltimento del credito IRES del precedente esercizio ammonta a 71 mila Euro, e i crediti registrati dalla Società verso le proprie controllate per consolidato fiscale ammontano a 13 mila Euro, di cui 9 mila Euro verso Prime Servizi Srl e 4 mila Euro verso Prostand Srl.
La voce «Debiti Tributari per imposte dirette» ammonta a fine esercizio a 290 mila Euro, di cui 250 mila Euro per debiti IRAP e 40 mila Euro per debiti IRES.
163
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
11)Attività finanziarie correnti
Nelle «Attività finanziarie correnti» si rilevano le posizioni creditorie di natura finanziaria di Italian Exhibition Group S.p.A. verso le diverse società controllate e collegate. Nei confronti di Summertrade S.r.l..e Prostand Srl è in essere un sistema di conti correnti intercompany al fine di ottimizzare la gestione finanziaria e l’indebitamento del Gruppo.
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2021
Finanziamenti a Imprese
 
controllate
6.255
2.919
IEG
 
USA
706
309
Summertrade
 
S.r.l.
3.542
949
Prostand
 
Exhibition
 
Services
 
S.r.l.
177
177
Prostand
 
S.r.l.
1.267
1.266
IEG Brasil
331
-
HBG
 
Events
232
218
Finanziamenti a Imprese
 
a
 
controllo
 
congiunto
824
207
DV
 
Global
 
Link
 
LLC
8
3
Destination
 
Services
 
Srl
85
45
Igeco
 
Mesico
168
159
Igeco USA
563
-
TOTALE
 
ATTIVITA’
 
FINANZ.
 
CORRENTI
7.079
3.126
La voce «Finanziamenti a Imprese controllate» ammonta a 6.255 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 rispetto a 2.919 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, registrando un incremento netto di 3.336 migliaia di Euro nel 2022 e relativo alle seguenti operazioni:
-
Maggiore utilizzo del conto corrente Intercompany relativo alle variazioni in aumento di Summertrade Srl e Prostand Srl complessivamente pari a 2.594 migliaia di Euro;
-
Erogazione di un finanziamento in valuta a IEG USA Inc. pari a 400 migliaia di Dollari, ovvero 365 migliaia di Euro. La differenza residua pari a 32 migliaia di Euro è imputabile a differenze cambi di periodo;
-
Erogazione di un finanziamento in valuta a IEG Brasil pari a 1.863 migliaia di Real Brasiliani, ovvero 343 migliaia di Euro. La differenza residua pari a (12) migliaia di Euro è imputabile a differenze cambi di periodo;
-
Differenza cambi di periodo sul finanziamento erogato ad HBG Eventz LLC pari a 14 migliaia di Euro.
La voce «Finanziamenti a Imprese a controllo congiunto» ammonta a 824 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, in aumento di 617 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. L’incremento è relativo all’erogazione di un finanziamento a Destination Services Srl per 40 migliaia di Euro e all’erogazione di un finanziamento in valuta ad Hannover Fair USA, oggi IGECO Usa, per 600 migliaia di Dollari, ovvero 619 migliaia di Euro. Le differenze residue sono imputabili a differenze cambi di periodo.
12)Altre attività correnti
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Crediti
 
verso
 
altri
546
1.448
164
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Ratei
 
e
 
risconti
 
attivi
1.047
1.114
Costi
 
anticipati
 
di
 
competenza
 
di
 
esercizi
 
successivi
1.496
1.887
Altri
 
crediti
 
tributari
575
299
TOTALE
 
ALTRE
 
ATTIVITA'
 
CORRENTI
3.664
4.747
Il dettaglio dei «Crediti verso altri» è esposto nella seguente tabella:
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Personale
 
c/anticipi
19
19
Crediti
 
verso
 
Agenti
47
47
Fornitori
 
c/anticipi
284
969
Crediti
 
verso
 
Enti
 
previdenziali
10
10
Crediti
 
verso
 
fornitori
37
39
Crediti
 
diversi
149
364
TOTALE
 
CREDITI
 
VERSO
 
ALTRI
546
1.448
I “Crediti verso altri” ammontano a 546 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, in calo di 902 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. La variazione è dovuta principalmente ai minori anticipi a fornitori concessi nel 2022.
I «Risconti attivi» si riferiscono a quote di costi non di esclusiva competenza dell’esercizio 2022 che hanno già avuto la loro manifestazione numeraria. I «Ratei attivi» si riferiscono a ricavi di competenza del periodo che avranno la loro manifestazione numeraria in un periodo successivo. I risconti attivi risultanti al 31 dicembre 2022 si riferiscono principalmente a oneri assicurativi, affitti passivi, canoni software e di manutenzione.
I costi già sostenuti per la realizzazione di manifestazioni fieristiche che si svolgeranno nei prossimi anni, e quindi di completa competenza dei successivi esercizi, sono stati contabilizzati quali «Costi anticipati di competenza di successivi esercizi».
165
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
13)Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono costituite da c/c bancari, depositi e da disponibilità di cassa. La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2021 è stata esposta nel prospetto di «Rendiconto Finanziario» a cui si rimanda. Si precisa che non vi sono restrizioni all’utilizzo della liquidità di seguito esposta.
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Depositi
 
bancari
 
e
 
postali
41.557
42.139
Cassa
21
39
TOTALE
 
DISPONIBILITA’
 
LIQUIDE
41.578
42.178
166
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO
14)Patrimonio netto
Il Patrimonio netto della società è così dettagliato:
Variazioni
 
2021
Variazioni
 
2022
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2020
Incrementi
Decrementi
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2021
Incrementi
Decrementi
Sa
l
d
o
al
 
31/12/2022
Capitale
52.215
52.215
(105)
52.110
Riserva
 
sovrapprezzo
 
azioni
13.947
13.947
(23)
13.924
Riserve
 
da
 
rivalutazione
67.160
67.160
67.160
Riserva
 
ex
 
legge
 
413/91
1.888
1.888
1.888
Riserva
 
ex
 
legge
 
266/05
21.051
21.051
21.051
Riserva
 
ex
 
legge
 
2/09
44.221
44.221
44.221
Riserva
 
Legale
10.401
10.401
42
10.443
Riserva
 
Statutaria
2.532
2.532
8
2.540
Altre
 
riserve
(46.945)
494
(305)
(46.756)
2.044
(1.522)
(46.234)
Fondo contr. in c/cap. invest.
Tec.
5.878
5.878
5.878
Riserva di first time adoption
(52.806)
(52.806)
(52.806)
Riserva OCI
339
(204)
135
(1.522)
(1.387)
Riserva traduzione bilanci esteri
(191)
40
(151)
16
(135)
Riserva op. under common control
1.019
1.019
1.019
Riserva utile perdite attuariali TFR
(400)
(101)
(501)
384
(117)
Riserva CFH
(784)
454
(330)
1.625
1.295
Altre riserve
20
20
Utili
 
