Mercoledì, 11 Ottobre 2023

Intervento del presidente di Italian Exhibition Group, Maurizio Renzo Ermeti in apertura di TTG TRAVEL EXPERIENCE – INOUT

Intervento del presidente di Italian Exhibition Group, Maurizio Renzo Ermeti in apertura di TTG TRAVEL EXPERIENCE – INOUT

Rimini, 11/10/2023


È una grande eredità quella che il presidente Cagnoni ci ha lasciato e non nascondo l´emozione nell´interpretare, da oggi, il suo storico ruolo.

Vero è anche che ho condiviso con lui, per moltissimi anni in cda, il percorso di crescita di questa azienda, a partire dalla realizzazione di questo bellissimo quartiere fieristico, poi la realizzazione del nostro Palazzo dei Congressi, la fusione con Vicenza e, ancora, la quotazione in borsa per diventare un player sempre più importante nel settore fieristico italiano ed internazionale.

Ora abbiamo molti nuovi progetti in corso che hanno l´obiettivo di migliorare ed espandere ulteriormente i nostri quartieri e il nostro business, ma non solo questo.
Intendiamo accompagnare e sostenere lo sviluppo di tutti i settori economici che presidiamo con le nostre fiere perché sono ´mondi´ delicati che portano con se quantità enormi di cultura e tradizioni ma sono costantemente ´bombardati´ dal bisogno incessante di ricercare innovazione e opportunità di crescita senza però voler perdere la loro identità.

Uno di questi mondi è quello del turismo, protagonista di TTG e di InOut che inauguriamo oggi.

Il turismo è un settore fondamentale per l´economia italiana, un´industria che impiega il lavoro di moltissime persone perché è basata sulle relazioni umane,
un´industria equa perché ridistribuisce il suo reddito su una lunghissima catena del valore popolata da una quantità enorme di piccole e medie aziende.
Un settore quindi perfetto per il nostro paese che però soffre della mancanza storica di una vera e propria politica industriale che lo ´accompagni´, lo guidi, contribuisca ad innovarlo nei suoi prodotti/esperienze e lo sostenga a non commettere errori che poi, nel tempo possono rivelarsi fatali per le stesse destinazioni turistiche.

Quando parliamo di questa industria ´ La Visitors Economy´ ci preoccupiamo solo della parte finale del processo industriale, e cioè della promozione delle destinazioni, e su ciò va dato atto dell´impegno costante del settore pubblico che investe molto in questo ambito.

Ma poi dimentichiamo che abbiamo invece un problema di prodotto, e cioè di cosa veramente vendiamo.

Ogni prodotto turistico è un´esperienza composta da più fattori (visibilità, certo, ma poi raggiungibilità, autenticità unicità coerenza e coordinamento dei servizi, sostenibilità...), cioè un mix di situazioni progettate e organizzate che contribuiscono a rendere entusiasmante l´esperienza di stare in un luogo lontano da casa propria.

Come siamo organizzati per assicurarci che tutto questo funzioni in modo coordinato ed efficace?

Noi invitiamo i nostri potenziali ospiti con la suggestiva promessa di una esperienza unica e poi, quando sono finalmente arrivati (nel nostro paese, in una nostra regione, in una destinazione turistica) speriamo che tutto si realizzi spontaneamente, mettendo insieme il lavoro delle decine di fornitori in cui ciascuno è funzionale ad un pezzettino dell´esperienza promessa, con la speranza che tutto accada in armonia.

Un´industria non funziona così.
E´ come se la ´Mercedes´ promuovesse una nuova bellissima vettura e poi sperasse che tutti i fornitori delle ruote, della carrozzeria, del motore...) si organizzassero da soli per montare l´auto, senza un progetto, un design, un colore, delle regole e misure a cui attenersi.
Immaginate il risultato!

Dobbiamo affrontare questa criticità perché continuando a gestire la nostra industria in modo incompleto, perdiamo grandi opportunità, sbagliamo i piani di sviluppo delle destinazioni, spesso compromettiamo paesaggi o ambienti che magari sono il principale elemento di attrazione turistica di quel territorio.

E infatti, il risultato è che continuiamo ad essere il paese più desiderato dove viaggiare ma non siamo mai al primo posto fra quelli che poi vengono scelti per trascorrere le proprie esperienze di viaggio.

Noi, come IEG, insieme ai rappresentanti di Governo, alle Associazioni siamo qui per affrontare anche questi temi perché sono fondamentali per la resilienza dell´industria turistica e quindi delle fiere. E lo facciamo con convinzione, come dimostrano le due manifestazioni strepitose che aprono oggi.

Per questo auguro a tutte le realtà che sono qui con noi, alle aziende che hanno creduto in noi, giornate davvero proficue di buon lavoro e buoni affari.


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