(Perdite)
 
portati
 
a
 
nuovo
17.221
(12.683)
4.538
1.540
6.078
Utile
 
(Perdita)
 
d’esercizio
(12.683)
12.
683
1.610
1.610
1.513
(1.610)
1.513
TOTALE
 
PATRIMONIO
 
NETTO
103.848
12.683
(11.073)
105.647
5.147
(3.259)
107.534
Nella tabella seguente si presenta un’analisi della composizione del patrimonio netto sotto i profili della disponibilità e della distribuibilità, come richiesto dal riformato art. 2427, n. 7bis c.c. interpretato dal documento n. 1 dell’Organismo Italiano di Contabilità.
Utilizzi
 
degli
 
ultimi
 
tre
 
esercizi
Natura/Descrizione
Importo
Possibilità
 
di
 
utilizzazione
 
(*)
Quota
 
disponibile
per
 
copertura
 
perdite
per
 
aumento/reintegro
 
capitale
Per altre
 
r
a
g
i
o
n
i
Capitale
52.110
Riserve
 
di
 
capitale
Riserva
 
Sovrapprezzo
 
Azioni
13.924
A,
 
B,
 
C
13.924
Riserve
 
da
 
Rivalutazione
12.034
A,
 
B
12.034
Fondo
 
contributi
 
in
 
c/capitale
 
pr
 
inv.
5.878
A,
 
B,
 
C
5.878
Riserve
 
di
 
utili
Riserva
 
Legale
10.443
B
10.443
Riserva
 
Statutaria
2.540
A,
 
B
2.540
Riserve
 
Statutarie
 
ex
 
Ente
 
Fiera
0
A,
 
B,
 
C
0
Riserva
 
Straordinaria
0
A,
 
B,
 
C
0
Riserva azioni della Controllante
9.248
Utili
 
portati
 
a
 
nuovo
19.474
A,
 
B,
 
C
19.474
Totale
64.293
Quota
 
non
 
distribuibile
45.719
167
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Residua
 
quota
 
distribuibile
18.574
*
 
Legenda
A:
per
 
aumento
 
di
 
capitale
 
B:
per
copertura
perdite
 
C:
 
per
 
distribuzione
 
ai
 
soci
Dettaglio
 
Calcolo
 
quota
 
di
 
riserve
 
non
 
distribuibili
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Riserve
 
non
 
distribuibili
45.719
Riserva
 
Sovrapprezzo
 
Azioni
0
Riserve
 
da
 
Rivalutazione
12.034
Fondo
 
contributi
 
in
 
c/capitale
 
pr
 
inv.
0
Riserva
 
Legale
10.443
Riserva
 
Statutaria
2.540
Perdite
 
riportate
 
a
 
nuovo
13.396
Altre
 
riserve
 
negative
6.233
Piano acquisti azioni proprie
1.073
Valore
 
partecipazione
 
nella
 
società
 
controllante
9.248
Rimini
 
Congressi
 
Srl
9.248
Totale
54.967
La quota di riserve non distribuibile è costituita dalla «Riserva Legale», dalla «Riserva Statutaria», dalle
«Riserve di Rivalutazione». La «Riserva sovrapprezzo azioni» può essere distribuita interamente in quanto la Riserva Legale rispetta i limiti di legge del 20% del Capitale Sociale. Inoltre, visto che la Società, ad oggi, detiene quote della controllante Rimini Congressi S.r.l., in base all’art. 2359 bis del Codice Civile, il valore iscritto a bilancio per tali quote, pari a 9.248 mila Euro, non può essere distribuito. Si rammenta che la «Riserva Legale» può essere utilizzata per copertura perdite dopo che sono state utilizzate tutte le altre riserve.
PASSIVITÀ NON CORRENTI
15)Debiti verso banche
L’indebitamento bancario della Capogruppo diminuisce rispetto all’esercizio precedente per circa 8,4 milioni di Euro come conseguenza dei rimborsi delle rate nel rispetto dei piani di ammortamento e dal sostanziale inutilizzo delle linee di credito a breve alla data del 31 dicembre 2022.
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti verso le banche a breve termine, a lungo termine e oltre 5 anni.
Debiti
 
verso
 
banche
 
correnti
S
a
l
d
o
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2021
Altre
 
linee
 
di
 
credito
 
a
 
breve
-
1.700
Mutuo
 
Pool
 
Credit
 
Agricole
10.196
12.027
Mutuo
 
Banca
 
Intesa
 
SanPaolo
 
(ex
 
Banca
 
Popolare
 
di
 
Vicenza)
1.733
1.676
Mutuo
 
Banco
 
BPM
-
1.128
Mutuo
 
Volksbank
1.192
2.018
Finanziamento
 
Cassa
 
Depositi
 
e
 
Prestiti
 
-
 
SACE
937
-
Finanziamento
 
Intesa
 
Sanpaolo
 
-
 
SACE
2.051
-
TOTALE
 
Debiti
 
verso
 
banche
 
a
 
breve
 
termine
16.109
18.549
168
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Debiti
 
verso
 
banche
 
non
 
correnti
S
a
l
d
o
 
al 31/12/2022
Di
 
cui
 
esigibili
 
oltre
 
i 5
 
anni
S
a
l
d
o
 
al 31/12/2021
Mutuo
 
Banca
 
Intesa
 
SanPaolo
 
(ex
 
Banca
 
Popolare
 
di
 
Vicenza)
27.578
19.978
29.311
Mutuo
 
Volksbank
-
-
1.192
Finanziamento
 
Cassa
 
Depositi
 
e
 
Prestiti
 
-
 
SACE
14.063
-
15.000
Finanziamento
 
Intesa
 
Sanpaolo
 
-
 
SACE
30.762
-
32.812
Finanziamento
 
SIMEST
 
-
 
Enti
 
Fieristici
9.352
-
9.352
TOTALE
 
Debiti
 
verso
 
banche
 
lungo
 
termine
81.755
19.978
87.667
Si riporta qui di seguito la posizione finanziaria netta complessiva della Società redatta secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005.
IEG
 
S.p.A.
Posizione
 
finanziaria
 
Netta
 
(in
 
base
 
allo
 
schema
 
ESMA)
Posizione
 
finanziaria
 
netta
 
(Euro/000)
31/12/2022
31/12/2021
A.
Disponibilità
 
liquide
41.578
42.178
B.
Mezzi
 
equivalenti
 
a
 
disponibilità
 
liquide
-
-
C.
Altre
 
attività
 
finanziarie
 
correnti
850
236
D.
Liquidità:
 
(A)
 
+
 
(B)
 
+
 
(C)
42.428
42.414
E.
Debito
 
finanziario
 
corrente
(4.505)
(7.651)
F.
Parte
 
corrente
 
del
 
debito
 
finanziario
 
non
 
corrente
(16.123)
(16.850)
G.
Indebitamento
 
finanziario
 
corrente:
 
(E)
 
+
 
(F)
(20.529)
(24.501)
H.
Indebitamento
 
finanziario
 
corrente
 
netto:
 
(G
 
+
 
D)
21.899
17.913
I.
Debito
 
finanziario
 
non
 
corrente
(98.872)
(107.083)
J.
Strumenti
 
di
 
debito
0
0
K.
Debiti
 
commerciali
 
e
 
altri
 
debiti
 
non
 
correnti
452
(5.496)
L.
Indebitamento
 
finanziario
 
non
 
corrente:
 
(I)
 
+
 
(J)
 
+
 
(K)
(98.420)
(112.580)
M.
Totale
 
indebitamento
 
finanziario:
 
(H)
 
+
 
(L)
(76.520)
(94.667)
Posizione
 
finanziaria
 
netta
 
così
 
come
 
definita
 
dai
 
nuovi
 
Orientamenti
 
ESMA
 
del
 
4
 
marzo
 
2021
 
(richiamo
 
di
 
attenzione
 
Consob
 
n.5/21
 
alla
 
Comunicazione
 
Consob)
Rispetto allo scorso esercizio i debiti bancari registrano una complessiva diminuzione di circa 8,4 milioni di Euro, determinata dal rientro totale della linea di credito aperta al 31 dicembre 2021 per 1,7 milioni di Euro (Strumento finanziario Hot Money) e dai rimborsi di mutui già esistenti secondo il rispetto delle rate previste dai piani di ammortamento, non sono stati infatti accesi nuovi finanziamenti rateali.
Si segnala che nel corso del 2022, principalmente a causa della crescita esponenziale dell’inflazione, le Banche Centrali hanno puntato ad un rialzo generalizzato dei tassi, rendendo quindi molto più oneroso l’indebitamento. Questo ha portato anche all’inversione del segno dei derivati finanziari di copertura, esposti in bilancio al loro fair value, pari a 1,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2022 e -3,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 (il saldo al 31 dicembre 2021 della voce «K» è la somma del Mark to Market dei derivati finanziari e del debito finanziario per l’acquisto della società IGECO a lungo termine).
169
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Si segnala invece che i risultati di consolidato conseguiti nel 2022 hanno comportato il verificarsi di un covenant breach relativamente al rapporto PFN/EBITDA (covenant <3,5) al termine dell’esercizio, individuato nel contratto di finanziamento stipulato dalla Capogruppo con Credit Agricole Italia Spa (Banca Agente del Pool). La Capogruppo ha richiesto, in data 5 dicembre, la sospensione dell’applicazione del covenant per l’esercizio 2022, ottenendo risposta positiva in data 10 marzo 2023. Tuttavia, in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 10, si è provveduto a classificare interamente a breve i debiti relativi al finanziamento, pari a circa 10 milioni di Euro.
16)Passività finanziarie non correnti per diritti d’uso
Il saldo pari a 17,1 milioni di Euro rappresenta la quota non corrente della passività iscritta per i canoni di locazione non ancora corrisposti alla data di chiusura dell’esercizio, in ottemperanza all’introduzione del nuovo principio IFRS 16 avvenuta il 1° gennaio 2019.
Si informa che nella voce sono inclusi debiti verso Rimini Congressi S.r.l. per 12,6 milioni di Euro.
17)Altre passività finanziarie non correnti
Si riporta di seguito la composizione della voce in oggetto.
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Fair
 
Value
 
Strumenti
 
derivati
-
3.573
Altre
 
passività
 
finanziarie
 
non
 
correnti
1.441
1.923
TOTALE
 
ALTRE
 
PASS.
 
FIN.
 
NON
 
CORRENTI
1.441
5.496
170
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Come conseguenza dell’aumento dei tassi da parte delle Banche Centrali, la voce «Fair Value Strumenti Derivati» subisce un’inversione di segno ed è stato quindi classificato in bilancio tra le attività finanziarie non correnti (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 7) Attività finanziarie non correnti).
La voce «Altre passività finanziarie non correnti» rappresenta il prezzo stimato, da erogare ai soci cedenti per l’acquisto delle quote di IGECO S.r.l.
18)Fondi per rischi ed oneri non correnti
Si riporta di seguito la movimentazione della voce in oggetto:
Variazioni
 
2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Accantonamenti
Utilizzi/decrementi
Rilasci
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Fondo
 
rischi
 
contenzioso
1.927
350
(438)
(60)
1.779
Altri
 
fondi
 
rischi
10
10
TOTALE
 
FONDI
 
RISCHI
 
ED
 
ONERI
1.937
350
(438)
(60)
1.789
I fondi rischi ed oneri ammontano a 1.789 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, in diminuzione di 148 migliaia di Euro rispetto al periodo precedente. Gli incrementi fanno riferimento principalmente all’accantonamento a fondo rischi contenzioso da parte della Capogruppo in merito ad un possibile contenzioso tributario e del relativo onere accessorio per la difesa legale del Gruppo.
19)Fondi relativi al personale
Di seguito la movimentazione per la voce in oggetto.
Variazioni
 
esercizio
 
2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Accantonamen
ti
Utilizzi/
 
Decrementi
Actuarial
 
(Gains)
 
/Losses
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Fondo
 
Indennità
 
Suppletiva
 
Clientela
94
14
-
109
Fondo
 
T.F.R.
2.622
27
(262)
506
1.882
TOTALE
 
FONDI
 
RELATIVI
 
AL
 
PERSONALE
2.716
42
(262)
506
1.991
Il saldo è costituito prevalentemente dal Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo di chiusura, pari a 1.882 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.
Per 109 mila Euro è invece costituito dal “Fondo Indennità Suppletiva alla clientela” accantonato in ottemperanza dell’articolo 1751 del Codice Civile e dell’Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale del settore del commercio siglato in data 16 febbraio 2009.
dIl valore del fondo TFR al termine dell’esercizio è conforme a quanto dovuto al personale e l’accantonamento è stato calcolato nel rispetto delle leggi, del contratto di lavoro aziendale e, per quanto non previsto, del C.C.N.L. del commercio. Si precisa inoltre che a seguito della riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252/2005; legge 296/2006, articolo 1, commi 755 e seguenti e comma 765) l’importo indicato nella colonna “Accantonamenti” non comprende le somme versate alle forme pensionistiche complementari o al “Fondo di tesoreria INPS”.
La Società, nella determinazione dei conteggi attuariali, si avvale del supporto di un professionista iscritto
171
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
all’apposito Albo degli attuari. Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.
Ipotesi
 
demografiche
Probabilità
 
di
 
decesso
Tavole
 
di
 
mortalità
 
distinte
 
per
 
sesso
 
ISTAT
 
2015
Probabilità
 
di
 
invalidità/inabilità
Probabilità
 
nulla
 
(in
 
considerazione
 
del
 
tipo
 
di
 
azienda
 
in
 
analisi)
Probabilità
 
di
 
dimissioni
È
 
stata
 
utilizzata
 
la
 
percentuale
 
del
 
3%
 
come
 
probabilità
 
di
 
turnover
 
aziendale
Probabilità
 
di
 
anticipazione
Si
 
è
 
supposto
 
un
 
valore
 
annuo
 
pari
 
al
 
3%
 
rispetto
 
ad
 
un
 
valore
 
medio
 
del
 
TFR
 
accumulato
 
del
 
70%
Ipotesi
 
economico-finanziarie
 
per
 
il
 
calcolo
 
del
 
TFR
2022
2021
Tasso
 
annuo
 
di
 
attualizzazione
3,77%
0,98%
Tasso
 
annuo
 
di
 
inflazione
2,73%
1,75%
Ipotesi
 
di
 
crescita
 
reale
 
delle
 
retribuzioni
2,73%
1,75%
L’attualizzazione delle prestazioni future per i dipendenti derivanti dal TFR è stata valutata rilevando, secondo quanto previsto al riguardo dallo IAS 19, i rendimenti di mercato. Per il tasso di attualizzazione si è preso a riferimento il tasso relativo a titoli di elevato merito creditizio Corporate Bonds AA con durata pari al piano di impegni della Società verso i suoi dipendenti.
I risultati delle valutazioni attuariali dipendono strettamente dalle ipotesi (finanziarie, demografiche e comportamentali) adottate.
Nella tabella successiva, come richiesto dal principio contabile internazionale, sono riportati i risultati del DBO derivanti dalla variazione delle ipotesi.
Sensitivity
 
Analysis
 
-
 
DBO
IEG
 
Group
 
SPA
Central
 
Assumption
1.877
Discount
 
rate
 
(+0,5%)
1.799
Discount
 
rate
 
(-0,5%)
1.960
Rate
 
of
 
payments
 
Increases
 
(+0,5%)
1.882
Rate
 
of
 
payments
 
Decreases
 
(-0,5%)
1.870
Rate
 
of
 
Price
 
Inflation
 
Increases
 
(+0,5%)
1.928
Rate
 
of
 
Price
 
Inflation
 
Decreases
 
(-0,5%)
1.827
Rate
 
of
 
Salary
 
Increases
 
(+0,5%)
1.877
Rate
 
of
 
Salary
 
Decreases
 
(-0,5%)
1.877
Increase
 
the
 
retirement
 
age
 
(+1
 
year)
1.866
Decrease
 
the
 
retirement
 
age
 
(-1
 
year)
1.888
Increase
 
longevity
 
(+1
 
year)
1.877
Decrease
 
longevity
 
(-1
 
year)
1.877
Assumptions
 
of
 
the
 
previous
 
year
2.287
Economic
 
assumpt.
 
of
 
the
 
previous
 
and
 
new
 
demographic
 
assumpt.
2.287
172
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
20)Altre passività non correnti
La voce «Altre passività non correnti» è composta principalmente dal contributo erogato dalla Regione Emilia-Romagna per la realizzazione del Quartiere fieristico di Rimini non ancora imputata a conto economico, pari ad Euro 1.719 mila Euro (pari a 1.913 mila Euro al 31 dicembre 2021) e la parte residuale è il contributo erogato, come da art. 1, c 1051 a 1063, legge n. 178/2020, per investimenti in beni strumentali che non sono stati imputati a conto economico.
PASSIVITÀ CORRENTI
21)Passività finanziarie correnti per diritti d’uso
La voce, per un ammontare pari a 1.681 migliaia di Euro, è composta dalla quota corrente della passività iscritta per i canoni di locazione non ancora corrisposti alla data di chiusura dell’esercizio, in ottemperanza all’introduzione del nuovo principio IFRS 16 avvenuta il gennaio 2019. Il saldo include 1.001 mila Euro relativi al contratto di locazione del Palazzo dei Congressi di Rimini, stipulato con Rimini Congressi S.p.A.
22)Altre passività finanziarie correnti
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Ratei
 
passivi
14
50
Debiti
 
verso
 
soci
 
per
 
dividendi
2
2
Debiti
 
verso
 
altri
 
finanziatori
 
entro
 
12
 
mesi
2.373
4.463
Passività
 
finanziarie
 
correnti
 
verso
 
società
 
controllate
349
222
TOTALE
 
ALTRE
 
PASSIVITA’
 
CORRENTI
2.738
4.737
La voce «Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi» include il debito residuo per l’acquisto delle quote societarie HBG per 2.373 mila Euro.
La voce «Passività finanziarie correnti verso società controllate» pari a 349 mila Euro accoglie i debiti verso IEG ASIA relativi alla quota di partecipazione.
173
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
23)Debiti commerciali
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Debiti
 
verso
 
fornitori
 
entro
 
12
 
mesi
27.165
20.301
Debiti
 
verso
 
impresa
 
controllante
-
3
Debiti
 
verso
 
imprese
 
controllate
10.088
6.469
Debiti
 
verso
 
imprese
 
collegate
8
4
Debiti
 
verso
 
imprese
 
a
 
controllo
 
congiunto
8
3
Debiti verso altre parti correlate
16
-
TOTALE
 
DEBITI
 
COMMERCIALI
37.285
26.780
I debiti verso fornitori si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche.
I debiti commerciali sono rilevati in base al principio della competenza quando il servizio è stato ricevuto, il processo produttivo dei beni si è concluso e vi è stato il sostanziale passaggio di proprietà dei beni oggetto di compravendita.
I «Debiti verso imprese controllate» e i «Debiti verso imprese collegate» dettagliati nelle seguenti tabelle hanno natura esclusivamente commerciale.
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Debiti
 
verso
 
Prostand
 
Exhibition
 
Services
 
S.r.l.
1
1
Debiti
 
verso
 
Prime
 
servizi
 
S.r.l.
837
831
Debiti
 
verso
 
Summertrade
 
S.r.l.
1.601
544
Debiti verso HBG Events FZ LLc
10
-
Debiti
 
verso
 
Prostand
 
S.r.l.
7.636
5.093
TOTALE
 
DEBITI
 
VERSO
 
IMPRESE
 
CONTROLLATE
10.087
6.469
I «Debiti commerciali verso imprese collegate», i «Debiti verso imprese a controllo congiunto» e i «Debiti verso Altre Parti Correlate» sono riepilogati nella seguente tabella.
Si precisa che il saldo di quest’ultima voce fa riferimento a partite commerciali nei confronti di società i cui Dirigenti con responsabilità strategiche o a influenza notevole sono anche Amministratori di Italian Exhibition Group S.p.A.
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Debiti
 
verso
 
Cesena
 
Fiera
 
S.p.A.
2
2
Debiti
 
verso
 
C.A.S.T.
 
Alimenti
 
Srl
6
2
TOTALE
 
DEBITI
 
VERSO
 
IMPRESE
 
COLLEGATE
8
4
Debiti
 
verso
 
DV
 
Global
 
Link
 
LLC
8
3
TOTALE
 
DEBITI
 
VERSO
 
IMPRESE
 
CONTROLLO
 
CONGIUNTO
8
3
Debiti verso Altre Parti Correlate
16
-
TOTALE
 
DEBITI
 
VERSO
 
ALTRE PARTI CORRELATE
16
-
174
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
24)Altre passività correnti
Si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Acconti
4.750
3.103
Debiti
 
verso
 
controllate
1.674
1.351
Debiti
 
verso
 
istituti
 
di
 
previdenza
 
e
 
di
 
sicurezza
 
sociale
1.107
992
Altri
 
debiti
5.628
3.788
Ratei
 
e
 
risconti
 
passivi
444
240
Ricavi
 
anticipati
 
di
 
competenza
 
di
 
esercizi
 
successivi
31.306
19.983
Altri
 
debiti
 
tributari
740
2.888
TOTALE
 
ALTRE
 
PASSIVITÀ
 
CORRENTI
45.649
32.345
La variazione di periodo è dovuta in larga parte dall’aumento dei ricavi anticipati di competenza di esercizi successivi che nello scorso esercizio rilevano valori molto più bassi anche a causa del ricollocamento nel mese di marzo della manifestazione SIGEP.
La tabella seguente specifica in dettaglio le voci incluse in «Altri debiti».
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2021
Debiti
 
verso
 
clienti
1.166
932
Debiti
 
Verso
 
dipendenti
1.721
1.190
Debiti
 
v/organizzazioni
 
sindacali
3
0
Debiti
 
v/organi
 
statutari
417
280
Debiti
 
diversi
212
237
Personale
 
c/retribuzioni
2.099
1.181
Cauzioni
10
10
TOTALE
 
ALTRI
 
DEBITI
5.628
3.830
I «Debiti verso dipendenti» accolgono la valorizzazione dei ratei ferie, permessi, banca ore, mensilità differite e altre voci di debito maturate e non ancora godute o liquidate al personale di Italian Exhibition Group S.p.A., mentre «Personale c/retribuzioni» espone il saldo delle competenze maturate a dicembre e liquidate nel mese di gennaio 2023.
25)Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali
La tabella seguente riporta le Garanzie prestate in proprio favore
S
a
l
d
o
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Fideiussioni
392
903
Si segnala che al 31 dicembre 2022 non sussistono beni di terzi presso di IEG e la Capogruppo
ha in essere garanzie relative a fidejussioni per un ammontare complessivo pari a 392 mila di Euro.
175
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Le fideiussioni sono state rilasciate:
-
Dalla società in favore del locatore degli uffici di Milano per 193 mila Euro;
-
Dalla società in favore del locatore titolare del Padiglione 9 del Quartiere Fieristico di Vicenza per 75 mila Euro;
-
Dalla società in favore di altri soggetti per complessivi 124 mila Euro.
Si segnala inoltre che Italian Exhibition Group S.p.A. è subentrata a Fiera di Vicenza S.p.A. sulle garanzie fidejussorie emesse da quest’ultima a favore della partecipata C.I.S. S.p.A. in liquidazione per l’importo di Euro 1.200 mila. Tale importo non è stato iscritto tra le garanzie prestate in quanto risulta stanziato in bilancio il relativo fondo rischi per pari importo.
La Società al fine di supportare l’attività delle controllate ha sottoscritto in data 8 febbraio 2023 una lettera di supporto finanziario a Summertrade Srl nel limite di 1,755 milioni di Euro e, in data 6 marzo 2023, una lettera di supporto finanziario a IEG USA nel limite massimo di 1,275 milioni di dollari.
176
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO
26)Ricavi
I «Ricavi da contratti con clienti» comprendono i ricavi di competenza dell’esercizio 2022 effettivamente
realizzati nello svolgimento dell’attività caratteristica della società.
Il totale della voce «Ricavi» nel 2022 aumenta per 37,4 milioni di Euro, pari al +51,5%. Ciò grazie all’effetto della ripresa delle attività fieristiche e congressuali a seguito del blocco avvenuto negli esercizi 2021 e 2020 per causa della pandemia da Covid-19. I ricavi da contratti con clienti, relativi alle attività fieristiche e congressuali, ammontano ad Euro 105,5 milioni, in aumento di 57,5 milioni rispetto al periodo precedente, a testimonianza dell’avvenuta ripresa delle normali attività del Gruppo.
Per quanto riguarda gli altri ricavi, il calo pari a 20,1 milioni di Euro rispetto al periodo precedente è dovuto ai contributi Covid, i quali sono stati incassati nel corso del 2021 a sostegno delle attività limitate svolte dal Gruppo.
Per una più completa analisi dell’andamento dei ricavi nel corso del 2022, si rimanda a quanto già
esposto nella Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
al
  
31/12/2021
Ricavi
 
da
 
contratti
 
con
 
clienti
105.501
47.971
Altri
 
ricavi
4.456
24.615
Contributi
 
Covid
0
22.041
TOTALE
 
RICAVI
109.957
72.586
Le tabelle seguenti offrono un dettaglio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per linea di business.
Saldo
 
al
31/12/2022
Saldo
 
al
31/12/2021
Eventi
 
organizzati
86.274
36.467
Eventi
 
ospitati
3.420
2.461
Congressuale
15.501
7.163
Editoria,
 
Sport
 
e
 
Altre
 
linee
1.984
4.454
Contributi
 
Covid
0
22.041
Ricavi diversi
2.778
0
TOTALE
 
RICAVI
109.957
72.586
L’incremento dei ricavi totali al netto dei contributi Covid ricevuti nell’esercizio 2021 ammonta a 37.371 migliaia di Euro. L’incremento lordo, non considerando i Contributi ricevuti durante l’esercizio 2021 e pari a 22.041 migliaia di Euro, risulta essere di 59.412 migliaia di Euro.
L’incremento è spalmato sui due business principali del Gruppo, ovvero:
-
Eventi Organizzati, che ammontano a 86.274 migliaia di Euro, con un incremento di 49.807 migliaia di Euro (+136,58%) rispetto al precedente esercizio
-
Attività Congressuali, che ammontano a 15.501 migliaia di Euro, con un incremento di 8.338 migliaia di Euro (+116,40%) rispetto al precedente esercizio.
Si riporta di seguito la composizione degli «Altri ricavi».
S
a
l
d
o
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2021
Contributi
 
Covid
0
22.041
Altri
 
contributi
 
in
 
c/esercizio
1.648
712
Plusvalenze
 
da
 
alienazioni
 
di
 
beni
29
17
Proventi
 
relativi
 
a
 
precedenti
 
esercizi
50
372
177
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Altri
 
ricavi
 
e
 
proventi
2.730
1.463
TOTALE
 
ALTRI
 
RICAVI
4.456
24.615
Gli altri ricavi sono pari a 4.456 migliaia di Euro, con una riduzione di 20.159 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. La variazione è principalmente relativa ai contributi Covid incassati nel 2021 per un importo totale di 22.041 migliaia di Euro.
27)Costi operativi
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
31/12/2021
Per
 
materie
 
prime,
 
sussidiarie,
 
di
 
consumo
 
e
 
merci
(1.834)
(937)
Per
 
servizi
(69.728)
(34.600)
Per
 
godimento
 
beni
 
di
 
terzi
(123)
(475)
Per
 
il
 
personale
(22.489)
(16.723)
Altri
 
costi
 
operativi
(2.881)
(1.830)
TOTALE
 
COSTI
 
OPERATIVI
(97.054)
(54.565)
I «Costi operativi» sono pari a 97,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, in aumento di 42,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. L’incremento è da giustificarsi nella normale ripresa delle attività fieristiche e congressuali a seguito del blocco avvenuto nel 2021 per contrastare la diffusione della pandemia da Covid-19.
Saldo
 
al
  
 
 
 
 
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
al
31/12/2021
Personale
 
dipendente
(21.627)
(16.019)
Salari
 
e
 
Stipendi
(15.814)
(11.477)
Oneri
 
sociali
(4.420)
(3.416)
TFR
(1.139)
(1.022)
Altri
 
costi
(254)
(105)
Per
 
gli
 
Amministratori
(862)
(704)
TOTALE
 
COSTI
 
PER
 
IL
 
PERSONALE
(22.489)
(16.723)
178
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
La tabella seguente offre uno dettaglio dei principali costi ricompresi nella voce «Altri costi operativi».
S
a
l
d
o
al
  
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Imposta comunale immobili
(482)
(479)
Altre tasse comunali
(395)
(409)
Tassa proprietà mezzi trasporto
(5)
(6)
Quote associative e contributi
(307)
(442)
Val.bollati e vidimazione libri
(17)
(13)
Diritti SIAE, imposte sugli spettacoli
(19)
(2)
Oneri relativi a precedenti esercizi
(334)
(385)
Altri costi
(368)
(94)
Svalutazione dei crediti
(954)
0
TOTALE
 
ALTRI
 
COSTI
 
OPERATIVI
(2.881)
(1.830)
28)Ammortamenti e svalutazioni
La tabella seguente riporta invece il dettaglio degli ammortamenti:
Saldo
 
al
Saldo
 
al
31/12/2022
31/12/2021
Ammortamento Immobilizzazioni immateriali
(1.628)
(1.823)
Ammortamento Immobilizzazioni materiali
(9.157)
(9.093)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
(42)
(1.427)
Accantonamenti a fondo rischi
(289)
0
Rettifiche di valore di attività finanziarie diverse da partecipazioni
(29)
(1.603)
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
(11.144)
(13.946)
Si rimanda ai due paragrafi delle immobilizzazioni materiali e immateriali per approfondimenti.
29)Proventi e oneri finanziari
Proventi ed oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenuti, nel rispetto del principio di competenza.
Si precisa inoltre che, a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, si è provveduto a rilevare nella voce in oggetto, oneri finanziari su contratti di leasing.
Nello specifico, gli interessi attivi e passivi, qualora sia la loro fonte, sono iscritti pari al valore maturato nell’esercizio, al netto di eventuali relativi risconti.
Si riporta di seguito la composizione dei «Proventi finanziari»:
S
a
l
d
o
 
al
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
31/12/2021
Interessi attivi su altri crediti
22
18
Valutazione attuariale fondo TFR
149
0
179
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Differenziale IRS
3.328
0
Interessi attivi su c/c infragruppo da imprese controllate
115
14
TOTALE PROVENTI FINANZIARI
3.615
32
Nell’ottica dell’ottimizzazione delle disponibilità finanziarie di Gruppo, la Società ha instaurato rapporti di conto corrente intercompany con le principali società controllate. Su tali rapporti maturano, al 31 dicembre 2022, interessi attivi a tassi di mercato correlati all’andamento dell’euribor 3 mesi.
Gli «Interessi attivi su altri crediti» sono imputabili all’attività di recupero crediti con la riscossione dal debitore di interessi moratori per ritardato pagamento, agli interessi generati dalla polizza Generali per il TFR sono esposti nella voce «Valutazione attuariale fondo TFR». Si segnala che la rivalutazione attuariale del Fondo TFR al 31 dicembre 2022 ha rilevato un provento finanziario.
Si riporta di seguito la composizione degli «Interessi e oneri finanziari».
Saldo
 
al
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
  
31/12/2021
Interessi passivi ed oneri su debiti bancari
(1.523)
(1.439)
Altri interessi passivi e oneri
(64)
(170)
Differenze passive di swap
(847)
(1.039)
Differenziale IRS
0
1.346
Valutazione attuariale fondo TFR
0
(18)
Interessi passivi su diritti d’uso IFRS16
(386)
(370)
TOTALE INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI
(2.820)
(1.690)
Gli interessi passivi bancari concernono in via quasi totalitaria i mutui contratti dalla Società e in parte
residuale l’utilizzo temporaneo di linee di fido a breve termine.
Il «Differenziale IRS» rappresenta la variazione del fair value del derivato di copertura solo gestionale contratto con la ex Banca Popolare di Vicenza (ora banca Intesa SanPaolo), è stato riclassificato tra i proventi finanziari.
Le «Differenze passive di swap» si riferiscono all’interesse pagato a Intesa SanPaolo al tasso fisso stabilito dal contratto sopra menzionato e dal secondo sottoscritto nel 2018 e le differenze passive di Swap sull’interesse pagato verso i quattro istituti bancari facenti parte del mutuo in Pool (Bper, Banco BPM, BNL, Credit Agricole).
Si informa che a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS16 Leases la società ha iscritto interessi passivi complessivamente pari a 386 mila Euro.
Si riporta di seguito la composizione della voce «Utili e perdite su cambi».
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2022
S
a
l
d
o
 
al
 
31/12/2021
Differenze attive di cambio
445
32
Differenze passive cambio
(609)
0
TOTALE UTILE E PERDITE SU CAMBI
(164)
32
Le differenze attive e passive di cambio si riferiscono a ricavi ed oneri in valuta legati alla variazione
delle valute, nel corso dell’esercizio apportano una perdita netta di 164 mila Euro.
180
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
30)Proventi ed oneri da partecipazioni
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono state valutate con il metodo del patrimonio netto. Le partecipazioni qualificate sono iscritte al costo e vengono svalutate in caso di una significativa e prolungata riduzione del fair value rispetto al costo di iscrizione.
Per maggiori informazioni si rimanda a quanto precedentemente esposto a commento delle immobilizzazioni finanziarie.
Saldo al
  
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Rivalutazioni
 
di
 
partecipazioni
Cesena
 
Fiera
 
S.p.a.
212
20
Rimini
 
Welcome
 
S.c.a.r.l.
0
2
Destination
 
Service
0
28
Cast Alimenti
59
0
Totale
 
Rivalutazioni
 
di
 
partecipazioni
272
50
Svalutazioni
 
di
 
partecipazioni
Expo
 
Estrategia
 
Brasil
 
Eventos
 
e
 
Producoes
 
Ltda
(26)
(191)
IEG China – (già Eagle)
(26)
(65)
C.A.S.T.
 
Alimenti
 
Srl
0
(125)
Rimini
 
Welcome
 
S.c.a.r.l.
(1)
0
Fitness
 
Festival
 
International
 
S.r.l.
 
(in
 
liquidazione)
0
(30)
Destination Services
(6)
0
Totale
 
Svalutazione
 
di
 
partecipazioni
(59)
(411)
Totale
 
Effetto
 
della
 
valutazione
 
delle
 
partecipazioni
 
con
 
il
 
metodo
 
del
 
Patrimonio
 
Netto
213
(361)
Svalutazioni
 
di
 
partecipazioni
 
Controllate
FB
 
International
 
Inc.
0
(276)
Totale
 
valutazione
 
partecipazioni
 
Controllate
(0)
(276)
Totale
 
Effetto
 
della
 
valutazione
 
delle
 
partecipazioni
 
con
 
il
 
metodo
 
del
 
Patrimonio
 
Netto
213
(637)
31)Imposte sul reddito
Le imposte sono determinate in applicazione delle vigenti norme tributarie.
Saldo
 
al
31/12/2021
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Imposte
 
degli
 
esercizi
 
precedenti
(0)
(5)
Imposte correnti
(672)
0
Totale
 
Imposte
 
dirette
(672)
(5)
I.R.E.S.
 
anticipata
(438)
(430)
I.R.A.P.
 
anticipata
46
0
Totale
 
imposte
 
anticipate
(392)
(430)
I.R.E.S.
 
differita
(36)
232
I.R.A.P.
 
differita
9
0
Totale
 
imposte
 
differite
(27)
232
TOTALE
 
IMPOSTE
 
SUL
 
REDDITO
 
D’ESERCIZIO
(1.091)
(203)
Ai sensi del punto 14) dell'art. 2427 del Codice Civile e di quanto richiesto dallo IAS 12 si evidenziano le informazioni richieste sulla fiscalità differita e anticipata.
181
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Le imposte differite sono state calcolate secondo il criterio dell'allocazione globale, tenendo conto dell'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno.
Le imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
 
2022
2021
 
Differenze
temporanee
Aliquota
Effetto
fiscale
Differenze
temporanee
Aliquota
Effetto
fiscale
Imposte anticipate:
 
 
 
 
 
 
Fondo Svalutazione Crediti
6.326
24,00%
1.518
5.445
24,00%
1.307
Fondi per rischi ed oneri
1.429
27,90%
399
1.068
24,37%
260
Indennità supplettiva di clientela
94
27,90%
26
100
27,90%
28
Imposte per perdite pregresse
78
24,00%
19
78
24,00%
19
Quote associative liquidate es. successivo
91
24,00%
22
10
24,00%
2
Emolumenti organi statutari non liquidati nell'esercizio
638
24,00%
153
144
24,00%
35
Ammortamenti non deducibili nell'esercizio
952
25,48%
243
1.001
25,63%
257
Svalutazione Imm. Immateriali
1.297
24,37%
316
206
27,90%
61
Prepagate Fotovoltaico
1.069
27,90%
298
1.181
27,90%
334
Disallineamento civile / fiscale su rivalutazione terreni
1.657
27,90%
462
1.657
27,90%
462
Rettifiche valore delle partecipazioni
0
n.a.
0
227
1,20%
3
Fair value su strumenti finanziari derivati
0
n.a.
0
3.139
24,00%
753
Componenti service cost e interest cost
0
n.a.
0
7
24,00%
2
IFRS16
(223)
27,90%
(62)
(354)
17,56%
(106)
Differenze cambi
569
24,00%
136
0
n.a.
0
Perdita 2020 da consolidato fiscale
14.185
24,00%
3.404
16.624
24,00%
3.990
Totale imposte anticipate transitate a Conto Economico
28.162
 
6.934
30.533
 
7.407
Effetto fiscale sulla componente "Actuarial Gain & Losses" del calcolo attuariale dei Benefici ai dipendenti
1.941
24,00%
453
331
24,00%
79
Effetto derivati al cash flow hedge
0
n.a.
0
434
24,00%
104
IFRS16
153
23,32%
37
1.941
23,32%
453
Totale imposte anticipate transitate a Patrimonio Netto
2.094
 
490
2.706
 
636
Imposte differite:
 
 
 
 
 
 
Disallineamento civile / fiscale su rivalutazione terreni
4.537
27,90%
1.266
4.537
27,90%
1.266
Costo ammortizzato finanziamenti
548
24,00%
132
548
24,00%
132
Rilevazione imposte differite su PPA
2.999
27,90%
837
3.239
27,90%
904
Differenze cambi
391
24,00%
94
0
n.a.
0
Totale imposte differite transitate a Conto Economico
8.475
 
2.329
8.324
 
2.302
Disallineamento civile / fiscale su rivalutazione terreni
1.542
27,90%
430
1.542
27,90%
430
Effetto derivati al cash flow hedge
1.704
24,00%
409
0
n.a.
0
Totale imposte differite transitate a Patrimonio Netto
3.246
 
839
1.542
 
430
182
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Le tabelle seguenti esplicano le differenze tra gli oneri fiscali teorici (IRES 24% e IRAP 3,9%) e il carico fiscale effettivamente riscontrabile a bilancio, come suggerito dal principio IAS 12.
RICONCILIAZIONE TRA IRES TEORICA E IRES DA BILANCIO
 
Risultato prima delle Imposte
2.603
Onere fiscale teorico (24,0%)
(625)
Variazioni in diminuzione
 
Impianto fotovoltaico
(113)
Utilizzo/storno fondi accantonati in esercizi precedenti
(539)
Quota deducibile spese vitto e alloggio
(630)
Dividendi da Controllate / Rivalutazione partecipazioni
(272)
Ammortamenti fiscali eccedenti i civilistici
(739)
Altre variazioni in diminuzione
(802)
Differenziale IRS
(2.921)
Imposta Comunale Sugli Immobili / IMU
(482)
Irap e quota forfetarie su TFR versato
(37)
Totale variazioni in diminuzione
(6.535)
Variazioni in aumento
 
Svalutazione partecipazioni e Acc. Fondo Sval. Partecipazioni
135
Actuarial (Gain)/Losses
506
Ammortamenti indeducibili ed altri Accantonamenti indeducibili
1.688
Imposta Comunale Sugli Immobili / IMU
482
Quota indeducibile spese vitto e alloggio
3.473
Altre variazioni in aumento
1.341
 
Totale variazioni in aumento
7.625
Reddito imponibile IRES di competenza
3.693
IRES di competenza (24% del reddito ires effettivo)
(886)
Proventi da consolidato fiscale
468
IRES a Conto Economico
(418)
RICONCILIAZIONE TRA IRAP TEORICA E IRAP DA BILANCIO
 
Differenza tra Valore e Costi della Produzione
1.785
Costi non rilevanti ai fini IRAP
22.916
Imponibile teorico
24.701
Onere fiscale teorico (3,90%)
-963
Variazioni in diminuzione
 
Inail, Apprendisti, cuneo Fiscale e simili
(19.229)
Ammortamenti fiscali \eccedenti
(27)
Utilizzo/storno fondi accantonati in esercizi precedenti
(437)
Altre Variazioni in diminuzione
(337)
Totale variazioni in diminuzione
(20.030)
Variazioni in aumento
 
Compensi amministratori
973
Imposta Comunale Sugli Immobili
482
Altre variazioni in aumento
369
Totale variazioni in aumento
1.824
Reddito imponibile IRAP di competenza
6.495
IRAP a Conto Economico
(253)
183
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
32)Rapporti con parti correlate
La società Capogruppo, Italian Exhibition Group S.p.A., oltre al ruolo di indirizzo dell’attività del Gruppo, ha rapporti di carattere strumentale con le società controllate e collegate, volti a cogliere le massime sinergie. Tutti i rapporti sono regolati contrattualmente e le prestazioni di servizi o le cessioni di beni avvengono a prezzi di mercato.
Nel settore degli allestimenti Prostand intrattiene rapporti di fornitura con la Capogruppo e riconosce a questa delle fee sull’attività di intermediazione commerciale svolta. FB International fornisce servizi allestitivi a Italian Exhibition Group S.p.A in occasione di eventi negli Stati Uniti. Summertrade è fornitore ufficiale per la ristorazione presso i Quartieri fieristici di Rimini e Vicenza, al Palacongressi di Rimini e al Centro Congressi di Vicenza: il rapporto prevede, oltre alla vendita di beni e servizi a Italian Exhibition Group S.p.A., la corresponsione di una fee sull’attività svolta nei locali messi a sua disposizione. Prime Servizi è fornitrice di Italian Exhibition Group S.p.A., in merito all’attività di pulizia e facchinaggio. Italian Exhibition Group S.p.A., inoltre, presta a Fieravicola S.r.l., V- Group e Igeco Srl servizi contabili e amministrativi. IEG è agente di HBG Events per la vendita in Italia degli eventi di Dubai; HBG è agente di IEG per la vendita di Rimini Wellness. Italian Exhibition Group S.p.A. è inoltre prestatore di servizi di assistenzae consulenza nei confronti di Vicenza Holding S.p.A.
Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento.
Rimini Congressi è la società controllante del Gruppo nonché locataria del Palazzo dei Congressi. Si riporta di seguito una tabella indicante i rapporti di credito / debito, costo / ricavo al 31 dicembre 2022 tra IEG e la controllante.
Si evidenzia che, con l’applicazione del principio IFRS 16, i costi per il godimento beni di terzi, relativi ai contratti di affitto del Palacongressi di Rimini stipulati tra IEG S.p.A. e Rimini Congressi S.r.l.., vengono interamente stornati e sostituiti da ammortamenti e oneri finanziari come meglio specificato in tabella. I debiti finanziari pari a 13,5 milioni di Euro sono riferiti interamente all’attualizzazione dei canoni da corrispondere per l’affitto del palacongressi di Rimini come previsto dall’IFRS 16.
Rapporti
 
patrimoniali
 
verso
 
la
 
Controllante
Rimini
 
Congressi
 
S.r.l.
Crediti
 
commerciali
837
Debiti
 
commerciali
0
Debiti
 
finanziari
13.522
Ricavi e costi verso la Controllante
Rimini Congressi S.r.l. (*)
RICAVI
 
Ricavi delle vendite e delle prest.
40
Altri ricavi
121
COSTI OPERATIVI
Costi per servizi
0
Costi per godimento beni di terzi (*)
(1.286)
Oneri diversi di gestione
0
MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL)
(1.225)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
184
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
Proventi finanziari
0
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI
0
TOTALE
(1.225)
(*) I costi per godimento beni di terzi ai fini dell’applicazione dell’IFRS16 sono interamente stornati e sostituiti da ammortamenti su diritti d’uso per 1.025 mila Euro e da oneri finanziari per 275 mila Euro.
ALTRE INFORMAZIONI
33)Informativa ex Legge 4 agosto 2017, n. 124
Nella tabella seguente si fornisce l’informativa richiesta dall’art. 1, comma 125 della Legge 4 agosto 2017 n. 124.
Nr.
Denominazione soggetto erogante
Causale
Somma Incassata (€)
Data Incasso
1
G.S.E. S.p.A.
Incentivi Fotovoltaico novembre 2021
538
31/01/2022
2
Comune di Vicenza
Comune di Vicenza contributo VIOFF22
24.000
20/05/2022
3
Comune di Vicenza
Comune di Vicenza contributo VOS22
10.000
07/12/2022
4
Comune di Arezzo
Contributo OAR22
13.673
29/07/2022
5
Fondirigenti
Open organization & change management
3.200
09/08/2022
6
Fondimpresa
Contributo per Formazione e Sviluppo
31.267
13/12/2022
7
Veneto Innovazione
Progetto Buy Veneto 21
12.164
01/04/2022
8
APT Servizi srl
Candidatura eventi MICE Internazionali
25.000
01/06/2022
Totale
119.842
 
34)Dipendenti
Il numero medio di dipendenti è espresso quale numero di lavoratori FTE (full-time equivalent). Si riporta di seguito il confronto tra numero medio dei dipendenti per l'anno 2022 con l'anno precedente.
2022
2021
Dirigenti
6,8
8,7
Quadri/impiegati
284,9
273,5
Operai
7,5
8,5
NUMERO MEDIO DIPENDENTI
299,1
290,7
185
Gruppo IEG
Bilancio desercizio al 31 dicembre 2022
35)Compensi per Cariche Sociali
I compensi agli Amministratori sono stati definiti dall’assemblea del 29 aprile 2021 per il triennio 2021-2023. I compensi deliberati prevedono una parte di remunerazione fissa da attribuire ad ogni amministratore, che sia questi esecutivo o indipendente, ovvero che partecipi ad uno dei comitati costituiti in seno al Consiglio di Amministrazione e, per i soli amministratori esecutivi una remunerazione variabile di breve e di medio termine legata al raggiungimento di obiettivi aziendali. I compensi del Collegio sindacale sono stati deliberati dall'Assemblea degli azionisti del 8 giugno 2020.
Saldo
 
al
 
31/12/2022
Saldo
 
al
 
31/12/2021
Amministratori
709
638
Sindaci
76
76
TOTALE
 
COMPENSI
 
PER
 
CARICHE
 
SOCIALI
785
714
36)Compensi alla Società di Revisione Legale dei Conti
La tabella seguente mostra i compensi riconosciuti alla società di revisione legale dei conti. L’assemblea dei soci del 30 aprile 2019 ha eletto quale revisore di Italian Exhibition Group S.p.A. la società PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Si riporta di seguito il totale dei compensi maturati dal network PWC e iscritti a bilancio della Società.
COMPENSI
 
PER
 
LA
 
REVISIONE
 
LEGALE
Saldo
 
al
  
31/12/2022
Saldo al
 
31/12/2021
Revisione
 
legale
 
dei
 
conti
 
annuali
72
68
Relazione
 
limitata
 
sui
 
conti
 
semestrali
35
25
Altri
 
servizi
 
e
 
consulenze
 
diverse
45
183
Rimini, 16 marzo 2023
p. il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Allegati
ALLEGATO 1
ATTESTAZIONE RELATIVA AL BILANCIO D’ESERCZIO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS COMMA 5 DEL D. LGS. 58/1998
1.
I sottoscritti, Corrado Peraboni, in qualità di Amministratore Delegato, e Teresa Schiavina, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Italian Exhibition Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
-
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
-
l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso
dell’esercizio al 31 dicembre 2022.
2.
Si attesta, inoltre, che:
2.1.
il bilancio separato al 31 dicembre 2022:
-
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
-
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
-
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente.
2.2.
la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Rimini, 16 marzo 2023
Amministratore DelegatoDirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Corrado PeraboniTeresa Schiavina